Cultura

Concorso Cataldo Leone: «Il Comune in ritardo con il pagamento delle borse di studio»

La Redazione
​Presentazione dell’11esima edizione del Concorso “Cataldo Leone”
​Presentata l'undicesima edizione del concorso letterario, quest'anno dedicato all'artista Luigi Leone e all'ufficiale della Regia Marina Italiana della II guerra mondiale, Enzo Grossi
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L’undicesima edizione del concorso letterario dedicato alla memoria del compianto prof. Cataldo Leone è destinata a far parlare di sé. Non solo per la scelta delle personalità cui dedicare il concorso 2019, che ha generato sentimenti contrastanti, ma anche per la parentesi polemica che la presentazione ha aperto.

Nella serata di ieri ospiti del Sevent In in corso Garibaldi, i soci e gli organizzatori della manifestazione patrocinata dal comune di Corato, si sono dati appuntamento per illustrare la nuova edizione e le modalità di partecipazione.

Protagonisti di quest’anno saranno l’artista Luigi Leone, noto per le raffigurazioni pittoriche presenti in chiesa Matrice e in altri palazzi storici coratini, e l’ufficiale della Regia Marina Italiana della II guerra mondiale, Enzo Grossi. Due figure cadute nel dimenticatoio che possono rappresentare per la città, ma soprattutto per gli studenti, un’occasione di riflessione sul proprio passato.

«È sempre bello parlare di cultura ed è quello che nel nostro piccolo cerchiamo di fare con l’associazione – ha detto il presidente, Massimo Martinelli – ma a volte il nostro ruolo è anche quello di mettere in evidenza gli aspetti di criticità emersi nell’ultimo periodo con l’ente comunale. Abbiamo ricevuto numerose lamentele da parte di istituti scolastici e genitori di due ragazzi che nella passata edizione hanno vinto due borse di studio del valore di 250 euro ciascuna e che non sono ancora state erogate, nonostante sia presente una nota ufficiale protocollata dall’associazione con la quale il Comune si impegnava a predisporre per tempo l’accredito. Questo è anche il motivo per cui abbiamo optato per un luogo diverso dalla Sala verde per lo svolgimento della presentazione».

Per quanto riguarda il regolamento, il concorso è aperto a tutte le scuole medie della regione Puglia e si articola nelle sezioni prosa e poesia. Gli elaborati andranno consegnati entro il 31 marzo 2020. Le opere dattiloscritte in quattro copie dovranno essere consegnate presso la sede dalla Pro loco Quadratum in piazza Sedile o tramite l’email associazionecataldoleone@gmail.com.

Per la sezione prosa scuola media inferiore saranno chiamati ad esprimere il loro giudizio Mimma Amorese del liceo artistico di Corato, Alessandra Lagrasta del polo liceale Troya di Andria e Isa Mastrodonato del liceo classico di Corato; per la sezione prosa riservata alla scuola media superiore, Antonella Piccolomo della scuola media Santarella, Angela Camporeale della scuola media De Gasperi e Alba Marchiorossi della scuola media Giovanni XXIII. Ultima, ma non meno importante, la giuria della sezione poesia composta da: Cataldo Tommasicchio, Rossella Piccarreta ed Enzo Del Vecchio.

La premiazione si terrà il 23 maggio 2020 nell’auditorium del liceo artistico Federico II Stupor Mundi di Corato, salvo eventuali variazioni che verranno tempestivamente comunicate dagli organizzatori.

Per ulteriori informazioni sul regolamento gli interessati potranno rivolgersi nella sede della Pro loco Quadratum nelle ore pomeridiane dei giorni feriali.

domenica 8 Dicembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 9:37)

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STORIA
STORIA
4 anni fa

Grossi è un condannato messo in avanti da quale nostalgico? Il Comune concede troppo facilmente dei patrocini senza controllare. Di fronte a questo tutti dovremmo insorgere, invece ad ora c'è stata giusto qualche piccola reazione, credo che a livello Politico non ci sia stata una vera risposta, ci sarà. Non dimentichiamo che sono i soldi dei Cittadini che finanziano le Associazioni e non bisogna servirsi della Cultura ma servirla

Giovanni Randolfi
Giovanni Randolfi
4 anni fa

Caro amico “Storia” va da se che un po’ sinistroide sei ed è evidente che quando si parla di “rossi” tutto è ok, se si parla di persone di dx tutto è out. Purtroppo la storia e la cultura sono “sapere” e in questo caso parliamo di nostri concittadini. Forse delle gesta del Comandante Enzo Grossi poco conosci e soprattutto dell’Uomo che egli è stato. Ignori che di 800 marinai ebrei, egli ha garantito loro il rientro in patria in piena rappresaglia contro il popolo ebreo. Meriterebbe anche Enzo Grossi un posto nel museo dei giusti di Gerusalemme. Cultura è anche questo.

Giovanni RANDOLFI
Giovanni RANDOLFI
4 anni fa

Con tutto il rispetto, ma qui parliamo del Comandante Grossi e per quello che mi riguarda chi ha bisogno di informarsi quello è proprio Lei. Cordiali saluti.

Luigi Cialdella
Luigi Cialdella
4 anni fa

Beh leggendo la risposta del sig. storia vedo come il sig. Randolfi abbia colpito e affondato (alla Enzo Grossi) l’amico primo commentatore dell’articolo. Vedo che se a qualcuno gli si da del sinistroide, questi si offendono. Non vedo in voi coerenza e poi concordo in pieno si parla di cultura cittadina e chiunque deve conoscere la storia dei propri concittadini quando hanno ricoperto incarichi importanti.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Parlare oggi di Fascismo solo per esaltare, esecrandolo, la bellezza dell'attuale vivere italiano composto, fra cose positive, anche da anarchia ed assistenzialismo allo stato puro, dimostra una scarsa latitudine mentale da parte di chi tira fuori questa polemica. Nessuno di noi commentatori credo abbia mai conosciuto, vivendolo, il Fascismo, né contano i racconti degli altri. Però, chi ha studiato, sa come è nato, come si è propagato, come è morto. Difenderlo o denigrarlo non ha quindi alcun senso, se non per ostentare la propria aprioristica faziosità. Il fatto poi che la sinistra abbia avuto, dal '68 in poi, la presunzione di essere l'incarnazione del “verbo”, è stata una realtà, crollata dopo l'ingresso nell'euro quando partiti, e specialmente sindacati, non hanno contato più alcunché.