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Più tecnologia in Comune: istituito l’ufficio per la transizione digitale

La Redazione
La nomina elettronica degli scrutatori
Con una delibera di giunta firmata nei giorni scorsi e immediatamente eseguibile, Palazzo di città ha istituito l'ufficio per la transizione digitale, in capo al I Settore "Affari generali" - Servizi Informatico
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Il Comune punta a informatizzare le procedure burocratiche e a migliorare i servizi. Con una delibera di giunta firmata nei giorni scorsi e immediatamente eseguibile, Palazzo di città ha istituito l’ufficio per la transizione digitale, in capo al I Settore “Affari generali” – Servizi Informatico – Ced e Amministrazione digitale. Corato Smart City.

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L’ufficio per la transizione digitale è chiamato a svolgere i compiti seguenti: coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia; indirizzo e coordinamento dello sviluppo dei servizi, sia interni sia esterni, forniti dai sistemi informativi di telecomunicazione e fonia dell'amministrazione; indirizzo, pianificazione, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica relativamente ai dati, ai sistemi e alle infrastrutture anche in relazione al sistema pubblico di connettività; accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e promozione dell'accessibilità; analisi periodica della coerenza tra l'organizzazione dell'amministrazione e l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, al fine di migliorare la soddisfazione dell'utenza e la qualità dei servizi nonché di ridurre i tempi e i costi dell'azione amministrativa; cooperazione alla revisione della riorganizzazione dell'amministrazione; indirizzo, coordinamento e monitoraggio della pianificazione prevista per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia; progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una più efficace erogazione di servizi in rete a cittadini e imprese mediante gli strumenti della cooperazione applicativa tra pubbliche amministrazioni, inclusa la predisposizione e l'attuazione di accordi di servizio tra amministrazioni per la realizzazione e compartecipazione dei sistemi informativi cooperativi; promozione delle iniziative attinenti l'attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie; pianificazione e coordinamento del processo di diffusione, all'interno dell'amministrazione, dei sistemi di identità e domicilio digitale, posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale o firma elettronica qualificata e mandato informatico, e delle norme in materia di accessibilità e fruibilità nonché del processo di integrazione e interoperabilità tra i sistemi e servizi dell'amministrazione; pianificazione e coordinamento degli acquisti di soluzioni e sistemi informatici, telematici e di telecomunicazione, al fine di garantirne la compatibilità con gli obiettivi di attuazione dell'agenda digitale e, in particolare, con quelli stabiliti nel piano triennale.

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Inoltre, l’ufficio per la transizione digitale esercita le funzioni seguenti: il potere di costituire tavoli di coordinamento con gli altri dirigenti dell’amministrazione o referenti nominati da questi ultimi; il potere del RTD di costituire gruppi tematici per singole attività o adempimenti (ad esempio: pagamenti informatici, piena implementazione di SPID, gestione documentale, apertura e pubblicazione dei dati, accessibilità, sicurezza, ecc.); il potere di proporre l’adozione di circolari e atti di indirizzo sulle materie di propria competenza (ad esempio, in materia di approvvigionamento di beni e servizi ICT); l’adozione dei più opportuni strumenti di raccordo e consultazione del RTD con le altre figure coinvolte nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione (responsabili per la gestione, responsabile per la conservazione documentale, responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, responsabile per la protezione dei dati personali); la competenza del RTD in materia di predisposizione del Piano triennale per l’informatica della singola amministrazione, nelle forme e secondo le modalità definite dall’Agenzia per l’Italia digitale; la predisposizione di una “relazione annuale sull’attività” dell’ufficio da trasmettere al vertice politico o amministrativo che ha nominato il RTD».

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giovedì 1 Luglio 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 6:28)

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Aldo
Aldo
2 anni fa

Più tecnologia, più strade sfasciate, più rifiuti per strada e campagne… Nel segno del “più”…

Pendolare  ESAURITO assai
Pendolare ESAURITO assai
2 anni fa

Mah !!!

Franco
Franco
2 anni fa

Transizione digitale vuol dire in pratica acquistare più computer, in genere cinesi.

Michele Strippoli
Michele Strippoli
2 anni fa

Ma ancora con ste chiacchiere andiamo in giro?