«I Dialoghi non sono solo un festival, ma un progetto culturale che vive tutto l’anno». La direttrice artistica de I Dialoghi di Trani, Rosanna Gaeta, questa mattina a Bari ha presentato l’edizione 2019 del festival che si svolgerà dal 17 al 22 settembre a Trani e nei comuni di Andria, Bisceglie e Corato. Il tema è quello della Responsabilità.
«Nel corso dell’anno I Dialoghi organizzano a Trani e in giro per la Puglia e l’Italia, numerosi incontri di approfondimento su temi letterari e di attualità, presentazioni di libri, incontri di lettura. Tra gli obiettivi prioritari – ha affermato la Gaeta – I Dialoghi intendono promuovere, attraverso importanti occasioni di confronto e di interazione, in un processo costruttivo consapevole, la formazione culturale dei più giovani, per farne attenti osservatori della realtà, interlocutori sensibili e partecipi»
Tanti gli ospiti e le novità annunciate durante la conferenza cui ha partecipato anche il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, il quale ha annunciato che quest’anno la città sarà presente, oltre che con un contributo, anche con una sezione affidata all’assessorato alle culture.
Anche per questa edizione ci sarà il Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi, giunto alla quarta edizione. «Il Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi – ha detto Daniela Balducci, portavoce della Fondazione – si sta affermando, edizione dopo edizione, del panorama editoriale dedicato agli scrittori esordienti, che sicuramente sono quelli che hanno maggiormente bisogno di qualcuno che creda in loro. Tra pochissimi giorni sarà ufficializzata la cinquina dei finalisti selezionati dalla giuria tecnica che quest’anno ha al suo interno anche un critico letterario, conferendo al premio ulteriore autorevolezza. Siamo lieti di far parte ancora dei Dialoghi di Trani, un festival culturale che ogni anno coinvolge un pubblico sempre più vasto e attendo in un appassionante confronto su temi di attualità e interesse comune».
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 20 settembre alle 18.30 nel Palazzo delle Arti Beltrani e sarà condotta da Serena Dandini. Non mancherà la sezione dedicata ai Dialokids con un cartellone di iniziative interamente dedicato a baby lettori con alcuni ospiti d’eccezione, tra cui: Matteo Corradini, ebraista e scrittore, Premio Andersen 2018 come Protagonista della cultura per l’infanzia; Annalisa Strada, docente di lettere e autrice di numerosi racconti e romanzi; Silvia Borando, grafica presso studio TIWI e coordinatrice del progetto “minibombo”; Roberto Anglisani, autore di un percorso di ricerca sulla narrazione teatrale, che ricorda il cinema e coltiva da sempre un vivo interesse per il mondo dell’infanzia.
A concludere la conferenza di presentazione l’assessore Regionale Loredana Capone: «quello dei Dialoghi è un lavoro straordinario, una bellezza che genera altra bellezza. La responsabilità è richiesta a ciascuno nel suo ruolo, ma quando parliamo di scuola, enti educativi e istituzioni, la responsabilità è doppia. È bello il tema di quest’anno e credo che se non c’è soltanto un evento, un incontro con l’autore nella piazza, ma c’è un bibliocar, una libreria che si dedica e si impegna ogni giorno come presidio sul territorio, è chiaramente questo il richiamo alla responsabilità degli altri, a partecipare. E questa credo sia la ragione vera che spinge i privati a diventare partner di questo percorso culturale».
Ieri, ad un incrocio nei pressi del Teatro, mi è stata tagliata la strada, mentre provenivo da destra, da un grosso SUV nero, che procedeva verso la Posta centrale. La massa del veicolo, la sua velocità molto sostenuta, il fatto che proveniva dalla mia sinistra, sarebbero stati per me fatali, se non avessi io “inchiodato”, con l'utilissimo intervento dell'ABS. Era un giovane, che lo guidava. Faceva “pendant” con quelle frotte di ragazzi e ragazze che bivaccano o girano a vuoto per la città. Penso che proprio la scuola, ed in particolare qui al sud, dove il 43% di disoccupazione giovanile costituisce la prima causa di deviazione e di disimpegno sociale, dovrebbe dedicare tutte le sue forze all'educazione e alla preparazione degli studenti, o di chi sta lì solo per “scaldare il banco”.