Cronaca

Focolaio Covid a Casa Alberta, decine di positivi: ​«Contagiata la maggior parte degli ospiti»

La Redazione
Casa Alberta
Non ci sono ancora numeri ufficiali ma, come conferma il direttore della struttura, Giulio Mennoia, «la maggioranza degli ospiti è positiva, tutti prevalentemente asintomatici. Negativi 6 o 7 pazienti»​
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«La maggior parte degli ospiti è positiva, risultano negativi 6 o 7 pazienti». I contagi irrompono nella residenza socio sanitaria assistenziale per anziani “Casa Alberta”. Nella struttura si registra un vasto focolaio Covid con decine di casi positivi accertati tra operatori e ospiti.

Non ci sono ancora numeri ufficiali ma – come conferma il direttore della struttura, Giulio Mennoia – «la maggioranza degli ospiti è positiva (la rssa, a regime, può accoglierne circa cento, ndr), tutti prevalentemente asintomatici. Uno sparuto gruppo, circa 5 persone, ha sintomi spesso aggravati da patologie pregresse, mentre 6 o 7 pazienti risultano negativi. I numeri sono soggetti a variazioni e comunque siamo in attesa ancora di qualche esito».

«Purtroppo – prosegue il direttore – in una fase così drammatica che ha travolto tutti i sistemi di sicurezza, controllo e gestione del nostro territorio non potevamo, malgrado i nostri sforzi, pensare di essere immuni. La situazione è complessa, ma la stiamo gestendo egregiamente evitando anche ricoveri ospedalieri. Il personale rimasto e quello che faticosamente stiamo cercando di reclutare in queste ore convulse sta dimostrando una abnegazione commovente. Medici, infermieri, operatori non si stanno risparmiando. Non possiamo non ringraziare questi eroi che si stanno adoperando ben oltre le straordinarie necessità. Grande supporto lo stiamo ottenendo dalle inappuntabili strutture Asl.

«I nostri medici hanno comunicato a tutti i familiari l’entità della situazione. La proprietà nella persona di Fabio D’Introno, ha provveduto a dotare il personale dei DPI necessari. Tutti gli abili in questo momento sono sulla barricata – conclude Mennoia – e quelli che non lo sono non vedono l’ora di portare il loro sostegno».

Sul fronte della situazione cittadina, intanto, si attende un aggiornamento che manca ormai da venerdì 6 novembre, quando i positivi in città erano 132. Stavolta il numero rischia di essere ancora più alto.

mercoledì 11 Novembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 18:26)

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Aldo
Aldo
3 anni fa

E tanto tuonò che piovve…

Maria
Maria
3 anni fa

Non si fa parola stranamente di qualche paziente risultato positivo e già passato ad altra vita….

Caterina dell’olio
Caterina dell’olio
3 anni fa

Dopo i contagi fornite i dpi, non sarebbe stato meglio darli prima ? Prevenire è meglio che curare

Er
Er
3 anni fa

Caro sindaco allora tutto apposto a Corato? Facciamo scappare qualche altro morto? Grazie per la rivelazione quotidiana dei contagi a Corato, così come fanno gli altri sindaci che aggiornano quotidianamente i propri cittadini..ecco l’inesperienza di saper gestire..mi rammarico di aver creduto in lei..la salute al primo posto..

gia l
gia l
3 anni fa

la cosa impressionante è che del sindaco nemmeno l'ombra! possibile che non si abbia una situazione chiara giornalmente sul numero dei positivi a corato? ma il sindaco cosa sta facendo nel frattempo?

PIPPO
PIPPO
3 anni fa

…cosa cambia sapere il numero dei contagi? Non è che sapendo il numero , il virus lo eviti! Il virus c'è, e se si continua a seguire i media andremo tutti in neurologia. VIVI AL VITA , CON LE DOVUTE PRECAUZIONI, E NON SEGUIRE I NUMERI.. STARAI SICURAMENTE MEGLIO…

ida
ida
3 anni fa

Vorrei potervi abbracciare per dirvi GRAZIE, vorrei potervi guardare in volto per vedere gli occhi di assiste mia nonna in questi giorni (che a breve sarebbe tornata a casa, invece…), ma non posso, e l’unica cosa che posso fare è farvi arrivare il mio messaggio e quello dei miei cari.
Rispetto a marzo sento solo sfiducia intorno a noi, tanta stanchezza, eppure voi siete là ugualmente, e non vi servono a niente le polemiche inutili tra chi si accapiglia per decidere di chi è la responsabilità, se di Conte o di Emiliano, salvo mai mettersi una mano sulla coscienza. Questo è un altro discorso, a voi non interessa, perché avete altro a cui pensare, ogni mattina dovete alzarvi, indossare quella maledetta tuta che tutti abbiamo imparato a conoscere e affrontare il pericolo, senza arrendervi.

Maria P.
Maria P.
3 anni fa

Calma, occorre leggere bene i dati, sono quasi tutti asintomatici, non serve a nulla drammatizzare, lasciate fare ai medici. La paura genera solo psicosi.

carlo mazzilli
carlo mazzilli
3 anni fa

appost! buonanotte! la mia solidarietà e i mio abbraccio a quegli operatori che si trovano i questa situazione. siate forti. non potendo fare altro, faccio il tifo per voi, come per tutti coloro che a torto o a dritto, in un modo o in un altro, fanno del servizio all'altro la propria professione.

GINO
GINO
3 anni fa

Poveri anziani ,gente senza colpa . Non penso proprio che sono usciti sabato sera.

franco
franco
3 anni fa

non me ne frega niente di chi la colpa o di chi deve o non deve comunicare(sindaco?asl?) l'importante è solo darsi da fare a CORATO e per corato..e non dimentichiamoci di altre strutture che esistono…..

Franco
Franco
3 anni fa

La paura non serve a nessuno, genera solo psicosi e richieste di lockdown che, come in questo caso, non sarebbero di nessuna utilità.

Michy
Michy
3 anni fa

È sii .il sindaco , ora la scusa è il covid. Ma per piacere . le strade da Sistemare. Che le ambulanze i pazienti li uccidono prima del covid. C'è schif. Pandemia pandemia pandemia. Solo
Questo sappiamo dire. Ma i fatti dove stanno.

Michy
Michy
3 anni fa

Il virus lo preso io 500€ al meccanico.

Marco
Marco
3 anni fa

Lo dice anche la Società di Psichiatria: “la paura (del Covid) sta generando pericolosi sentimenti di rivalsa”. Poi dovremo curare gli sceriffi del Covid.

Cassandro Giuseppe
Cassandro Giuseppe
3 anni fa

Conosco personalmente uno ad uno tutto lo staff compreso i medici e il direttore dott. Mennoia cui va a loro, tutta la mia vicinanza e solidarietà ben conscio che nessuno ribadisco proprio nessuno si è mai risparmiato, anzi!!!
Tantè, che molti di loro risulta è stato contagiato, e benché per questo motivo il personale ridotto all'osso, continuano imperterriti a prestare la loro opera.

Ciò detto, in virtù di avere la propria madre 97enne, colà ricoverata.
Ritengo sia inutile e fuori luogo far da “caccia alle streghe” su come sia entrato nella struttura il covid-19; chiunque a propria insaputa può essere stato escludendo i familiari posto che, è stato loro interdetto l'ingresso nella struttura.
Certo che chiunque esso sia stato, lo ha fatto in assoluta buona fede

Cassandro Giuseppe
Cassandro Giuseppe
3 anni fa

Ad integrazione di quanto già poc'anzi commentato, il ringraziamento per la di loro dimostrata abnegazione veramente oltre l' immaginabile va a tutto lo staff nessuno escluso, al direttore Giulio dott. Mennoia, al dott. Gabriele Sfregola, agli infermieri, agli oss.
Davvero grazie per la vs. Incessante opera come se, per voi fosse una missione non un semplice lavoro