Cultura

L’attualità vista da Franco Di Mare

La Redazione
Franco Di Mare
Il 25 gennaio alle 19.30 nello spazio del Sonicart B-Side, il giornalista e presentatore televisivo, personaggio molto amato e stimato dal pubblico, presenterà il suo nuovo libro "Sarò Franco" edito da Rai Libri
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Nuovi appuntamenti letterari in città.

Il 25 gennaio alle 19.30 nello spazio del Sonicart B-Side, in corso Mazzini 8, sarà ospite Franco Di Mare giornalista e presentatore televisivo, personaggio molto amato e stimato dal pubblico. Di Mare presenterà il suo nuovo libro “Sarò Franco” edito da Rai Libri.

Cronaca, costume, economia, politica estera, cultura e società: negli ultimi quattro anni Franco Di Mare, nella sua rubrica mattutina su Rai 1, ha accompagnato il risveglio degli italiani con i suoi editoriali che, partendo dalla notizia del giorno, diventavano racconto e riflessione dal valore civile. In questo libro, adattati per i lettori, sono raccolti quegli editoriali che, per argomento e per attualità, hanno meglio tracciato il percorso di questi quattro anni di “Sarò Franco”, e in cui i fatti sono stati sempre inquadrati nel loro contesto, analizzati nelle possibili ricadute, osservati da molteplici punti di vista. In ognuno, Franco Di Mare non esita ad allargare il discorso ai precedenti storici, ai rimandi letterari, al clima culturale in cui i fatti si inseriscono. Ricordandoci sempre i punti fermi su cui è fondata la nostra società e il lungo percorso di chi ci ha preceduto. I nostri diritti, ma anche i nostri doveri. I rischi del presente e le sfide del futuro. Ma, soprattutto, tracciando una sorta di identikit di chi siamo e cosa siamo diventati.

Il 16 gennaio, stesso luogo e stessa ora, interverrà Vera Gheno, autrice del libro “Potere alle parole”, edito da Einaudi. La Gheno, sociolinguista, ha collaborato per vent’anni con l’accademia della crusca e oggi collabora in pianta stabile con Zanichelli.

Che cosa penseremmo del proprietario di una Maserati che la lasciasse sempre parcheggiata in garage pur avendo la patente? E di una persona che, possedendo un enorme armadio di vestiti bellissimi, indossasse per pigrizia sempre lo stesso completo? Queste situazioni appaiono improbabili; eppure, sono esempi dell’atteggiamento che molti hanno nei confronti della propria lingua: hanno accesso a un patrimonio immenso, incalcolabile, che per indolenza, o paura, o imperizia, usano in maniera assolutamente parziale. Anche se l’italiano non ha bisogno di venire salvato, né tantomeno preservato, è pur vero che dovremmo amarlo di più, perché è uno strumento raffinatissimo, ed è un peccato limitarsi a una frequentazione solamente superficiale. Perché conoscerlo meglio può essere, prima di tutto, di grande giovamento a noi stessi: più siamo competenti nel padroneggiare le parole, più sarà completa e soddisfacente la nostra partecipazione alla società in cui viviamo. Vera Gheno si fa strada nel grande mistero della lingua italiana passando in rassegna le nostre abitudini linguistiche e mettendoci di fronte a situazioni in cui ognuno di noi può ritrovarsi facilmente. E ci aiuta a comprendere che la vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole.

mercoledì 8 Gennaio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 8:38)

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