Pd, Un cantiere in comune, Io e Renato tornano sulla crisi recentemente esplosa a Palazzo di città. Per i membri dell’opposizione, «il sindaco deve avere il coraggio e l’etica di dichiarare il fallimento della propria azione politica e amministrativa.
Di seguito la nota integrale.
«Finalmente emergono le grosse ed ineguagliabili crepe del blocco monolitico del centrodestra che hanno condizionato l’inattività politica ed amministrativa della nostra città.
Il risultato? Un assessorato strategico, quello ai lavori pubblici, privo di una guida e senza prospettiva. Un sindaco che in consiglio comunale minaccia la sua (ex?) maggioranza con le seguenti parole: “Quando fui proclamato sindaco, giurai sulla Costituzione, sulla legge. Questa è stata la mia stella polare. Quando qualcuno mi ha tirato per la giacchetta per farmi andare contro questi principi, mi sono sottratto e forse anche questo è alla base della crisi attuale. La sola vittima di questa crisi è la cittadinanza […] A me è stato chiesto di dividere e io invece voglio andare avanti unendo. La mia amministrazione ora è un malato in terapia intensiva, a breve sarà ripresa o decesso. Nel secondo caso andremo ad analizzare e denunciare le responsabilità dell’accaduto”.
Una minaccia ai dissidenti? Al sindaco si chiede onestà e coraggio! Se vittima di ricatti opachi, che li denunci in pubblica piazza!
È indecoroso assistere ad uno spettacolo in cui vanno in scena compromessi a ribasso e giochi di poltrone. È inutile continuare a tacere le proprie intenzioni: si metta la città al corrente delle reali motivazioni delle plurime fratture all’interno della maggioranza. Non possiamo auspicarci di finire in sala di rianimazione ad assistere ad un vano e disperato tentativo di salvataggio del paziente.
Si abbia il coraggio e l’etica di dichiarare il fallimento della propria azione politica e amministrativa. La città non merita la stasi, l’inoperosità, il malgoverno!».
Parla sempre di malato in terapia intensiva Perché non hai fatto il chirurgo hai sbagliato mestiere
Eeeeeh siiii…..con calma uagliò…..ché mò è Natale…..dopo vediamo…..penza a stare bene e auguri a tutti
Sindaco,non le
Sembra il caso
Dì abdicare……..Macchine incendiate quasi ogni sera,degrado nelle strade,tra buche e escrementi di animali.Solo feste e chiacchiere
Avrei voluto non leggere più frasi come: “…per il bene del paese, per il bene dei cittadini…”. E' pura ipocrisia, e se mi irrito solo io è perchè il popolo è assente. Non leggo mai autocritiche, da nessuna parte: i “veri” uomini, riconoscono spesso di sbagliare.
Attualmente non vedo NESSUNO capace di assumere responsabilità per il bene comune .
La soluzione : IL COMMISSARIO PREFETTIZIO !