Cronaca

Granoro dona 40 tablet agli studenti dell’Oriani-Tandoi

La Redazione
Granoro dona 40 tablet agli studenti dell'Oriani-Tandoi
Consegnati quest'oggi i dispositivi che consentiranno sin da subito, agli studenti bisognosi, di partecipare proficuamente alle attività di didattica a distanza
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Ci auguriamo che a settembre il ritorno a scuola per gli studenti di tutte le scuole italiane, anche se nella fase iniziale con modalità alternata, si possa concretizzare. L’emergenza sanitaria ha però costretto le scuole italiane di ogni ordine e grado a chiudere i battenti, sperimentando con difficoltà e per la prima volta nella nostra storia, nuove modalità di insegnamento.

Per tutti, studenti e professori, la didattica a distanza ha accentuato ed evidenziato le differenze economiche fra le classi sociali della nostra società; alle piattaforme online, approntate per garantire a studenti e docenti continuità di insegnamento e relazione, non hanno potuto accedere in tanti.

Per essere vicini a questi studenti e alle loro famiglie, Granoro ha donato 40 tablet all’Istituto d’istruzione superiore “Oriani-Tandoi” (liceo classico e istituto professionale), che ha attivato sin dallo scorso marzo forme di didattica a distanza. I dispositivi, scelti su suggerimento della preside, prof.ssa Angela Adduci, consegnati quest’oggi, saranno a partire già dalla prossima settimana il supporto necessario per garantire il diritto allo studio e non lasciare nessuno da solo, consentendo a tutti gli studenti di partecipare proficuamente alle attività didattiche.

«L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo – hanno spiegato Marina e Daniela Mastromauro – oltre a creare delle vere e proprie emergenze sociali di tipo economico, sta aumentando il divario sociale, creando fratture e differenze anche all’interno della scuola, che è il luogo in cui la formazione culturale deve essere possibile e uguale per tutti, senza distinzione di ordine e grado. Abbiamo sempre pensato che le classi e le categorie sociali, che per ragioni di nascita o per sorte, godono di migliori condizioni di vita, debbano avere il dovere morale di intervenire a vantaggio di chi quella fortuna non ha avuto. Nulla di messianico ed eroico, ma un atto di coerenza esistenziale, di giustizia».

venerdì 8 Maggio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 3:28)

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Aldo da milano
Aldo da milano
3 anni fa

Una persona così servirebbe alla guida della città……

Lucio nichilo
Lucio nichilo
3 anni fa

2 amiche di liceo di cui essere orgogliosi: una imprenditrice illuminata e una preside ( si ..preside ; a noi di quella generazione piace di più che dirigente, vero? Il nostro era il grande PRESIDE prof Di gioia) vulcanica. Bravissime le mie compagne.

Cataldo Scaringella
Cataldo Scaringella
3 anni fa

Complimenti dott.ssa Marina…Lei è sempre molto attenta ai bisogni dei meno abbienti.
Sono certo che non lo fa per pubblicità ma solo perché è veramente una persona molto sensibile.
Grazie per quant'altro fa che opportunamente non viene reso pubblico a noi comuni mortali ma non sfugge al nostro Signore.