Cultura

“Pan”, un’intera vita da declinare in poesia

La Redazione
Monica Tommasicchio
«Tra musica, versi e confronto dialettico, accadrà la bellezza che sanno tessere le parole quando abitano un cuore lirico» scrivono dall'associazione Fos
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Non si sa se alcune persone nascano già con la scintilla della sensibilità poetica o se, diversamente, quest’ultima si faccia strada dentro di loro, attraverso gli esempi familiari, il percorso di studi affrontato, la professione svolta oppure attraverso le esperienze di vita stessa. Eppure accade che di poesia si sia così avvolti che in virtù di essa si riesca ad impostare ogni gesto, ogni affetto, ogni istante della propria esistenza. Un’intera vita da declinare in poesia. Un “tutto” nel fiume della sua Aura». Ecco cosa accade nella prima silloge di poesie “Pan – Racconto di una vita” (Fos edizioni) di Monica Tommasicchio.

Di questo si parlerà venerdì 9, nell’ambito delle attività culturali dell’associazione Fos. L’appuntamento è nella Sala verde del Comune alle 18.30.

«Tra musica, versi e confronto dialettico, accadrà la bellezza che sanno tessere le parole quando abitano un cuore lirico» scrivono dall’associazione.

Monica Tommasicchio
All’anagrafe Filomena Tommasicchio. È docente di lettere presso il liceo artistico “Federico II stupor mundi” di Corato.

Dopo avere conseguito nel 1994 la laurea in lettere classiche, indirizzo storico-archeologico presso l’Università degli Studi di Bari e l’abilitazione all’insegnamento del latino e greco, ha frequentato il corso di specializzazione Ssis per il sostegno psicopedagogico agli alunni diversamente abili.

È stata questa una grande opportunità che ha contribuito ad arricchire la propria sensibilità e capacità empatica con l’altro. Da sei anni svolge, nella scuola in cui insegna, la funzione di referente-teatro e di referente per la dislessia; è socia dell’Adisco e dell’associazione culturale “C. Leone”.

Organizzare eventi culturali è la sua passione perché ritiene che diffondere la “Conoscenza e il Sapere” sia una meravigliosa missione.

«La raccolta di poesie cui ha dato il titolo di “Pan” – scrivono dall’associazione Fos – saprà dirvi tutto o quasi dei segreti del suo animo. Ama definirsi innamorata delle proprie figlie, dei classici greci e latini, del teatro, della musica lirica e classica, della lettura, della filosofia, della splendida varietà della natura e della meravigliosa e magica poesia.

Giungiamo da un tutto indistinto, viviamo in un tutto travolgente e finiremo in un tutto sorprendente e per Monica la poesia è tutto. Ecco i motivi del titolo dato alla raccolta versi, a volte misteriosi, criptici, altre, eloquenti sul dolore dell’esistenza.

La poesia è “Pan” e chi tenta di crearla con la sensibilità del suo cuore, è fortunato».

giovedì 8 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 18:02)

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