Cultura

Festival delle Murge, l’edizione 2019 si chiude con due concerti a Castel Del Monte

La Redazione
Ensemble La Stravaganza a Villa Emo (Treviso)
Grazie ad un partenariato con il Polo Museale, giovedì 20 giugno le sale del sito architettonico più visitato della Puglia e tra i più visitati in Italia, ospiteranno la giornata musicale "Archi al Castello"
scrivi un commento 414

Si avvia alla conclusione la 19esima edizione del Festival delle Murge con due concerti che si terranno nel prestigioso sito Unesco di Castel Del Monte.

Grazie ad un partenariato con il Polo Museale, giovedì 20 giugno le sale del sito architettonico più visitato della Puglia e tra i più visitati in Italia, ospiteranno la giornata musicale “Archi al Castello”.

Il programma prevede le esecuzioni dell’orchestra “Archetti Stravaganti” (tra 7 e 18 anni) che eseguiranno, a più riprese in vari orari a partire dalle 11, l’”Holberg Suite” di E. Grieg e la “Symple Symphony” di B. Britten.

A conclusione, alle 17, nella sala multimediale del Castello, il m° Alessandro Perpich interpreterà: di J. S. Bach “I sei solo” Partite e Sonate e del compositore vivente Diego Conti il brano “La notte più breve” (il solstizio), proseguendo un percorso interpretativo iniziato nel Festival 2018.

Per assistere agli spettacoli è previsto il ticket d’ingresso al Castello che avrà il consueto tariffario, mentre i concerti vengono offerti al pubblico gratuitamente.

In queste settimane il Festival delle Murge ha proposto alla città numerosi eventi. A fine maggio nel teatro comunale sono stati presentati al pubblico, riscuotendo meritato successo, i concerti in partenership con gli istituti scolastici Arbore, Nuova Italia e Piccarreta.

Nelle prime due settimane di giugno si sono svolte, invece, le performance dei docenti e degli allievi dell’accademia. Pianisti, Violinisti, Violoncellisti e Chitarristi si sono alternati presentando, sia pure con maturità musicale diversa, repertori adeguati al percorso di formazione intrapreso, quale meta a conclusione del proprio impegno annuale.

Nella sala verde del Comune e nelle sale del Museo della Città del Territorio si sono avvicendati giovani e giovanissimi interpreti sostenuti dai propri docenti, offrendo all’uditorio virtuosismi barocchi, neoclassici e romantici. Vivaldi, Mozart, Mendelsshon, Bach, e tanti altri geni del pentagramma sono stati croce e delizia di questi giovani e giovanissimi interpreti insieme ai maestri Paola Rubini violista, Elia Ranieri violoncellista, Alessandro Fiore e Alessandro Perpich violinisti, Anna Rosa Ruta ed Eva Prayer pianiste.

martedì 18 Giugno 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 17:47)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti