Lettera aperta

La rabbia di un giovane medico: «Politici, avete impoverito la sanità e ora ci mandate in guerra»

La Redazione
Un medico
«Siamo formati a metà, come a metà sono formati i circa 10.000 medici abilitati d'ufficio, che credete vi possano salvare dai vostri errori, buttandoli in trincea in questa guerra, come carne da macello»
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Una lettera intensa e drammatica, proprio come l’emergenza nella quale ci troviamo. La firma il giovane medico Giorgio Calabrese, a nome di tanti suoi colleghi. A segnalarla in redazione è la dottoressa coratina Roberta Piccarreta.

È rivolta ai politici, accusati di aver impoverito la sanità e di non aver formato adeguatamente i giovani medici, gli stessi che oggi «pregate in ginocchio affinché vadano in Lombardia per evitare una catastrofe già in corso. Ci state chiedendo di sacrificare la nostra vita per quella altrui, perché sì, anche noi ci ammaliamo e moriamo come tutti, però per noi non ci sono garanzie. Avete solo saputo tagliare e risparmiare sulla sanità… risparmiare sui posti letto, sugli stipendi di medici e infermieri, che ora tutti improvvisamente chiamate eroi, risparmiare sulla salute delle persone!». Ai cittadini: «non applauditeci ora, ma rispettate sempre il nostro lavoro».

La lettera.

«Cari politici tutti senza distinzioni di partito o colore politico – scrive il dott. Giorgio Calabrese – sono un giovane medico, uno dei tanti che si sente inerme davanti a tutto quello che sta accadendo nel nostro Paese! Uno dei tanti che ora vorrebbe poter avere maggiori competenze per poter dare una mano ai colleghi della Lombardia, uno dei tanti che vorrebbe sentirsi più utile!

Noi medici non specialisti, facciamo tutti la nostra parte sul territorio, chi come medico di continuità assistenziale, chi come sostituto di medici di medicina generale, chi nei pronto soccorsi o nelle case di riposo. Nel nostro lavoro spesso ci troviamo a gestire situazioni non facili, prendendo decisioni che non siamo ancora pronti a prendere.

Siamo formati a metà, come a metà sono formati i circa 10.000 medici abilitati d’ufficio, che credete vi possano salvare dai vostri errori, buttandoli in trincea in questa guerra, come carne da macello. Negli anni avete commesso numerosi errori e continuate ancora a commetterne, nonostante la realtà sia ora sotto gli occhi di ogni persona. Avete impoverito la sanità come se fosse un qualcosa di superfluo, di non necessario, di secondario, rimandando di anno in anno un problema che avreste già dovuto risolvere, pensando prima ai vostri interessi politici ed economici.

E ora cosa fate? Pregate in ginocchio i medici specialisti affinché vadano in Lombardia per evitare una catastrofe già in corso, chiedete ai medici in pensione di andarsi a suicidare per i vostri errori, chiedete ai medici cinesi di accorrere in nostro aiuto.

Quello che state facendo è cercare solo di mettere una toppa su una falla creata in anni ed anni di politiche sciagurate, proponete contratti indegni, in libera professione e senza alcuna tutela. Ci state chiedendo in sostanza di sacrificare la nostra vita per quella altrui, perché sì, anche noi ci ammaliamo e moriamo come tutti, però per noi non ci sono garanzie.

Volete l’aiuto di specialisti che non esistono, perché vi siete ostinatamente rifiutati di formarli, nonostante siano anni che vi poniamo davanti al problema. Gli anestesisti rianimatori, gli pneumologi, gli igienisti, gli infettivologi, che tanto disperatamente cercate, non ci sono! E se ci sono, si trovano all’estero e non torneranno perché li avete pugnalati alle spalle, svilendoli e privandoli di ogni dignità!

Avete solo saputo tagliare e risparmiare sulla sanità… risparmiare sui posti letto, sugli stipendi di medici e infermieri, che ora tutti improvvisamente chiamate eroi, risparmiare sulla salute delle persone! Ci avete messi nelle condizioni di lavorare come bestie, nel precariato, senza protezioni, con turni di lavoro massacranti, senza gratificazioni, facendoci sentire pedine sacrificabili e spingendoci ad odiare un Paese ed un lavoro che, in realtà, amiamo e sempre ameremo!

Non siamo eroi ma vogliamo curare le persone con il massimo dei mezzi e delle risorse che si possano avere, non arrangiandoci continuamente, mettendo a rischio noi stessi e soprattutto i nostri pazienti!

Vogliamo che, finita questa tragedia, vi mettiate una mano sulla coscienza e mettiate la sanità al primo posto, dove merita sempre di stare! Vogliamo essere messi nelle condizioni di non dover fuggire all’estero per poter lavorare con dignità. Vogliamo uno stato in cui un medico possa avere la possibilità di completare la sua formazione e non venga lasciato “mutilato” solo per poterlo pagare meno. Vogliamo uno stato in cui un ricercatore non guadagni 1000 euro al mese con contratti ridicoli. Vogliamo una sanità equa e funzionale su tutto il territorio nazionale, dove chi si cura al sud possa avere lo stesso trattamento di chi lo fa al nord! Vogliamo uno stato serio, che dimostri di avere a cuore ciò che è davvero importante, ora più che mai!

A tutti i cittadini italiani chiedo di non chiamarci eroi e di non dedicarci applausi dai balconi! Chiedo solo di ricordarvi di questi giorni difficili perché quello che facciamo in questi giorni è quello che facciamo sempre! Siamo umani come voi e come voi possiamo sbagliare, spesso perché costretti a lavorare in condizioni pessime e con pochi strumenti.

Non applauditeci ora, ma rispettate sempre il nostro lavoro. L’efficienza della sanità la dovete pretendere da chi votate e non dagli operatori sanitari che sputate, picchiate e denunciate quando le cose non vanno come vorreste!

Se un vostro parente viene lasciato ore o anche giorni in pronto soccorso su una barella prima di poter essere ricoverato non è colpa del medico o dell’infermiere, sappiatelo! Se un medico commette qualche errore è possibile che sia stanco, perché non ci sono colleghi a sufficienza per dargli il cambio e permettergli di riposare!

Quindi lottate insieme a noi, e non contro di noi, quando tutto questo sarà finito, per pretendere una sanità veramente efficiente e funzionale. Per pretendere medici e infermieri riposati e non frustrati, che possano dedicarsi a voi al 100% delle loro possibilità! Fateci specializzare… Aiutateci ad aiutarvi!»

venerdì 20 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 5:34)

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Cataldo Ferrara
Cataldo Ferrara
4 anni fa

La lettera del giovane dottore è condivisibile, la rabbia di questo giovane medico è rispettabilissima, le parole che professa è la giusta situazione nella quale si trova oggi la sanità pubblica, soprattutto quella del sud che è stata cannibalizzata continuamente in nome è per conto del risparmio, si del risparmio sulla salute del cittadino. Pertanto l'augurio e la speranza che tutto questo dramma finisca quanto prima e chi governa la regione e la nazione si renda conto che la salute è prima di tutto e non bisogna risparmiare sulla sanità che è un bene comune a tutti i cittadini. Sono orgogliosamente solidale con il giovane dottore.

Nella Roncon
Nella Roncon
4 anni fa

Proprio così…chi non ha mai provato nulla non può capire,chissà se ora la lezione l'hanno capita..ne dubito Ne

Pietro Caridi
Pietro Caridi
4 anni fa

Caro Dott Calabrese condivido in pieno tutto il suo sfogo. Questo e' un oaese perdente cosi' come lo saranno tutte le sicieta del mondo impostate sull arrivismo e l ignoranza . Il popolo anche dimostra un ignoranza che rasenta le suole dekle nostre scarpe e cosi' lo hanno tenuto i fantapolitici disonesti e precari oer questo mondo. I cittadini che leggono studiano e hanno capacita' di critica sono con lei. Spero per farla breve ma ho i miei dubbi su troppe cose che nasca una coscienza diversa e concreta in ogni individuo utile a migliorare le cose. In caso ci vorra' tempo. Chi manovra i fili lo sa bene e purtroppo gioca con questo. Le Auguro tanto bene e fortuna . Grazie per tutto quello che fate e non lasciatevi scoraggiare da niente e nessuno. L intelligenza supera sempre l ignoranza.

filippo piccolomo
filippo piccolomo
4 anni fa

non si può che essere pienamente d'accordo. ma è bene rimarcare dei concetti. Sono quasi 30 anni che è stato istituito il numero chiuso per l'accesso alla laurea ed alle specializzazioni e sono almeno 15 anni che sono inascoltati gli allarmi lanciati( non dimentichiamo che l'ineffabile Zaia dichiarò che sarebbe ricorso ai medici stranieri e pensionati per le liste d'attesa),che stiamo rimanendo senza medici, che assistiamo a pubblicità sulle reti nazionali che invitano alle denunce ed ai facili soldi dei risarcimenti, ai tanti idioti di cittadini( si sa la madre dei cogl. è sempre incinta) che sfasciano PS e aggrediscono fisicamente medici senza che si abbia poi notizia che gli stessi siano poi rinchiusi in patrie galere.Quindi smettiamola con flash-mob da idioti, siamo seri per una volta

filippo piccolomo
filippo piccolomo
4 anni fa

quando riprenderemo la nostra vita democratica e saremo chiamati a votare sono sempre disponibile ad un pubblico confronto avendo nella mia vita professionale attraversato la medicina di base, la medicina ambulatoriale specialistica ed una vita passata nel più grande ospedale pugliese da chirurgo ortopedico, per cui senza false modestie ne avrei cose da dire! Ora sono definitivamente in pensione quindi niente conflitti di interesse.

A. Marcato
A. Marcato
4 anni fa

Questo giovane medico ha in parte ragione, ma Come economista rispondo a lui, a scienziati, giornalisti, intellettuali e religiosi che guardano con disprezzo i problemi economici….. Ma volete rendervi conto che le risorse finanziarie non crescono sugli alberi?!!? Che basti chiedere e schioccare le dita per avere quanto serve?!?!? In un paese disastrato come il nostro, che è in agonia da 20 anni per colpa di tutti, non sono assicurate a lunga scadenza non solo le risorse per i macchinari, il personale o le mascherine, ma neppure per il detergente per le mani…. Nei paesi Europa sud orientale i malati devono pagare di tasca propria persino i farmaci necessari per gli interventi chirurgici…..!!.. Non meravigliamoci se passata l'emergenza sanitaria molte spese saranno a carico di ognuno

Rosa scisncalepore
Rosa scisncalepore
4 anni fa

Lavoro anch'io nella sanità e concordo a pieno

Antonella Letizia
Antonella Letizia
4 anni fa

Concordo in pieno. Più borse specialistiche.

Pier Angelo Medri
Pier Angelo Medri
4 anni fa

Condivido al 120 x 100 ciò che il dott. Calabrese afferma
Ma molto probabilmente i problemi non possono essere risolti da chi li ha creati
Occorre una nuova generazione con una nuova cultura che ponga fine al disastro che ladri incapaci e approfittatori hanno creato nella sanità
Se penso che qui in Lombardia la chiamavano sanità di eccellenza mi vengono i brividi
Eccellenza per le tasche di lor signori e dei loro conviviali

Anna Rossi
Anna Rossi
4 anni fa

Confermo pienamente le parole del dottor Calabrese. Spero solo che questa situazione serva da lezione a tutta la politica, che fine ad oggi l'unica cosa che ha saputo fare sono i tagli. Tutto il mio rispetto ai medici, infermieri ,personale medico e a tutti gli italiani che rispettano le regole invece di andare a correre o in bicicletta dimostrando superficialità e mancanza di rispetto per chi sta vivendo questa emergenza in prima linea, per chi deve piangere i propri cari a distanza senza dargli una degna sepoltura. Prego per tutti Voi.
Restate a casa. Ci sarà tempo per fare sport all'aperto. STATE A CASA.

Anonima
Anonima
4 anni fa

…. Non c' e nulla da replicare!!! ha perfettamente ragione!!! Punto!

Patrizia.R.
Patrizia.R.
4 anni fa

Sono una Fisioterapista. Volevo ricordare ai nostri politici che da secoli non ci sono concorsi negli ospedali per questa professione. Siamo con partita IVA! Il lavoro lo devi procacciare in giro magari con un passaparola!! Ci spacchiamo la schiena tirando su gambe braccia di pazienti di tutte le eta' e con malattie gravissime come la Sla , la sclerosi multipla ecc. Nessuno ci paga le ferie.!!!! Volevo inoltre ricordare che invece che sperperare i soldi con le cooperative dove si arricchiscono in pochi e sfruttano i fisioterapisti con paghette misere e' arrivato il momento di assumere queste figure in ogni Asl di tutto il paese per far fronte alle esigenze dei malati ( che sono soprattutto anziani). Spero che questo messaggio non rimanga inascoltato…

katia
katia
4 anni fa

ciao a tutti! concordo pienamente con quello che ha detto Dottore in questo articolo. sono un infermiera lavoro da 9 anni in rianimazione sotto agenzia per 1200/1300 euro al mese..tante responsabilità tutte le domeniche e 10 notti al mese e purtroppo in tanti infermieri sono nella mia stessa situazione però adesso siamo tutti eroi quando fino al mese scorso per la maggior parte di italiani eravamo solo dei pulisci culi!

Maria Cristina Fossa
Maria Cristina Fossa
4 anni fa

Non avete ragione, di più.
Grandissimi!!!! Siamo con Voi ora e sempre!!!!

Gina Micettina
Gina Micettina
4 anni fa

Però abbiamo gli F35 (aerei da ATTACCO, NON DA DIFESA) fermi e mai utilizzati e poi grazie alla beneficenza di grossi evasori fiscali (condannati in giudizio) possiamo sconfiggere questo virus.
Sù con la vita!

Falco Raffaele
Falco Raffaele
4 anni fa

Condivido i pieno tutte le critiche ai nostri politici. Però ricordo a tutti che c'è anche una parte di medici che x accelerare un ingresso nella struttura pubblica dirottano i pazienti nei loro ambulatori privati. È questo non è giusto e serio.

Anna Moschen
Anna Moschen
4 anni fa

Tutto vero e sacrosanto, anche per esperienza personale. Tagli su tagli da anni. Cambiavano i governi, cambiavano i colori destra, sinistra, centro, 5S, ma non si è cambiata la rotta. Il comparto sanità è almeno 10 anni che è in caduta libera. Purtroppo questo è l'amaro epilogo di una devastazione che nessuno ha avuto il coraggio e il buon senso di fermare. Purtroppo ormai è troppo tardi.

Rosario miglino
Rosario miglino
4 anni fa

Caro giovane dottore in tempi di guerra si dimensionano a prescindere,passata la crisi si discuterà per i giusti numeri

Antonio modugno
Antonio modugno
4 anni fa

Carissimo dottore,dopo …tutti i nodi verranno al pettine …..e ci spiegheranno cosa significano queste regioni chi ricca e chi povera e anche tante altre cose …..soprattutto il loro silenzio in tanti anni.

Adele Provenza
Adele Provenza
4 anni fa

Ha ragione da vendere.i politici perché non mandano i loro figli senza mascherine e senza camici nelle corsie degli ospedali. Se non non sono medici li mandino per qualche alta mansione. Vergogna

Gianni Cavaliere
Gianni Cavaliere
4 anni fa

Parole sacrosante ma vorrei aggiungere una nota,in questo momento non voglio fare il difensore della classe politica anche perché sono indifendibili, ma come ben sai purtroppo mantenere una sanità efficiente a dei costi è solo con i soldi dei contribuenti si può mantenere, ma in Italia tutto questo non avviene, noi tutti (parlo al prulare così non tocco la suscettibilità di nessuno) facciamo la gara all'evasione fiscale I governi di qualsiasi colore non hanno mai avuto veramente l'ntenzione di combatterla, perché siamo portatori di voti, è ora ne paghiamo le conseguenze, mi scuso per questo intervento che in questo momento può sembrare fuoriluogo ma non appena passerà questa tempesta sarà un argomento da affrontare congiuntamente con quello sanitario. Un saluto Gianni ausiliario San

Corrado Cervoni
Corrado Cervoni
4 anni fa

Complimenti. Hai proprio ragione.
Per anni hanno mandato sulle emittenti radio pubblicità che incitano i cittadini a denunciare i medici ed ora chiedono che gli stessi vadano a suicidarsi per la salute loro.
Pensano che l appellativo di eroe possa far dimenticare tutto.
Complimenti ancora.

Paolo Tortora
Paolo Tortora
4 anni fa

se avessero avuto coscienza e conoscenza non avrebbero diviso il nostro paese, fatto scappare eccellenze ed ora dopo aver arricchito le loro tasche, hanno l'ardire anche di chiedere il nostro sacrificio. Spero che quando tutto sarà finito, tutti insieme ci si ricordi di questi soggetti…….

Anonima
Anonima
4 anni fa

…per non parlare di quei corsi preparatori ai test d’ingresso alla facoltà di medicina che si sono potuti permettere solo i più abbienti e che hanno lasciato fuori studenti motivati e meritevoli. Lo scopo di tali test non è stato quello di selezionare con criteri opportuni i futuri medici, ma di trarne profitti economici. Alla faccia del diritto allo studio!

Aldo cusanno
Aldo cusanno
4 anni fa

Discorso senza ombra di dubbio che corrisponde alla realtà. Quel dottore ha raccontato la realtà, rivolgo un fragoroso applauso

Agnese Ricci
Agnese Ricci
4 anni fa

Quanta verità in queste parole ma come dice il proverbio” il lupo perde il pelo ma non il vizio” quando tutto sarà finito, se ne usciremo vivi, tutto tornerà alla normalità, tutto sarà dimenticato sia dai politici che dai cittadini e noi continueremo a lavorare sempre in condizioni disastrate se non peggio perché bisogna recuperare il debito pubblico

Domenico De Leo
Domenico De Leo
4 anni fa

Sante parole…..condivido pienamente….!!! sono un Medico stufo di una vita lavorativa in continua emergenza …. mi sono pensionato con quota 100..!!!

Monia Di Vito
Monia Di Vito
4 anni fa

Sante parole. Sono le stesse parole che sono state padrone dei miei pensieri x anni. Io che ho sempre voluto imparar più cose e ho sempre desiderato che il sud fosse come il nord, ed ho sempre voluto che gli ospedali venissero tutti riaperti dal più piccolo al più grand e fornito di attrezzature all'avanguardia e di tutte le figure professionali formate e straformate, con tutte le discipline di emergenza ed urgenza di ogni tipo, dalla neurochirurgia alla cardiochirurgia alla rianimazione ecc..
Invece devi anke sapere dove mandare i pazienti critici, xché li non c'è la neurochirurgia, di là non c'è la cardiochirurgia e chissà quanta strada dovrà fare se non muore prima.
Ma che vadano all'inferno e ci andranno tutti i politici che hanno ridotto la sanità all'impoverimento total x arricchirsi

NERINA
NERINA
4 anni fa

Caro Dr. Calabrese, sono un'infermiera che fra pochi giorni sarà in pensione (spero) dopo 42 anni che lavoro in un ospedale del nord. Non avrei mai pensato di vivere una situazione come quella di questi giorni e sinceramente il desiderio di fuggire, da tutta questa frenesia nel correre ai ripari dopo decenni sprecati a ridurci al lumicino, è proprio tantissimo!
Sono molto preoccupata ed esorto a stare a casa, ma veramente a casa! Noi stiamo arrabattandoci nel caos totale per fare tutto ciò che è possibile, ma……la battaglia è durissima. La stupidità e l'ignoranza della classe politica ( di qualunque colore) non ha confini, e se c'è una cosa che mi fa arrabbiare tantissimo è il sentirsi chiamare EROI!
Non vogliamo esserlo! Grazie Giorgio!!

Loredana Simionato
Loredana Simionato
4 anni fa

Spero che questa lettera venga letta da tutti i politici e meditata per i dovuti provvedimenti di Loredana

Franca Russo
Franca Russo
4 anni fa

Hai pienamente ragione,ho lottato per 5 anni contro la SLA di mio marito, quindi capisco di cosa parlate e delle lotte che ogni giorno bisognava fare per avere solo “l'indispensabile”, sono solo dei miserabili.

Vito falagario
Vito falagario
4 anni fa

Parole sante parole VERE, aggiungo, non dimentichiamoci del ticket per poi non parlare delle liste di attese che se fortunatamente le trovi aperte vanno all' incirca ad un anno. SONO CON TE E CON TUTTI QUELLI CHE CONDIVIDONO QUELLO CHE HAI DETTO. IN BOCCA AL LUPO.

Elisa Pini
Elisa Pini
4 anni fa

Sono dalla Vostra parte, sempre, e ora più che mai! Io con i medici e per i medici lavoro, nel quotidiano. Vorrei questa situazione sollecitasse una coscienza collettiva, vorrei questa rabbia e questo dolore stimolassero un desiderio di cambiamento REALE. Andrà tutto bene se, e solo se, superato questo inferno riusciremo a rimanere ancora solidali e riusciremo, uniti, a restituire la giusta dignità a tutti gli Operatori Sanitari, tutti, nessuno escluso! Vogliamoci senz'altro bene adesso, ma vogliamoci bene anche a riflettori spenti, quando allora si' che le nostre voci si dovranno levare in coro, perché mai nessuno più dovra' essere costretto a rischiare la propria vita per il lavoro! W l'Italia!

Paolo Da Lio
Paolo Da Lio
4 anni fa

Caro Collega come posso non condividere le tue sacrosante parole! Da mesi porto avanti il lavoro di 2 persone da solo perché la collega pensionata non è stata sostituita, molto prima del COVID-19. Il profitto a tutti i costi arricchisce pochi e distrugge i deboli e la Politica, ormai, è al soldo del profitto a tutti i costi. Se le cose non cambiano non andrà tutto bene! Grazie delle tue parole sincere.

Marina scolaro
Marina scolaro
4 anni fa

Bravo! Hai detto in maniera chiara e incisiva tutto quanto pensiamo e sappiamo tutti i medici, facendo un quadro che rispecchia totalmente la realtà della sanità degli ultimi 4o anni, con una politica che ha frustrato le potenzialità dei medici e limitato i successi che il progresso scientifico avrebbe potuto generare se si fossero create le giuste condizioni

Monica Brancato
Monica Brancato
4 anni fa

Bravo! Sottoscrivo ogni parola.
Anche io sono bloccata nell’imbuto formativo e ho fatto da tappabuchi per il ssn.
Sono anni che urlo e nessuno mi ascolta e questo è il Risultato. Avevo detto a tutti che alla prima fesseria sarebbe collassato il sistema e oggi non siamo di fronte ad una fesseria ma a una maxi emergenza che ha fatto venire al pettine tutti nodi. È il momento
Di iniziare un percorso terapeutico e smetterla con i palliativi, col prendere tempo perché il tempo è finito. È ora di rimediare seriamente agli errori e non lo so fa mandando i guerra i neo abilitati con la pistola giocattolo.

Cercano disperatamente medici in Lombardia, medici Che saluteranno con un sentito grazie d una pacca sulla spalla finita l’emergenza, e di nuovo saremo lì nel limbo de l’imbuto

Nino
Nino
4 anni fa

Giusto e confermo, mi unisco al Dott. G Calabrese.
Forza (scusami) Eroe.
Ciao.

Lia ferrara
Lia ferrara
4 anni fa

Non c'è da fare nessun commento il giovane collega ha perfettamente ragione! É proprio ridicolo chiamare eroi ora i medici e tutto il personale sanitario eroi lo sono sempre stati xché hanno combattuto e combattono sempre senza armi da tempo! Quando arriverà il momento di gratificarli? E quando i nostri colleghi costretti all'estero e mortificati in italia con poche lire potranno essere fieri di essere italiani e di esercitare in italia senza remore e non con stipendi da fame? Non esportiamo i nostri cervelli all'estero ne abbiamo bisogno qui in italia dove loro hanno le loro famiglie i loro cari!

Luca M.
Luca M.
4 anni fa

Sono con voi tutti, operatori sanitari ora e anche dopo, come lo sono stato anche prima. Purtroppo i nostri politici dimenticheranno presto i fatti che stanno accadendo. Ma soprattutto i cittadini comuni che adesso vi chiamano eroi, quando sarà passato tutto e torneremo alla vita normale continueranno a credere che la sanità sia un diritto per loro e che siate voi i colpevoli di tutte le mancanze. Forza, nonostante tutto questo, continuate per la vostra strada. Sono sicuro che molte più persone, non solo i vostri familiari che soffrono insieme a voi,sapranno ricompensarvi. GRAZIE

Maria Carmela Arcidiaco
Maria Carmela Arcidiaco
4 anni fa

Sono un medico, oggi, in pensione. Condivido tutto quello che dici, io sono fra quelli che non si è piegata ai politici, li ho denunciati e grazie alla magistratura, sia pure dopo quasi dieci anni, ho visto condannare in primo grado un ex assessore regionale (Calabria). Chi più di me può condividere il disprezzo che tu manifesti bene e la solidarietà per tutti i colleghi meritevoli e messi all'angolo per volontà di DG utili idioti nelle mani dei Governatori di turno.

Mauro Rebizzani
Mauro Rebizzani
4 anni fa

Hai detto esattamente tutto

Walter Nova
Walter Nova
4 anni fa

Come tutte le lettere ci sono degli errori macroscopici che naturalmente poi se messi in evidenza scatterà la famosa difesa d’ufficio che reciterà: era solo per enfatizzare una situazione di effettiva negatività. Su questo punto non intendevo certo dire che…. ecc ecc! Ne metterò in evidenza uno: come si fa a dire che il medico abilitato adesso senza il classico test nozionistico è abilitato a metà! In tutto il mondo la laurea è abilitante! Sarà la pratica il tirocinio a formare un bravo medico non un test nozionistico! Se così fosse perché non farne due o tre! E poi mancano specialisti non medici! E questa mancanza è dovuta a tagli alla sanità vergognosi! Possono specializzarsi solo 7/8 mila laureati su 11mila all’anno! Anche i più disinformati l’hanno capito!

S. Cialdella
S. Cialdella
4 anni fa

Concordo pienamente quello che il giovane dottore ha detto, senza parlare di tutte le strutture ospedaliere (alcune di max eccellenza) che la politica ha voluto chiudere perchè, detto da loro, erano inutili. Ora, in piena emergenza, dove vengono accolti i pazienti? Per sopperire agli errori madornali che sono stati commessi negli anni, non hanno trovato di meglio, che creare dei centri ospedalieri con delle tendopoli da campo. Vergognoso

Matteo menga
Matteo menga
4 anni fa

Giusto

Giuseppe Piancazzo
Giuseppe Piancazzo
4 anni fa

sacrosanta verità…..il male da curare in questa nazione è la classe politica che andrebbe azzerata

Mauro Falchetti
Mauro Falchetti
4 anni fa

Bravissimo, se solo penso a quanti ragazzi laureati avete fatto immigrare…. Vergognatevi

Marina Zappalà
Marina Zappalà
4 anni fa

La tua lettera denuncia con il cuore in mano, in maniera semplice e incisiva, tutte le criticità della nostra sanità. La condivido molto volentieri. Una ex giovane medico

Briguglio Giusrppina
Briguglio Giusrppina
4 anni fa

Perfettamente daccordo

Maria Cilia
Maria Cilia
4 anni fa

Bravissimo parole sacro sante ….

Clementina Iadaresta
Clementina Iadaresta
4 anni fa

In questa lettera leggo tutto il coraggio e la rabbia di un professionista che crede nelle scelte che ha fatto ma non viene messo in condizione di svolgere il suo lavoro con passione e dedizione in un'Italia che ha messo in ginocchio la Sanità e la Scuola: i due settori essenziali per la salute psicofisica della persona, e quindi del cittadino. Tutto il resto? Tutto il resto é sotto gli occhi di tutti: le regioni devono trainare il governo centrale, perché esso non riesce a prendere decisioni.