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Discarica, la replica del sindaco: «La bonifica tocca ai proprietari, ma noi ci siamo già attivati»

La Redazione
La discarica di via Belloluogo
«Proprietà e del possesso del sito non sono del Comune ma dei germani Leone. Verranno effettuate tomografie geoelettriche e prelievi su pozzi per verificare l'eventuale presenza di percolato e compromissione della falda» dice Mazzilli
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«Proprietà e del possesso del sito non sono del Comune ma dei germani Leone. Quanto alle indagini sulla ex discarica, in accordo con la Regione e in contatto con il dipartimento di geologia dell’Università di Bari, verranno effettuate tomografie geoelettriche (come già annunciato in commissione urbanistica, ndr) per verificare l'eventuale presenza di percolato e prelievi su pozzi privati posti nelle immediate vicinanze per verificare l'eventuale compromissione della falda. 

Dalla verifica dei livelli di contaminazione e dall'eventuale superamento dei valori minimi, si stabilirà se è necessaria la caratterizzazione del sito e l'analisi di rischio. Sulla base di tali ultimi risultati infine l'eventuale messa in sicurezza e la bonifica».

E', in sintesi, quanto afferma il sindaco Mazzilli sulla vicenda della ex discarica di via Belloluogo, replicando in particolare alle affermazione fatte venerdì scorso dal consigliere comunale del "Cantiere" Renato Bucci secondo il quale la bonifica del sito spetterebbe «al Comune che, non avendo mai riconsegnato il suolo ai proprietari, ne ha tuttora la piena disponibilità». Di seguito la nota integrale del sindaco.

«Intanto va fatta preliminarmente chiarezza in ordine alla titolarità della proprietà e del possesso del sito che – afferma Mazzilli – certamente, non sono del Comune ma dei germani Leone. Infatti con sentenza del Tribunale di Trani n.1005 del 27/10/2005 si afferma testualmente: “Quanto alla pretesa violazione del termine di restituzione del bene, deve altresì considerarsi che gli stessi attori hanno prospettato di aver rifiutato di entrare in possesso dei beni, che tale rifiuto non è, per quanto su rilevato,  giustificabile giuridicamente…”. Si legge ancora “…in mancanza di diverse specificazioni costui (Ditta Leone) ha perciò assunto a sua volta l’obbligo di accettare tali terreni con le eventuali alterazioni permanenti e irreversibili prodotte dall’autorizzata attività di natura pubblicistica…”. Tale assunto veniva confermato anche nella sentenza della Corte di Appello di Bari.

Per quanto poi attiene ai profili più strettamente ambientali, basta richiamare alcuni passi della sentenza della Corte di Appello di Bari, Terza Sezione Civile, n.635 del 22/06/2011 che rigettò le domande degli appellanti (ditta Leone) volte a fare accertare dal giudice, previa rinnovazione di CTU, la necessità di procedere a bonifica dei suoli, a condannare il convenuto (il Comune) al compimento dei necessari atti di bonifica o al pagamento delle somme occorrenti per tali attività… Per di più negli atti della pianificazione regionale in materia, e cioè  il Piano Regionale dei Rifiuti e delle Bonifiche di cui al Decreto del Commissario delegato n.41/2001 e al successivo Piano Stralcio del 2011, il sito in questione non compare quale sito inquinato!»

Il sindaco aggiunge ancora: «Occorre distinguere quanto previsto nell'Ordinanza Sindacale del 30/09/2015 dalle indagini e misure necessarie in merito alla ex discarica. Il provvedimento sindacale ordina ai proprietari, quali titolari di diritti reali o personali di godimento dell'area, a seguito di cessazione dei contratti di locazione con il Comune, la rimozione e lo smaltimento nei termini di legge dei rifiuti speciali riscontrati sul suolo (eternit, pneumatici, materiali plastici) a seguito degli accertamenti effettuati, al fine di ripristinare le normali condizioni igienico-sanitarie, ambientali e strutturali dell'area in questione. Decorso il termine di trenta giorni, il Comune procederà all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati e al recupero delle somme anticipate».

Discorso diverso, secondo Mazzilli, meritano invece le indagini sulla ex discarica. 

«Premesso che il sito non è classificato fra i siti inquinati – continua il sindaco – in ogni caso il Comune si è già attivato per eseguire i necessari controlli su ciò che insiste nel sottosuolo, sulla natura dei rifiuti smaltiti nel periodo di attività della discarica.

Infatti, in data 1° ottobre, con nota trasmessa all'Arpa Puglia, si chiedeva di voler attivare le procedure atte a verificare   se il sito necessitava di indagini per attestarne lo stato attuale e il suo eventuale potenziale inquinante, ovvero confermare quanto dichiarato nei decreti regionali. In data 6 ottobre 2015 il Comune scriveva alla Regione chiedendo un incontro sulla questione teso a verificare/valutare tutte le iniziative atte ad accertare l'eventuale potenziale inquinante del sito ex discarica.

Nell'incontro, tenutosi a stretto giro in data 8 ottobre con i responsabili del settore gestione rifiuti e bonifiche della Regione Puglia, è stato condiviso  un percorso che vede le seguenti procedure: indagini preliminari del tipo tomografie geoelettriche per verificare eventuale presenza di percolato; indagine tramite prelievi su pozzi privati posti nelle immediate vicinanze per verificare eventuale compromissione della falda.

Dalla verifica dei livelli di contaminazione (CSC), e dall'eventuale superamento dei valori minimi, si stabilirà se è necessaria la caratterizzazione del sito e l'analisi di rischio; sulla base di tali ultimi risultati infine l'eventuale messa in sicurezza e la bonifica. Per le procedure menzionate sono stati avviati contatti con il dipartimento di geologia dell’Università di Bari».

In conclusione, afferma Mazzilli, «in presenza di un quadro di dati ufficiali così descritto, in mancanza perciò di elementi contrari a quelli in possesso dell’Amministrazione Comunale, alcune dichiarazioni avventate  e artatatamente diffuse nelle ultime ore costituiscono un fatto grave, in quanto non fanno altro che procurare inutile e infondato allarme sociale, che si risolve in un pericoloso danno all’immagine della nostra Città, malgrado gli ingenti sforzi che l’Amministrazione sta compiendo per la sua promozione. D’altronde la salute è un bene assolutamente primario, per il quale questa Amminsitrazione sta facendo tutti i dovuti passi nell’interesse della collettività

domenica 11 Ottobre 2015

(modifica il 24 Luglio 2022, 22:59)

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fiorenzospina
fiorenzospina
8 anni fa

se puo far piacere al sindaco a me non interessa quel che dice Bucci, tantomeno quel che dice lui. Prima di cercare colpevoli avreste già dovuto agire. Quella discarica brucia da settimane e ne brucerà per chissà quanto. Il resto è chiacchiericcio.

sother
sother
8 anni fa

Per la completezza dell’informazione sarebbe stato il caso di sentire anche i germani Leone, sempre che avessero accettato di parlare. Non sarebbe cambiato nulla, ma ascoltare più campane …