Cultura

Una mostra internazionale sul Covid-19. C’è anche il coratino Liuzzi

La Redazione
Oronzo Liuzzi
​S'inaugura lunedì 30 marzo la mostra collettiva internazionale ad invito a cura di Sandro Bongiani dal titolo: "#GlobalViralEmergency / Fate Presto"
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S’inaugura lunedì 30 marzo, alle 18.00, la mostra collettiva internazionale ad invito a cura di Sandro Bongiani dal titolo: #GlobalViralEmergency / Fate Presto, una mostra nata in soli 20 giorni con la partecipazione di 72 artisti contemporanei invitati che si sono confrontati da diverse latitudini del globo sul problema della pandemia planetaria da Covid-19, mettendo in mostra le contraddizioni dell’attuale società dei consumi e dei valori calpestati.

Tra gli artisti che parteciperanno alla mostra collettiva anche il coratino Oronzo Liuzzi.

«Non è la prima volta che gli artisti prendono posizione in prima persona riguardo i problemi esistenziali politici e sociali – spiega Stefano Bongiani – ciascuno lo ha fatto con le proprie sensazioni contrastanti, mettendo in luce l’essenza problematica e vera del nostro esistere, nella convinzione di poter essere in qualche modo ancora utile a questa precaria società. Quello che noi stiamo vivendo con l’emergenza risulta molto complesso e quando mai difficile da cancellare».

«Per essere partecipi e attivi a questo disastro planetario noi del Bongiani Ophen Art Museum di Salerno – continua – abbiamo attivato in soli venti giorni un progetto on-line di Net Art con una mostra interattiva virtuale visibile 24 ore su 24 in tutte le parti del mondo, sia per sollecitare la politica, la finanza, l’intera collettività e anche lo stesso mondo dell’arte ad un sussulto di orgoglio alla ricerca di una qualsiasi forma di riscatto e di rinascita. In questa sofferta condizione di disagio collettivo l’unica cosa importante che potevamo fare, utilizzando la rete di Internet, è stato chiedere agli artisti cosa pensavano dell’attuale situazione, dello stato di isolamento collettivo e globale in cui ci siamo improvvisamente ritrovati».

«Dopo questa catastrofe, con tutte le gallerie e gli spazi culturali chiusi, questa è di fatto l’unica mostra possibile e realizzabile in tutto il pianeta terra. In mostra sono presenti in forma digitale gran parte delle ricerche artistiche in atto, un campionario significativo di riflessioni dell’attuale panorama dell’arte al di fuori da strategie precostituite e mercantili del già assuefatto sistema ufficiale dell’arte. Insomma, l’altra faccia nascosta della medaglia con le conseguenti dissonanze reattive e divergenti di diversi artisti non uniformati rispetto alle convinzioni di comodo che il sistema culturale e ufficiale dell’arte, in tutti i modi possibili, ha deciso da lungo tempo di celare e di lasciare volutamente fuori dalla porta».

«Lo abbiamo fatto utilizzando, come sempre, la nostra importante piattaforma virtuale no-profit tutta italiana di arte contemporanea che da oltre dieci anni gestiamo, una realtà sperimentale altamente efficiente degna di essere considerata tra le poche e più interessanti startup presenti in tutto il mondo del web. Non una occasionale improvvisazione da web come fanno oggi le gallerie ufficiali dell’arte che, di colpo, hanno riversato i contenuti del proprio lavoro nel web ben sapendo di aver poca competenza a tal proposito».

«Di fatto, siamo forse l’unica galleria, seppur virtuale, in grado di attivare oggi proposte ad ampio respiro. Tutto ciò ci rende fiduciosi permettendoci di fare cultura no-profit con un serio e ragionato programma di eventi, facendo conoscere gli artisti e l’arte contemporanea nel mondo senza alcun interesse speculativo e commerciale. La tecnologia per lungo tempo osteggiata e considerata la rovina del nostro tempo, oggi ci viene in soccorso, la ritroviamo amica e partecipe in questa condizione di isolamento e di disagio sociale facendoci sentire con internet e i diversi social più vicini in questo malaugurato e insopportabile isolamento diffuso».

«Come giustamente avverte Christian Caliandro in una sua annotazione “e difficile pensare che, al termine dell’emergenza, tutto tornerà come prima,” Tutto non sarà uguale a prima. E’ sicuro che da questa emergenza, da ora in poi, ogni cosa non sarà più come un tempo, dipenderà ovviamente da noi, da quello che sapremo fare per ritrovare la voglia di sopravvivenza e forse di rinascita da questo immane e problematico calvario collettivo. Che sia la nostra, davvero, di buon auspicio a una possibile e probabile rinascita del genere umano»

Info

#GlobalViralEmergency / Fate Presto

L’arte tra scienza, natura e tecnologia

Inaugurazione: lunedì 30 marzo 2020, ore 18.00

Via S. Calenda, 105/D – Salerno, Tel/Fax 0895648159

Archivio Ophen Virtual Art 2937380225

e-mail: bongianimuseum@gmail.com

Web Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it

Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

domenica 29 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 5:04)

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