Cronaca

Scuole superiori, Emiliano: «Da lunedì 26 sospese lezioni in presenza per le ultime tre classi»

La Redazione
close
Triennio delle superiori chiuso dal 26 ottobre - Michele Emiliano
​«I contagi continuano ad aumentare. Abbiamo avviato l'ulteriore rafforzamento della struttura ospedaliera, ma serve qualche provvedimento per tenere più bassi i numeri del contagi» spiega Emiliano​
4 commenti 13652

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato oggi l’ordinanza n. 397 (clicca qui per leggere il testo completo) relativa a Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19. Il provvedimento dispone:

1. Con decorrenza dal 26 ottobre – nelle more dell’adozione delle misure previste dal dpcm 18 ottobre 2020 relative alla riorganizzazione dell’attività didattica e alla rimodulazione degli orari d’ingresso e di uscita degli alunni, da presentare nella prima riunione utile del coordinamento regionale e locale previsto dal cd. Piano scuola, adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39, e comunque entro e non oltre il 13 novembre 2020 – sono sospese le attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico.

2. È fortemente raccomandato ai datori di lavoro pubblici e privati, con esclusione del personale sanitario e socio sanitario e del personale impegnato in attività connesse all’emergenza o in servizi pubblici essenziali, utilizzare o incrementare il lavoro agile e differenziare l’orario di servizio del personale in presenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e con particolare attenzione ai lavoratori che utilizzano mezzi di trasporto pubblici per raggiungere la sede di lavoro, articolandolo in fasce orarie scaglionate.

Nell’ordinanza è rilevato che, sulla base di quanto accertato dal competente Dipartimento, al fine di evitare i continui picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti, sussistono condizioni oggettive per inasprire con decorrenza dal 26 ottobre 2020, le disposizioni emergenziali dirette a contenere la diffusione del virus, restando salve le ulteriori valutazioni che il competente Dipartimento della salute potrà effettuare alla luce dell’evolversi della situazione epidemiologica e all’esito dell’analisi dell’impatto delle misure attualmente vigenti per fronteggiare l’emergenza.

La decisione è arrivata al termine del tavolo permanente regionale avvio anno scolastico 2020/2021, riunito questa mattina dalla direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli assessori alla Scuola Sebastiano Leo, ai Trasporti Gianni Giannini e alle Politiche della Salute Pier Luigi Lopalco, insieme a tutte le componenti del tavolo.

«Dopo lunghe consultazioni con tutto il sistema della scuola e dei sindacati – dichiara il presidente Emiliano – abbiamo deciso di dare al Tavolo un termine sino al 13 novembre per disallineare gli orari di ingresso e uscita nelle scuole, passaggio necessario per riorganizzare il trasporto con i vettori e risolvere la questione delle linee sovraccariche».

«Come leggerete dai bollettini – ha aggiunto – i contagi continuano ad aumentare. Abbiamo avviato l’ulteriore rafforzamento della struttura ospedaliera, ma serve qualche provvedimento per tenere più bassi i numeri del contagio. Stiamo quindi chiedendo alle scuole un sacrificio particolare: quello di individuare quali sono le linee di trasporto che, secondo il giudizio dei ragazzi, delle famiglie e delle scuole stesse, sono sovraccariche e quindi hanno bisogno del disallineamento degli orari, in modo tale da utilizzare più volte lo stesso mezzo, o del rafforzamento della linea con nuovi mezzi e autisti.

Queste non sono risorse illimitate, ma siccome la situazione diventa sempre più complicata, abbiamo chiesto a tutte le scuole, per le ultime tre classi delle superiori, di andare da lunedì in didattica a distanza e quindi di fornirci poi questi dati, in modo tale da poter riattivare la didattica in presenza man mano che avremo meglio organizzato il rapporto tra le scuole e i vettori del trasporto scolastico. Nulla di particolarmente drammatico. Il provvedimento è rivolto ai ragazzi più grandi, che conoscono i professori e sono tra di loro già in rapporto di amicizia, quelli che peraltro impegnano di più il trasporto scolastico e che, contemporaneamente, vivono di più nella società. Tenere a casa 120mila pugliesi in questo momento significa anche abbassare e rallentare il numero dei contagi».

giovedì 22 Ottobre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 19:25)

Notifiche
Notifica di
guest
4 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Mary vit
Mary vit
3 anni fa

E delle scuole elementari non se ne parla loro possono ammalarsi invece

Franco
Franco
3 anni fa

Nessuno ha finora dimostrato che gli studenti si infettano (o infettano) più degli altri. L'affollamento sui bus è l'ennesimo alibi per chiudere le scuole. E lo vogliono soprattutto i presidi per scaricarsi di ogni responsabilità di contagio.

Guglielmo Sasinini Angelo Carlo
Guglielmo Sasinini Angelo Carlo
3 anni fa

Comprendo perfettamente la gravità della situazione nazionale, ma per quanto attiene il blocco scolastico per le ultime classi delle superiori ( Licei, Istituti tecnici, etc. ) PER ESPERIENZA DIRETTA devo dire che la stragrande maggioranza dei diciottenni ( sia a Milano, Roma, etc. e attualmente anche in Salento ove risiedo, usa motorini, o moto, per recarsi a scuola. Senza intasare alcun trasporto scolastico.

Guglielmo Sasinini Angelo Carlo
Guglielmo Sasinini Angelo Carlo
3 anni fa

La stragrande maggioranza dei ragazzi e delle ragazze di quella fascia di età, raggiunge il proprio Istituto scolastico con motorini o moto. Quindi non “intasano” alcun servizio pubblico. Guglielmo