I nomi dei premiati

Il concorso “Cataldo Leone” premia i giovani scrittori: «Iniziativa pronta per spiccare il volo»

Carlotta Mazzilli
Il concorso "Cataldo Leone" premia i giovani scrittori
Quasi 500 gli elaborati che hanno partecipato alla decima edizione, decretandone un ottimo proseguimento per il futuro. I nomi dei premiati
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Lo chiamavano il Socrate coratino, quando percorreva le vie dello stradone senza smettere di farsi trascinare dai suoi pensieri e di interrogare se stesso. Così viene ricordato il professor Cataldo Leone, l’insigne figura a cui è stata dedicata la X edizione del concorso, simbolo e vessillo dell’associazione organizzatrice che ne prende il nome.

«Il concorso si è sempre prefissato di togliere dall’oblio i personaggi che hanno fatto la storia di Corato e negli anni lo abbiamo intitolato a molti esponenti che hanno fatto grande la città» ha spiegato Massimo Martinelli, presidente dell’associazione “Cataldo Leone”. «Quest’anno ci è sembrato giusto intitolare la decima edizione allo stesso Cataldo Leone, perché è il coronamento di un sogno, mai nessuno avrebbe pensato ad un tale successo».

«Non è facile portare avanti un’iniziativa per tanti anni, ci vogliono costanza e impegno» ha aggiunto Gerardo Strippoli, presidente della Pro loco “Quadratum”, ringraziando tutti i giovani partecipanti raccolti nella gremita platea dell’auditorium del liceo artistico Federico II.

Il main sponsor, nonché amministratore di Adriatica Industriale e socio del circolo letterario, Cataldo Mazzilli, ha lanciato un appello al futuro sindaco: «Ritengo che questo concorso abbia dimostrato la capacità di essere pronto per spiccare il volo» ha detto rivolgendosi a chi guiderà la città. «Se vuole, potrebbe far diventare questo concorso nazionale, sostenendolo anche in termini economici e pubblicitari. Noi abbiamo messo a dimora un seme e sta nascendo una pianta che se viene rafforzata potrebbe dare a tutti noi un segnale, nel far di Corato un centro di cultura.»

«È una specie di casting» ha affermato invece il giornalista Tempesta in merito al concorso. «Attraverso gli elaborati si può percepire se c’è della stoffa, se c’è del talento. Ed è questo il bello, perché produce cultura e diffusione, è un allargarsi».

Ospiti della premiazione il professor Tommasicchio, affezionato amico di Cataldo Leone, che ha delineato per sommi capi la sua vita e opera, e il paleontologo Paolo Fioretti, professore dell’Università di Bari, ingegnoso nel rapire i cuori dei giovani ascoltatori parlando del mondo della scrittura, mutevole nella sua molteplicità di forme, ma unico nella sua sostanza. «Potrebbe non bastare una vita di riflessione sul perché l’uomo scrive. Fondamentalmente la scrittura è quello che noi siamo capaci di leggere. La scrittura è un modo per reinventare il mondo».

Tanti i ragazzi premiati:

Sezione prosa

1° classificato – borsa di studio Adriatica Industriale di euro 500, Cannone Cristian, scuola media Di Donna, con “La vita è… Una bicicletta”;
1° classificato – borsa di studio Adriatica Industriale di euro 500, Ferrante Francesco, istituto tecnico commerciale Tannoia, con “La vita: un sogno da realizzare”;
2° classificato – borsa di studio Adriatica Industriale di euro 250, Martinelli Tristano, scuola media Santarella, con “Quel grande ponte”;
2° classificato – borsa di studio Adriatica Industriale di euro 250, Calza Emanuela, liceo scientifico Nuzzi, con “Lacrime di Piombo”;
3° classificato – borsa di studio Adriatica Industriale di euro 150, Di Renzo Francesco Pio, scuola media De Gasperi, con “Caro diario”;
3° classificato – borsa di studio Adriatica Industriale di euro 150, Petrone Annarita, liceo classico Oriani, con “Segni del tuo amore”;

Sezione poesia

1° classificato – borsa di studio Comune di Corato di euro 250, D’Introno Rossella, scuola media Santarella, con “Immigrazione”;
1° classificato – borsa di studio Comune di Corato di euro 250, Mariano Stefano, Liceo classico Oriani, con “Bado alle parole”;
2° classificato – borsa di studio Bice Fino di euro 100, Cozzoli Ignazio, scuola media De Gasperi, con “Senza dignità”;
2° classificato – borsa di studio Bice Fino di euro 100, Lafiandra Giorgia, Liceo classico Oriani, con “Rondine”.

Premi speciali

Borsa di studio Pro Loco di euro 100 a Rigagnese Sara, scuola media Santarella, con “Cataldo Leone”.
Borsa di studio prof. Domenico Calvi di euro 200 a Ialongo Maria Teresa, Liceo classico Oriani, con “Cataldo Leone”.

domenica 19 Maggio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 18:55)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Solitamente, più una persona scrive, più è riservata e un po' restia al dialogo, forse per il timore di non essere convincente con chi ascolta o di essere facilmente contraddetta, pur essendo convinta di essere nel giusto. Quando invece gli stessi concetti vengono espressi in forma scritta, questo pericolo non esiste, e si è più liberi, meno ostacolati, meno vincolati. Ed anche i pensieri sono più elaborati, più ponderati, meno istintivi, ma ugualmente genuini. Scrivere rappresenta un impegno, uno sfogo, una liberazione, un desiderio di estrapolarsi all'esterno, senza lo scotto dell'incertezza, della titubanza, dell'inceppamento verbale, della timidezza.