Cultura

“Tabacco e caffè”: nuovo album per il trio Mirabassi, Di Modugno e Balducci

La Redazione
Il trio Mirabassi
A distanza di sei anni dal precedente "Amori sospesi", torna con un nuovo progetto discografico il trio che riunisce il clarinettista Gabriele Mirabassi, il chitarrista Nando Di Modugno e il bassista coratino Pierluigi Balducci
scrivi un commento 294

A distanza di quasi sei anni dal precedente "Amori sospesi", torna con un nuovo progetto discografico il trio che riunisce il clarinettista Gabriele Mirabassi, il chitarrista Nando Di Modugno e il bassista coratino Pierluigi Balducci. "Tabacco e Caffè" sarà disponibile da oggi, martedì 30 marzo, in Italia e all’estero distribuito da Ird e nei migliori store digitali da Believe Digital, prodotto – come il precedente – dall’etichetta salentina Dodicilune e promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 – Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro). Si ringrazia Quarta Caffè per la collaborazione. 

nn

I tre musicisti proseguono, dunque, il loro viaggio evocativo e suggestivo dal Mediterraneo all’America del Sud, su una rotta – tra tabacco e caffè – in cui si intersecano jazz, folklore ed echi della tradizione classica. Il nuovo disco propone nove brani: quattro composizioni originali di Mirabassi ("Espinha de truta"), Di Modugno ("Salgado") e Balducci ("Tobaco y cafè" e "La ballata dei giorni piovosi") e cinque riletture di brani di Toninho Horta ("Party in Olinda"), Henry Mancini ("Two for the road"), Egberto Gismonti ("Frevo"), Guinga ("Ellingtoniana") e della conclusiva "Choro bandido" firmata da Edu Lobo e Chico Buarque.

nn

«Tabacco e caffè: c'è chi li chiama vizi, e sicuramente una parte di ragione ce l’ha, ma più di tutto sono modi di stare insieme. In Italia poi, veri fondamenti della cultura nazionale. Posso offriti un caffè? Ci vediamo per un caffè? Così si prendono appuntamenti e si ricevono ospiti da noi», racconta Mirabassi. «Eppure quella tazzina contiene un pezzo di mondo. Partito dall'Africa il caffè ha costruito nazioni in Asia e in Sud America. La città di San Paolo del Brasile senza di esso sarebbe un paesino, e non la megalopoli di oltre 20 milioni di abitanti che è oggi. Il caffè è un compagno quotidiano, un segno di pace, di amicizia, l'odore del risveglio in tutte le nostre case, eppure è anche un selvaggio indigeno delle foreste tropicali, che abbiamo trasformato in simbolo stesso di accoglienza e convivio!», prosegue. «Il tabacco invece ce lo hanno regalato direttamente i nativi americani, eppure anch'esso, soprattutto sotto forma di sigaro toscano (mia grande debolezza e passione) si è lasciato trasformare in un pezzo di storia nostrana. Entrambi invitano alla ritualità, alla socialità, fino alla meditazione. La musica che condividiamo qui con Pierluigi e Nando è nata nella cordialità delle cucine delle nostre case, appunto tra un caffè e un sigaro, raccontando e suonando mondi lontani ed esotici,  trasformandoli in rifugio casalingo e in amicizia. Tabacco e caffè, moka sul fuoco, volute di fumo, essenze selvagge, profumo, esotico, domestico».

nn

Ogni concerto di questo trio diviene un’esperienza coinvolgente, capace di trasmettere l’emozione e il pathos che nascono dal ‘sentire’ il profondo ed ancestrale significato della Musica, come arma della comunità per sconfiggere il buio di ogni solitudine individuale.

nn

Clarinettista stimato e conosciuto in tutto il mondo, Gabriele Mirabassi si muove con uguale disinvoltura sia nella musica classica che nel jazz. Negli ultimi anni poi svolge una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in genere. Collabora sistematicamente con artisti di ambiti eterogenei, partecipando a progetti di teatro, danza, canzone d’autore, ecc. Le collaborazioni quindi nel corso degli anni sono state numerosissime. Nel jazz, fra i tanti Richard Galliano, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Marc Johnson, John Taylor, Steve Swallow, Stefano Battaglia, Roberto Gatto, Rabih Abu Khalil, Edmar Castaneda. In Brasile: Guinga, André Mehmari, Monica Salmaso, Sergio Assad, Trio Madeira Brasil, Orquestra a Base de Sopro di Curitiba e molti altri. Nella musica classica: John Cage, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra d’Archi italiana, Banda Sinfonica do Estado de Sao Paulo, Ensemble Conductus, Orchestra Bruno Maderna ecc. Mirabassi vanta un’intensa attività anche nel mondo del teatro, della canzone d’autore e della danza, ambiti nei quali ha collaborato con – per citarne solo alcuni – Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina, Giorgio Rossi, David Riondino, Marco Paolini. Oltre ad essere leader del quartetto Canto di ebano (premiato col Premio della Critica Arrigo Polillo come “Miglior disco dell’anno TopJazz 2008”) suona attualmente in duo con i chitarristi brasiliani Guinga e Roberto Taufic (con quest’ultimo condivide il progetto Um Brasil diferente) col pianista André Mehmari (con cui ha dato vita a Miramari), col pianista Andrea Lucchesini, con Richard Galliano, con Enrico Pieranunzi, in trio con Nando Di Modugno e Pierluigi Balducci (Gli amori sospesi), in trio con Roberto Taufic e Cristina Renzetti (nel progetto Correnteza). Particolarmente interessato alla definizione di una poetica musicale che faccia incontrare il repertorio colto con quello popolare, presenta un programma di opere solistiche per clarinetto e orchestra d’archi da lui appositamente commissionate.

nn

Cresciuto in un ambiente musicale (il padre ed il fratello maggiore sono musicisti), Nando di Modugno ha svolto gli studi accademici nel Conservatorio della sua città, Bari, dove si è diplomato con lode nella classe di Linda Calsolaro già alunna di Andres Segovia. Appassionato alla letteratura delle varie epoche storiche del suo strumento, Nando Di Modugno è anche particolarmente interessato alle diverse forme di espressione musicale contemporanea: la sua versatilità e la sua curiosità musicale gli hanno consentito di collaborare con musicisti di varia estrazione e di condividere esperienze  musicali disparate in Italia e all’estero. Ha eseguito in prima esecuzione brani solistici (alcuni dei quali a lui dedicati come "Solo di R. Minella e la Toccata di G. Tamborrino) e d’insieme (W. Mitterer, V. Hein); ha suonato con varie e prestigiose orchestre (S.Cecilia, Teatro S.Carlo, Provincia di Bari, Teatro Petruzzelli, etc.) sotto la direzione, fra gli altri, di Daniele Gatti, Jurg Henneberger e Peter Eotvos; ha collaborato con diversi ensemble di musica contemporanea come i Solisti Dauni e gli svizzeri Phoenix e Nouvel Ensemble Contemperai (con questi ultimi di recente ha eseguito il "Marteau sans Maitre” di P. Boulez a Neuchatel e a La Chaux-de-Fonds); ha partecipato a registrazioni di diverse colonne sonore e suonato con i premi Oscar Ennio Morricone, Howard Shore (Il Signore degli Anelli) e Nicola Piovani (con quest’ultimo suona regolarmente in vari progetti concertistici); ha collaborato con musicisti jazz quali Pierre Favre, Jay Rodriguez, Fabrizio Bosso e Bobby McFerrin e con attori di teatro del calibro di Arnoldo Foà, Luca De Filippo e Massimo Wertmuller; da alcuni anni suona in duo ed in gruppi più estesi con il sassofonista jazz Roberto Ottaviano ed in trio con il clarinettista Gabriele Mirabassi ed in bassista Pierluigi Balducci. Nel 2014 ha svolto una tournée negli Stati Uniti suonando con l'Orchestra sinfonica di Bozeman e con la Wyoming Symphony e tenendo master class presso l'Università del Montana. Sul versante jazzistico ha pubblicato vari CD per l’etichetta Dodicilune in trio con Mirabassi e Balducci (Amori sospesi), con il trio Cercle Magique (con Viz Maurogiovanni al basso e Gianlivio Liberti alla batteria) ed ha suonato nelle produzioni discografiche di numerosi artisti (fra gli altri Roberto Ottaviano e Vince Abbracciante). È docente di chitarra presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari. Suona una Domingo Esteso del 1935 e una Dominique Field del 1990.

nn

Bassista e compositore tra i più attivi della scena jazzistica italiana, Pierluigi Balducci si è esibito sui palchi di festival e jazz club in Italia, in Europa e in tutto il mondo (in particolare in Germania, Svizzera, Austria, Croazia, Marocco, Tunisia, Corea del Sud, Taiwan), collaborando con musicisti come Ernst Reijseger, Robert Bonisolo, Luciano Biondini, Gabriele Mirabassi, Javier Girotto, Michele Rabbia, Antonio Tosques, John Taylor, Roberto Ottaviano, Paul McCandless, Maurizio Bruno,  Vincenzo Maurogiovanni, Marta Raviglia e molti altri. Attualmente membro del trio con Gabriele Mirabassi e Nando Di Modugno e della formazione jazz-tango Nuevo Tango Ensamble, tra le più significative formazioni europee nel suo genere. Ha all’attivo performance live per emittenti radiofoniche come Rai Radio3, l’austriaca ORF, la coreana MBC e la tedesca Bayerischer Rundfunk. Come leader e compositore, ha pubblicato a suo nome diversi album; negli anni 2000/2005 ha pubblicato tre dischi da leader con l’etichetta Splasc(h) Records di Peppo Spagnoli. A partire dal 2006 è artista della Dodicilune. Rai Radio3 lo ha intervistato nel giugno 2017 dedicando al disco “Evansiana”  una puntata di  RadioTre Suite, mentre le riviste Musica Jazz e Jazzit gli hanno dedicato spesso ampie interviste. I suoi dischi sono stati frequentemente recensiti alla stampa specializzata italiana e estera. Il “Jazzit Award” promosso dalla rivista Jazzit lo include ormai da molti anni nella top ten dei migliori bassisti elettrici italiani di jazz. È  endorser dei prestigiosi marchi italiani Markbass, Meridian Guitars e dei bassi classici Dieter Hopf. È docente di basso elettrico e di tecniche di improvvisazione al Conservatorio di Matera. Con "Tabacco e Caffè", prosegue la sua collaborazione con la Dodicilune dopo “Leggero” (2006), “Stupor Mundi” (2009), “Blue from heaven” (2012) ed "Evansiana" (2017), entrambi con un quartetto completato da John Taylor, Paul McCandless e Michele Rabbia, “Amori. sospesi” (2015) con Gabriele Mirabassi e Nando Di Modugno, “Cinema, Volume 1” con Vincenzo "Viz" Maurogiovanni e la partecipazione ai progetti "Synopsis" dell’Antonio Tosques Quartet (2007), “Galantuomini” di Gabriele Rampino (2009) e "My Waits. Tom Waits Songbook" della cantante Serena Spedicato (2012), "L'equilibrista" (2020) con Robert Bonisolo, Fabrizio Savino e Dario Congedo. È attualmente docente di Basso Elettrico presso il Conservatorio di Musica Egidio Romualdo Duni di Matera.

nn

Dodicilune è un viaggio a 360 gradi sulla strada delle musiche (im)possibili, una visione a tutto tondo tra jazz, classica, contemporanea e musiche del mondo. Fondata nel 1996 da Gabriele Rampino e Maurizio Bizzochetti, l’etichetta dispone di un catalogo di quasi 300 produzioni di artisti italiani e stranieri divise in varie collane editoriali (Dodicilune, Koinè, Fonosfere, Controvento, Confini, Next, Wysiwyg). Distribuiti nei negozi in Italia e all'estero da IRD, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati sulle maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.

n

martedì 30 Marzo 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 10:12)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti