Cultura

Verso Sud centra l’obiettivo, a Paolo Maria Cristalli la “pensione di genialità”

Vincenzo Avveniente
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Paolo Maria Cristalli a Trani
È il primo caso di scrittore "adottato da un paese" grazie ad una campagna di crowdfunding
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Il Festival Verso sud ce l’ha fatta, ha raggiunto un altro obiettivo. Oltre ad essersi assicurato un importante finanziamento regionale nell’ambito del Piano triennale della cultura, ha garantito al poeta Paolo Maria Cristalli la “pensione di genialità”.

«Grazie al vostro sostegno e al contributo fondamentale di Rosanna Quatela e Claudia Fabris – scrivono da Verso sud – il progetto si è evoluto e ha permesso a Paolo Maria Cristalli di racimolare circa 4200 euro: saranno divisi, per accordo con lui, in 14 mensilità di 300 euro.

Abbiamo deciso di coprire personalmente (grazie ai nostri Luigi e Giuliano) le spese di gestione di Eppela e di colmare la differenza che ci separava dall’obiettivo economico della campagna perché i nostri “Venti” non hanno un termine. Sostenere Paolo, la sua genialità e la sua libertà di comporre è un obiettivo che per noi non ha scadenza e questo momento sancisce solo l’inizio di un percorso.

Per dirla a parole sue, “la poesia lascia il tempo che trova, e ne cerca un altro” e il nostro pensiero sarà da ora in avanti diviso con la sua Fossacesia Marina».

L’appuntamento conclusivo della campagna
La luce cala e la poesia s’innalza: nella giornata “M’illumino di meno” dedicata al risparmio energetico, il poeta Paolo Maria Cristalli ha declamato le sue opere nell’appuntamento conclusivo della campagna di crowdfunding “Un paese adotta un poeta”. Ad accompagnare il reading dello scrittore, recitato durante la serata di venerdì scorso nel salone del Polo Museale, le soavi melodie dei flauti suonati magistralmente da Vincenzo Mastropirro.

Paolo Maria Cristalli “è un poeta ed altro non può essere”. È questo motivo che ha spinto l’associazione Lavorare Stanca ad intraprendere una campagna di crowdfunding (raccolta di fondi online) volta a finanziargli una “pensione di genialità” consistente in un anno di autosufficienza economica.

Un poeta che vive nelle correnti della povertà, con la compagnia dei suoi tre gatti e delle irrinunciabili sigarette, tra scatole invadenti con cui si ripromette di realizzare delle opere d’arte. Uno scrittore moderno dalla penna spontanea, a tratti volgare e pienamente trasversale, vincitrice del premio F. De Andrè nell’edizione del 2010. Paolo si presenta al pubblico con il disordine tipico di un’artista, poggiando per terra i suoi scritti dopo averli recitati e passando in rassegna, per ultimo, il suo celebre “Parlato per l’inverno”.

L’autore abruzzese racconta di trovare nell’irritazione il motore delle sue parole ed anticipa la propria partecipazione alla prossima edizione del festival “Verso Sud”, in programma per settembre 2018, tra gli appuntamenti che vivrà, per la prima volta in assoluto, durante la sua nuova esperienza della “pensione di genialità” . L’iniziativa è stata curata dall’associazione Lavorare Stanca in collaborazione con Fondazione Seca, Libreria Miranfù ed associazione Anteas.

mercoledì 28 Febbraio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 18:17)

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