Nuova Umanità chiede le dimissioni dell'assessore alla città internazionale e cultura giovanile, Federica Buonsante. Secondo il movimento guidato da Vito Bovino, l'assessore avrebbe dovuto utilizzare gli strumenti di partecipazione e condivisione previsti dallo statuto comunale per l'organizzazione del concorso – organizzato dal Comune – che prevede la creazione di poster sul tema "Futuro prossimo".
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«La Nuova Umanità ha sempre sostenuto la necessità di un cambiamento, – commenta il movimento affidandosi ad una nota stampa – anche inteso come maggiore ed effettiva partecipazione delle cittadine e dei cittadini. Tuttavia, ancora una volta, ci ritroviamo a prendere atto, nei commenti che hanno seguito un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Corato, che si stanno "sperimentando forme di partecipazione alternative".
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A scrivere non è una semplice cittadina ma l'assessore alle politiche giovanili Buonsante, che precisa "Abbiamo organizzato degli incontri, c'è un gruppo whatsapp per le discussioni, ne abbiamo parlato negli incontri precedenti. A quali forme nuove di partecipazione l'assessore fa riferimento? Eppure non ci risulta che lo statuto comunale vigente nel comune di Corato preveda queste forme di partecipazione riservate a taluni piuttosto che ad altri. Il nostro statuto dedica il titolo III al "decentramento e partecipazione", specificando e disciplinando al capo II gli Istituti di Partecipazione – art.48 partecipazione popolare, 51 Riunioni e assemblee, art 53 Consulte.
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Se è vero che, citando sempre l'assessore, "la città del futuro che si immagina è quella che non interpreta ogni azione politica con la logica dello sfruttamento delle risorse pubbliche ma come un'opportunità per creare insieme con quello che c'è a disposizione" perché non considerare come un'opportunità gli strumenti di partecipazione e condivisione previsti dal nostro statuto comunale? Perché non attingere a forme di vera democrazia partecipata, non riservate ai soli amici degli amici ma aperte veramente a tutti?
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Stigmatizzando questo comportamento, il nostro gruppo politico chiede le dimissioni dell'assessore alle politiche giovanili. Non è questa la politica del cambiamento, quella fatta dalle pagine dei social. La vera politica del cambiamento si pensa, si scrive e si realizza nei luoghi istituzionali e con gli strumenti istituzionali».
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L'Amministrazione è social. Il problema che è solo social, selfie e chiacchiere a volontà. Mentre la città affonda nella totale indifferenza di tutti, opposizione compresa.
Trasparenza e partecipazione …
Mettono i ragazzini e le ragazzine a fare gli Assessori. Ma per piacere…
Pia illusione quella del cambiamento!
Forse si stava meglio quando si stava peggio! Mah????
Oramai TUTTO è social …. che tristezza, che solitudine, che illusione di esistere… invece coi social , tutto è finto, inesistente, irreale, fittizio, astratto …. depressione assicurata, fidatevi …
Ma quale nuova umanità? Nuovi da fuori e vecchi di dentro!
Una volta tanto che a Corato vengono fatte cosa carine, che magari daranno colore alla nostra Città, voi che fate? Vi attaccate ai cavilli!
Ditelo chiaramente che della Città e del Suo bene non vi interessa nulla! L'unica cosa che per voi conta sono le poltrone!
Mi dispiace solo che questa Amministrazione debba combattere ogni giorno con un'opposizionuncola intellettualmente e culturalmente misera.
Velo pietoso per chi si lamenta che Corato abbia – finalmente! – un'amministrazione composta in larga parte da giovani. Non merita alcun commento.
Non è meglio non commentare così non si dicono queste stupidità.
Forza vito questi ci prendono in giro
Se qualcuno mi chiedesse cosa vorrei in questo momento per la tua città risponderei: Ridatemi il mio voto indietro. Città a dir poco immobile.
Visto che volete ritornare a vent'anni fa perché non pensate anche a disinstallare tutti i social a cui siete iscritti (anche con più account) e ripristinare la REALTÀ??? Sapete puntare il dito ma se ci fate caso siete tutti fatti della stessa pasta.