Grande paura per la titolare di un negozio di biancheria in via Don Minzoni. Ieri mattina, intorno alle 9.30, un uomo a volto scoperto è entrato nell’attività commerciale chiedendo di visionare la merce. All’improvviso ha poi estratto una pistola, non è noto se vera oppure no.
Ne è seguita una vera e propria aggressione ai danni della titolare, avvenuta nel retro del negozio. Il ladro è poi riuscito a fuggire con l’incasso. Sul caso sono in corso le indagini dei Carabinieri della caserma di Corato.
Magari finiva come l’aggressione con conseguente morte della signora uccisa ad Andria Perche’e’di omicidio che stiamo parlando!Purtroppo abituiamoci,il reddito di cittadinanza non basta a questi malviventi…….Forse dovremmo fare dei corsi di autodifesa ……a meno che qualcuno muova il di dietro dalle poltrone e prenda provvedimenti!!!!!!
Scusate ma perché non mobilitare l’esercito per il controllo costante delle strade anziché lasciali poltrire nelle caserme? Ci sono migliaia di militari senza fare niente con stipendi abbastanza sostanziosi che non fanno nulla ( ho molti amici nell’esercito) che possono essere utili per strada e non in caserma. L’Italia così non sarà mai sicura ed efficiente..e c’è tanto altro da dire
Allucinante…..nn si può sentire !!
Ecco le conseguenze della politica buonista della sinistra…
vorrei vedere l'importo del bottino. alle 9,30, un negozio di biancheria, che ha aperto da non più di 15 minuti , che può avere in cassa? due spiccioli per il resto … cioè, questa criminalità fa davvero schifo, perchè solo un C0NIG£10N€ affronterebbe il rischio di una pena di 10 anni di galera per due spiccioli. questo andrebbe punito per la sua stupidità più che per il reato commesso. ma tant'è, siamo in Italia, il paese dove puoi fare praticamente quel cappero che ti pare.
Non è mia abitudine rispondere a chi non si firma quando scrive dei post fuori luogo e insensati. Inviterei i due anonimi ad informarsi su quali sono i compiti dell'esercito italiano e soprattutto se non li si conosce meglio si farebbe a stare zittì, perché definire “poltronari” sottolineando anche “lauti stipendi'” è sintomo di frustrazione e di una cattiva informazione oltre che di mancanza di rispetto nei confronti di professionisti seri che per poter fare parte di una eccellente istituzione è necessario superare dei concorsi oltre che dei corsi, probabilmente i due anonimi c'havranno pure provato fallendo l'obiettivo, purtroppo l'esercito italiano non è mai stato e non lo è un rifugio peccatori.
Che vergogna! Urge una “pulizia” a Corato!