Politica

Fratelli d’Italia riprende il suo corso, ecco il nuovo direttivo guidato da Cataldo Mazzilli

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Fratelli d'Italia - Cataldo Mazzilli e Michele Picaro
Il commissario Picaro: «Via simboli anacronistici, guardiamo al futuro»
1 commento 3504

Il partito di Fratelli d'Italia è pronto a ripartire con la sua azione politica in ambito cittadino, dopo un periodo di assenza fattiva dalle scene, legato al flop delle elezioni amministrative e alle successive dimissioni, formalizzate lo scorso 11 settembre, del coordinatore cittadino Giuseppe Cannillo. Alla guida commissariale del coordinatore provinciale Michele Picaro era sinora seguito soltanto l'inserimento nel direttivo provinciale di Pina Ferri (già consigliera regionale), di Gaetano Nesta (già consigliere comunale e assessore al Comune di Corato) e Giuseppe D'Introno (già consigliere comunale del Comune di Corato). Dalla serata di ieri il gruppo cittadino ha insediato ufficialmente il suo direttivo con tanto di deleghe e soprattutto ha dato il via ad una nuova fase politica dopo mesi di silenzio. 

La presenza a Corato del coordinatore provinciale Picaro e del coordinatore regionale, il deputato Marcello Gemmato, ha formalmente riconosciuto la costituzione del nuovo apparato dirigente che sarà guidato da Cataldo Mazzilli, già consigliere comunale e più volte candidato sindaco con formazioni di destra. Nel "nuovo" Fratelli d'Italia rientrano anche figure legate alla destra sociale cittadina, ex militanti della Lega ma anche di formazioni civiche di centrodestra. Da subito, tuttavia, è stato chiaro che il partito si pone all'opposizione rispetto all'attuale amministrazione comunale. 

Non c'è spazio per nostalgie e rievocazioni. Il coordinatore provinciale Picaro non ha usato mezzi termini: «Via i simboli anacronistici esposti nella sede, bisogna guardare al futuro». La sede di via Giuseppe Di Vittorio, che ospitò già La Destra e il Movimento Nazionale per la sovranità, dovrà dunque rifarsi il look o quanto meno essere liberato da bandiere e simbologie associabili al fascismo. 

«In questo Comune manca l'opposizione» ha stigmatizzato da subito il neo nominato sub commissario Mazzilli, rivendicando l'importanza del ruolo del partito. «Nelle scorse elezioni tra noi si è registrata una spaccatura, c'erano diversi elementi che volevano togliersi i sassolini dalle scarpe. Ora mi aspetto molto dai sodali, voglio essere la persona che si coordina con gli altri perché così si possono ottenere dei risultati» ha detto. «Abbiamo una amministrazione che non ha opposizione, mi dispiace dirlo. L'amministrazione fa ciò che vuole eppure questa per noi è una stagione proficua perché l'amministrazione si sta mettendo nelle condizioni di essere contestata; gli spunti che ci offre per poter fare opposizione sono tantissimi e su temi sentiti dalla cittadinanza. Ho chiesto più volte ai consiglieri comunali quale funzione abbiano ma vedo che vanno solo a riscaldare la sedia» ha detto senza giri di parole Mazzilli. «Mettiamo da parte ciò che è stato in precedenza e affacciamoci a un nuovo mondo in cui ognuno di noi sia pronto a dare il meglio. Possiamo diventare una sezione proficua che porti ai vecchi fasti il partito».

Invito all'unità anche quello lanciato da Pina Ferri, facendosi interprete del pensiero di Picaro, con un approccio propositivo, scevro da polemiche e finalizzato ad operare a favore della città. 

Accanto a Mazzilli, nel direttivo ci saranno: Cataldo Fariello, Salvatore Cannillo, Marcello Mastromauro, Luigi Patruno, Michele Tarantini, Giuseppe Sannicandro, Luciano De Luca, Mimmo Mininno, Benedetto Roselli, Salvatore Balducci. Responsabile del gruppo giovanile è Gianluca Grilli. 

Il direttivo punta ad essere allargato ad altre figure che saranno individuate nel corso della attività politica del partito. 

venerdì 27 Maggio 2022

(modifica il 10 Agosto 2022, 17:35)

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Luigi Murgiano
Luigi Murgiano
1 anno fa

A leggere i nomi, si notano un po' di “giravolte”: qualcuno era leghista convinto quando la Lega era il primo partito, adesso è “fratello d'Italia” perché il primo partito è quello della Meloni. La coerenza…