Cultura

A Franco Leone il “Premio internazionale di letteratura Europa e cultura del nuovo umanesimo”

La Redazione
Franco Leone
«Dedicherà alla principessa Rita Boncompagni la poesia sull'affresco di Caravaggio che impreziosisce una sala del suo nobile Palazzo Ludovisi a Roma» afferma Leone
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C’è un coratino tra i sei scrittori e poeti che domani mattina a Roma, riceveranno il “Premio internazionale di letteratura Europa e Cultura del nuovo umanesimo”: è Franco Leone, scrittore, poeta e artista, premiato per l’Arte e la Poesia. Nella importante cornice del Centro di documentazione europea Altiero Spinelli dell’università La Sapienza di Roma, tempio insigne della cultura italica, riceveranno il premio gli autori che si sono distinti come eccellenze nell’ambito della Cultura.

La finalità del premio, infatti, è quella di insignire personalità di spicco che con la loro opera diffondono lo spirito d’una integrazione europea sempre maggiore, in una visione federale dell’Europa secondo i principi che ispirarono i padri fondatori dell’Unione Europea. Il premio è stato istituito da Anna Manna scrittrice, illustre poetessa, saggista e cultural promoter. Presidenti di commissione sono Corrado Calabrò, magistrato, scrittore e poeta; Neria De Giovanni, saggista, biografa e critica letteraria.

«Io – spiega Franco Leone – ricevo questo premio per il libro “Caravaggio, Poesia della Luce” edito dalla Secop di Corato per aver descritto le opere di Caravaggio con il linguaggio parimenti antico degli endecasillabi danteschi e per aver identificato alcuni spartiti mai identificati prima nei dipinti di Caravaggio».

Ospiti d’onore dell’a cerimonia saranno: la principessa Rita Boncompagni Ludovisi, attrice e giornalista televisiva, moglie del principe Nicolò Boncompagni Ludovisi; Michele Cuppone, ricercatore e studioso di Caravaggio; Corey Brennan, storico dell’arte americano e prof. della Rutgers University (New Jersey, Usa). Pasquale Rinaldi, musicista e maestro del Conservatorio di Foggia, suonerà al flauto le musiche di Caravaggio dipinte negli spartiti dal sommo artista lombardo.

«La principessa Rita Boncompagni Ludovisi – conclude Leone – ha accettato il mio invito a partecipare a questo prestigioso evento e per questo le dedicherò la mia poesia che descrive l’affresco di Caravaggio con Giove, Nettuno e Plutone che impreziosisce una sala del suo nobile Palazzo Ludovisi a Roma, l’unico affresco di Caravaggio al mondo. Un onore immenso per me.

Ringrazio Anna Manna per aver creduto in me dal primo momento, Michele Cuppone per l’importante contributo nella stesura del libro e gli artisti Stefania Montori, responsabile dell’associazione artistico-culturale Aion, Massimo Bigioni caravaggista, Ada Bomba artista e Clara Russo per aver creato mirabili sinergie artistiche che mi hanno portato a questo prestigioso traguardo. Sento anche di dover rivolgere un grazie doveroso alla mia casa editrice Secop Edizioni per l’eccellente lavoro nella pubblicazione del volume».

lunedì 18 Novembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 10:28)

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Franco
Franco
4 anni fa

Se solo una buona volta ci spiegassero che cos'è questo “nuovo Umanesimo” di cui tanto si parla senza però mai dire tutto.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Franco mette giustamente in luce quell'aspetto della conoscenza rivolta a tutti, dando per scontato però che essa sia già patrimonio degli stessi. Prima di parlare di “nuovo Umanesimo”, occorre menzionare cosa sia l'Umanesimo: quella riscoperta del classicismo, che sfocia poi nell'esaltazione dell'uomo “etico”, nata e sentita subito dopo l'oscurantismo culturale medioevale. Probabilmente allora vi erano i presupposti favorevoli affinché sorgesse quel movimento: la vita era ancora a “misura d'uomo”. Oggi, l'individuo italico altamente tecnologico, freddo, distaccato, fortemente “inglesizzato” nel linguaggio, è in grado ancora di sentire la necessità di tornare a guardarsi intorno, di osservare ciò che è bello e che lo farebbe emozionare, di fermarsi per un attimo, di uscire dal vortice?