Politica

Città Nuova al sindaco: «Getta un’ombra sulle amministrazioni precedenti e sul personale comunale»

La Redazione
Il sindaco Corrado De Benedittis
«O ha preso l'ennesimo scivolone e chiediamo che si scusi con i cittadini e con chi ha avuto responsabilità amministrative, oppure porti prove delle sue inopportune dichiarazioni agli organi competenti»
9 commenti 1940

«Spesso le procedure, che sono garanzia di correttezza, rispetto, legalità e di corretto rapporto col mondo delle aziende, sono saltate. Spesso si è assistito a stagioni in cui i problemi si risolvevano con una telefonata. E poi gli interventi che si realizzano di fatto nella città vengono sanati sul piano procedurale in un secondo momento».

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Comincia dalle parole utilizzate dal sindaco De Benedittis in un incontro sui social dei Giovani Democratici, la nota di Città Nuova. La lunga lettera del movimento di cui fa parte l'ex sindaco Massimo Mazzilli, si inserisce nel solco delle reazioni al post di due settimane fa di De Benedittis e alla successiva spiegazione del primo cittadino nel corso della videoconferenza di martedì sera.

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«Le parole del sindaco, in occasione di una iniziativa contro la mafia organizzata dal Partito Democratico di Corato e riportate dalla stampa cittadina, dure come le pietre e taglienti come le lame di una spada, rappresentano un ulteriore passo falso» scrive Città Nuova.

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«Nelle intenzioni avrebbero dovuto rappresentare una grottesca marcia indietro rispetto a quanto scritto nel post “dello sfogo notturno” di qualche giorno fa, col quale si adombrava addirittura il sospetto di una piovra a Corato. Nella sostanza invece, ci lasciano esterrefatti e profondamente offesi perché gettano un’ombra sinistra su tutte le amministrazioni precedenti e sul personale del Comune, che secondo questa teoria assurda sarebbe l’esecutore di una prassi di illegalità.

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Noi Città Nuova, che col sindaco Massimo Mazzilli, consiglieri comunali e assessori, con gli esponenti della coalizione che lo sostenevano, abbiamo avuto per anni la responsabilità amministrativa di Corato, le rigettiamo con forza e sdegno. Siamo assolutamente certi, fino a prova contraria e documentata, di aver operato sempre nel solco della legalità e rispetto assoluto di procedure e norme assieme ai Dirigenti e Dipendenti Comunali, che ci hanno affiancato nell’arduo compito (che evidentemente era sconosciuto ai nuovi amministratori).

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Piuttosto, più e più volte, noi abbiamo dichiarato di vivere, durante l’ultima consigliatura, la cosiddetta "tempesta perfetta”, la stessa che, sin dal 2016, ha bloccato l’operatività degli Enti Locali. Infatti, la riforma contabile del Dlgs. 118/2011, in uno col Dlgs 50/2016-Codice dei Contratti e degli Appalti, ha creato un vero e proprio “corto circuito amministrativo”, tanto che, oggi, le stesse norme sono oggetto di profonde revisioni e riforme proprio per poter ridare slancio agli investimenti e spesa corrente pubblica virtuosa.

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Con riserva di ulteriori azioni nelle sedi opportune, ci batteremo strenuamente affinché la nostra Corato non venga ulteriormente oltraggiata da questa classe politica demagoga, inesperta e capace solo di calpestare l’onorabilità, l’operato, la storia e la moralità di persone che, come noi, si sono impegnate per anni ad amministrare al meglio la nostra città, senza essere coinvolti in indagini giudiziarie né penali né amministrative.

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Delle due l’una: o il sindaco ha preso l’ennesimo scivolone e allora chiediamo che si scusi con tutti i cittadini e a chi ha avuto ruoli di responsabilità amministrativa, oppure, se è convinto di quello che dice, porti prove e atti a conferma delle sue inopportune dichiarazioni direttamente agli organi competenti».

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giovedì 10 Giugno 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 7:18)

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Pop
Pop
2 anni fa

Quando si è sicuri di essere dalla parte della ragione eventuali offese o insinuazioni scivolano addosso. In questo caso no…

  Ciccillo Sape
Ciccillo Sape
2 anni fa

Negare le anomalie che da anni sono state il pane quotidiano è uno schiaffo alla verità. Come dice il nonno ci pisciavano addosso e dicono che pioveva.

Pier Luigi
Pier Luigi
2 anni fa

Ce lo ricordiamo ancora bene, purtroppo, che voi di Città Nuova avete avuto per anni la responsabilità amministrativa di Corato.

catall
catall
2 anni fa

amministrare è arduo compito, grande responsabilità, duro lavoro, stress a profusione, rischio penale, lotta quotidiana, pressione da ovunque e da chiunque, misera retribuzione, eppure
ci si venderebbe l'anima al diavolo per poterlo fare!!!!!
ma p' piacer!!!

elettore coratino
elettore coratino
2 anni fa

Caro Sindaco hai voluto la bicicletta? e ora pedala…… se no butta la spugna

Mario 62
Mario 62
2 anni fa

Tranquilli state tranquilli cosa c’è di strano se c’è qualcuno che si rende conto che qualcosa non va ? Possibile che subito si sentono offesi e colpevoli ? Tanto sono notizie che le leggono anche le procure e volendo possono dare fare chiarezza.

Ciccil la iait
Ciccil la iait
2 anni fa

Si chiamò Città Nuova proprio perché doveva essere diversa dalle Città vecchie e dal loro modo di amministrare. Almeno così doveva essere poi però…….fino a quando…….Non si capisce comunque perché tanta gente si sente chiamata in causa per una semplice riflessione che tra l'altro ricalca quello che tutti sanno (clientelismo, ostruzionismo ecc.) e che si era detto anche in campagna elettorale anche da forze politiche non vicine al sindaco. BOOOO!!!!!!!!!!

Salvatore Patruno
Patruno Salvatore
2 anni fa

Non serve un grande uomo ma due grandi palle punto.

Luca
Luca
2 anni fa

Non ho capito per quale motivo l'attuale sindaco di Corato si debba scusare con tutti i cittadini , di chi fa considerazioni probabilmente errate e per suo esplicito tornaconto. La legge sugli appalti pubblici a cui molti vorrebbero dare una spallata. Potrebbe sembrare ostativa, tortuosa ma serve a garantire quei requisiti minimi di trasparenza e di correttezza a cui la P.A. deve uniformarsi per impedire che soggetti e ditte poco affidabili si infilino negli appalti pubblici