Cultura

​L’autrice coratina Annunziata Bevilacqua al festival “Il Federiciano”

La Redazione
​L'autrice coratina Annunziata Bevilacqua
L'importante festival artistico, che si svolgerà dal 27 luglio al 4 agosto, annovera per l'edizione 2019 incontri di grande impatto emotivo con artisti del calibro di Gianluca Grignani, Antonella Ruggiero, Alessandro Haber, Mogol
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Un bel traguardo sta per essere raggiunto dall’autrice coratina Annunziata Bevilacqua che sarà ospite del festival “Il Federiciano” di Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, per presentare la sua opera poetica “Autentico intimismo”, pubblicata da Aletti nella collana “Il Paese della Poesia”.

L’importante festival artistico, che si svolgerà dal 27 luglio al 4 agosto, annovera per l’edizione 2019 incontri di grande impatto emotivo con artisti del calibro di Gianluca Grignani, Antonella Ruggiero, Alessandro Haber, Mogol & Gianmarco Carroccia, la Rino Gaetano Band, e l’intervento di importanti poeti italiani e internazionali come Giuseppe Aletti, Davide Rondoni, Franco Arminio, Dato Magradze, Francesco Gazzè, Ahmad Al Shahawy, e in più, di intellettuali del calibro di Hafez Haidar, Alessandro Quasimodo e Pino Suriano.

Si tratta quindi di una cornice notevole, in cui la Bevilacqua potrà presentare la propria attività poetica ad un pubblico ricettivo, come quello festivaliero, che è composto da aspiranti poeti e amanti della scrittura in versi, provenienti da ogni dove, anche dall’estero. In particolare, saranno presentate le poesie del libro “Autentico intimismo”.

«In questo volume – chiarisce la Bevilacqua – rivendico fermamente che anima e mente sono, nel profondo, tratti di episodi fondamentali di ogni essere umano ed anche miei, autentici e radicati molto nel mio intimo, grazie ad esperienze personali e formative. Affronto argomenti vicini a temi di politica italiana, oggi immersa in un grande marasma, mentre la mia personale esperienza politica, dal 1978 al 1983, mi appariva avere recinti e paletti ben definiti da ideologie novecentesche, allora imperanti».

La Bevilacqua vive a Corato. Ora in pensione, nella vita lavorativa è stata una dirigente scolastica impegnata nell’elaborare, insieme al gruppo di lavoro, progetti ministeriali per biblioteche scolastiche e, nell’anno scolastico 2015/16, per il progetto di alternanza scuola-lavoro nel liceo scientifico di Ruvo sul tema “Editoria e scrittura”.

Anche durante gli anni di lavoro, non ha mai accantonato l’attività di scrittura, sia come giornalista per testate locali, sia come autrice di poesia e narrativa, pubblicando per diverse case editrici ventiquattro libri, monografici e dantologici, e ottenendo importanti riconoscimenti, tra cui il primo premio nella sezione poesia al concorso nazionale Giovanni Bovio di Trani nel 2016 e la menzione di merito al premio letterario “Salvatore Quasimodo” per la sezione saggio con l’opera “Esperienze di una ricerca”. Fondatrice nel 2011 dell’associazione “Forum degli autori” di Corato, ha collaborato alla progettazione e realizzazione di numerosi eventi, reading, presentazioni di autori e delle loro opere, ed è stata componente di giuria di due concorsi letterari nazionali. Al suo già robusto curriculum letterario, ora si aggiunge questo nuovo importante tassello.

«Provo grande riconoscenza per aver incontrato, nella mia esperienza di poeta, una casa editrice come la Aletti, che è in grado di evidenziare cura, attenzione, incoraggiamento per poeti neofiti,genuini, autentici, tra i quali mi annovero – ha commentato la Bevilacqua -. Ciò fa ben sperare che ci sia speranza per un futuro più intenso per cultura poetica, per autenticità umana, per valori identitari sani e forti».

Alla poesia, l’autrice si è avvicinata in un momento dolorosissimo della propria esistenza. «Dopo la deprivazione della vita di mia figlia primogenita, venuta a mancare nel 2011, per un cancro devastante, violento ed aggressivo, ho ripreso a vivere, con molta fatica, impegnandomi in alcune realizzazioni di vitale importanza per il recupero della mia identità, come la fondazione dell’Associazione a lei intitolata e come l’esperienza di scrittura poetica, in cui mi sono immersa intensamente, per tentare di stemperare dolore, sofferenza e vuoto interiore».

sabato 13 Luglio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 16:30)

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