Cultura

“La terrazza e la luna”, in piazza Marconi i racconti del Mediterraneo

Stefano Procacci
"La terrazza e la luna"
Una serie di racconti magistralmente narrati dall'attrice Claudia Lerro, dall'antropologa Laura Marchetti e da Nabil Bay, voce e autore del gruppo pop/etnico Radiodervish
scrivi un commento 872

Mercoledì, nella suggestiva cornice di Piazza Marconi, con il teatro questa volta a fare “solo” da quinta e non da contenitore, è andato in scena lo spettacolo “La Terrazza e la Luna – Viaggio nel Mediterraneo Capovolto”, produzione originale a cura di Teatri Di.Versi, sostenuta dalla Fondazione Cannillo.

Partendo da un antico planisfero arabo in cui non esiste la concezione di nord e sud, così ne “La Terrazza e la Luna” il Mediterraneo diventa semplicemente il sud del mondo, con mille sfaccettature ma altrettanti punti in comune, a prescindere dalle latitudini. Mediterraneo come culla delle civiltà, un melting pot di usanze, costumi, religioni, modi di pensare e di vivere, accogliente, caldo e ammaliante in cui sognare, dove la luce della luna fonde il cielo con il mare in un unicum da cui è impossibile non restare ammaliati.

Una serie di racconti magistralmente narrati dall’attrice e regista coratina Claudia Lerro, dalla filosofa, antropologa e politica barese Laura Marchetti e da Nabil Bay, cantautore, scrittore e giornalista, fondatore, voce e autore del gruppo pop/etnico Radiodervish.

Dai ricordi d’infanzia, sino alle citazioni musicali e di romanzi, tutte le storie avevano una location ben precisa, romantica, magica ma forse sottovalutata: la terrazza. Un luogo dove tutto è possibile, da cui è molto più semplice entrare in contatto con una delle massime fonti di ispirazione per il genere umano, la Luna.

Luna, terrazza e Mediterraneo, un trittico magico capace di far accadere qualsiasi cosa, come accade nel film “Una Giornata Particolare” di Ettore Scola. Un giornalista omosessuale e una donna e madre vessata da un matrimonio tossico con un fervente fascista, si ritrovano su una terrazza proprio nel giorno in cui Hitler e Mussolini si incontrano nella Capitale. Gabriele e Antonietta, due vite scritte, decise dai dogmi della società si trovano a condividere tra panni stesi, confessioni e passi di rumba la scintilla di un amore impossibile che nasce e muore in un attimo, su una terrazza, sfondo magico di questa incredibile vicenda.

Magia ed incanto si susseguono nei racconti adolescenziali di Nabir Bouk, in cui la terrazza era luogo conviviale dove ritrovarsi la sera, fumare narghilè e parlare di viaggi, di sogni, di vita quotidiana, nei ricordi d’infanzia della prof. Marchetti che associa alla terrazza e alla luna anche fatti più recenti, legati alla pandemia, durante la quale la terrazza è diventata sinonimo di libertà e speranza. Toccanti le parole tratte dal libro “La Terrazza Proibita” di Fatema Mernissi con la voce di Claudia Lerro, che racconta di temi delicati quali la costrizione femminile negli harem, la violenza delle frontiere e dei confini, la guerra e la legge di accoglienza del Mediterraneo, sempre però in ottica di speranza, pienamente positiva.

Un viaggio magnifico dunque a cui hanno potuto assistere solo 80 fortunati spettatori e pochi altri curiosi assiepati dietro le transenne. A far tornare alla (triste) realtà il pubblico ci hanno pensato due individui che con fare irrispettoso e maleducato, ad alta voce hanno minato la riuscita dello spettacolo, con commenti fuori luogo e non richiesti, fermati solo dall’intervento (un po’ tardivo) delle forze dell’ordine, assenti sino ad allora nei pressi del teatro all’aperto.

Ciò che è emerso dalla serata di ieri è che esiste una Corato a due facce, troppo diverse tra loro per far parte della stessa medaglia: da una parte la Corato che sogna, che ha fame di sapere, di arte, di bellezza, di magia; dall’altra una Corato che con urla, schiamazzi e commenti indecorosi tenta di sopprimere in maniera violenta e volgare ciò che di bello resta nella nostra città. Con la speranza che eventi come questo possano sensibilizzare ed abituare i coratini alla bellezza, per far sì che episodi incresciosi come quelli di ieri non si verifichino più.

domenica 6 Settembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 21:55)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti