Cronaca

Virus, il titolare di Delizie Casearie: «La mia attività messa alla gogna, denuncio i diffamatori»

La Redazione
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«Da ieri circolano messaggi sui social in cui si invita la cittadinanza a "non andare" al mio caseificio perché "un parente del tipo trovato positivo a Corato, lavora là...". Mi riservo di sporgere denuncia» afferma Mimmo Caterina
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Lo avevamo detto ieri, in coda alla notizia in cui veniva annunciato il primo caso di contagio da Coronavirus a Corato: anche qui in città, ben prima della conferma ufficiale della positività, è partita la “caccia all’untore”. E gli effetti, purtroppo, non hanno tardato a manifestarsi.

È successo nei giorni scorsi con il Gran Caffè e, oggi, succede di nuovo con il caseificio Delizie Casearie, costretto a difendersi dalle accuse mosse sui social.

A raccontare la vicenda è il titolare, Mimmo Caterina.

«A seguito del primo caso di Coronavirus accertato a Corato – spiega – è partito l’inevitabile tam tam di messaggi sui vari social che da un lato aumentano la soglia di attenzione dei cittadini ma che dall’altro, laddove calunniosi, hanno l’effetto di gettar fango e mettere alla gogna persone o esercizi commerciali che possono aver avuto contatti diretti o indiretti con la persona contagiata. Questo è quello che è accaduto alla mia attività commerciale denominata “Delizie Casearie”, sita in viale IV Novembre 1.

Infatti da ieri circolano numerosi messaggi sui social in cui si invita la cittadinanza a “non andare” al mio caseificio perché “un parente del tipo trovato positivo a Corato, lavora là…”. Ora, se è vero che un parente della persona purtroppo contagiata dal Coronavirus lavora alle mie dipendenze, è altrettanto vero che la mia azienda è da sempre, senza timore di smentita, attenta al pieno rispetto di tutte le normative igienico-sanitarie, a maggior ragione in questo momento così delicato.

Io, insieme ai miei soci e ai miei dipendenti, ho adottato sin da subito tutte le precauzioni e le misure di sicurezza previste dalla normativa sul Coronavirus. Ad ogni modo, a scopo precauzionale, ho concordato con il mio dipendente vittima di questa ingiusta incriminazione – atteso che lo stesso gode di ottima salute – di non accedere al mio caseificio per il periodo necessario all’accertamento ufficiale di assenza di contagio. In ogni caso – conclude Mimmo Caterina – mi riservo fin da ora di sporgere denuncia-querela nei confronti di chi ha diffamato il buon nome della mia azienda».

martedì 17 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 5:34)

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Cataldo Ferrara
Cataldo Ferrara
4 anni fa

Purtroppo si fa presto a infangare un'attività commerciale senza rendersene conto dei danni che si producono, oggi con i social network Ancor di più. Il caseificio in questione era, è e resterà sempre una eccellenza coratina per i suoi prodotti e per la professionalità espressa fino a ora e lo farà anche in futuro. Esprimo tutta la mia solidarietà a Mimmo Caterina e il suo staff

Maurizio
Maurizio
4 anni fa

Bravo. Denuncia per questi ignoranti e a tutti quelli che passeggiano fregandosene.

perrone cataldo
perrone cataldo
4 anni fa

bravo Mimmo , difendi la tua azienda perché sei un bravo imprenditore onesto trasparente , con un prodotto buonissimo, la gente ti ama, e saprai essere sempre uno dei primi in termini di sicurezza per il cliente. non allontanare nessun dipendente ma fagli fare ciò che l'ordinanza del presidente della nostra Regione prevede in questo caso… ad Maiora..

carlo mazzilli
carlo mazzilli
4 anni fa

e faresti anche bene! la madre degli IDIOTI è sempre incinta e anche la madre delle teste di c***o sta sempre con la panza annanza … e specialmente adesso con l'uso e l'abuso delle nuove tecnologie social, l'attività di questi emeriti c****ni, si moltiplica all'infinito. grande solidarietà alla famiglia Caterina, grandi lavoratori e gente in gamba! non lasciatevi scoraggiare da queste stupidaggini!

Peppino Lostesso
Peppino Lostesso
4 anni fa

Non sarà il virus a sterminarci, ma la stupidità.

Nicola Cudemo
Nicola Cudemo
4 anni fa

La prossima volta che vado a fare la spesa, comprerò da lei.

mara
mara
4 anni fa

Voglio dire una cosa e faccio prima di tutto i complimenti a questo imprenditore, anche se non lo conosco. sono pugliese, vivo a rimini da tanti anni. Ragionate cavolo!!! essere positivi al virus (non credo sia il caso di questo dipendente), NON è UNA COLPA!!!! PUò succedere a chiunque, i contatti prima del boom dell'epidemia sono stati a centinaia per tutti. SMETTETE PIUTTOSTO DI ANDARE IN GIRO SENZA MOTIVO, altro che virus , quella è responsabilità nei confronti della vita altrui. e in ultim i social si usano per informare in modo corretto,non per diffamare

michelangelo de  benedittis
michelangelo de benedittis
4 anni fa

Forza Mimmo, siamo sempre con te perchè i tuoi prodotti sono i piu' buoni e tutti voi siete grandi lavoratori ….

miky87
miky87
4 anni fa

Spero che la polizia la faccia pagare a sti maledetti

Mario Lupo
Mario Lupo
4 anni fa

Ma come si fa a essere così ignorante, prima cosa non è una colpa essere il parente qualunque grado di parentela sia poi mica ha la peste poveretto ha contratto il virus si deve curare e tutto . Un forte abbraccio a Mimmo e un augurio di cuore è una pronta guarigione.

domenico
domenico
4 anni fa

non metto in dubbio la professionalita' del caseificio dove io stesso sono cliente, alla luce di quanto sta accadendo pero' trovo giusta la preoccupazione della gente e consiglierei al titolare e ai suoi dipendenti di effettuare il test per dipanare questa paura che si e' insediata nella gente e comunque per la difesa e la tutela del titolare e dei suoi collaboratori. e' chiaro che essere parente di un positivo non significa essere infetto. ma noi non sappiamo quali contatti lo stesso abbia avuto e pertanto trovo giustificata la paura. Inoltre do merito al sig. Mimmo che ha comunque affrontato queste “voci” mettendoci la faccia, qualcun altro non avrebbe affrontato il tutto a viso aperto. questo dimostra la serieta' del sig. Mimmo e dei suoi soci. Buon lavoro e #tuttoandra”bene

Giuseppe
Giuseppe
4 anni fa

sono un artigiano come voi è in questo momento vi sono vicino .quello che vi sta capitando potrebbe capitare ad altri come noi voglio ricordare a tutti che stare dietro a un banco in questo momento è già diperse un gesto di Coraggioso e responsabilità e vorrei che tutti i coratini lo apprezzassero e ci stessero vicini ho fede che i coratini non siano tutti dei stupidi caproni e capiscano che e il momento di aiutarci a vicenda.
coraggio e andate avanti

Emilio
Emilio
4 anni fa

Quanto mi dispiace Mimmo. Mimmo il tempo darà risposta a 4 quattro imbecilli sono solo gente ignorante

Stolfa Filomena
Stolfa Filomena
4 anni fa

Vorrei dire al sig Mimmo del caseificio che è normale la paura della gente, il virus si propaga a vista d'occhio e né lui né il parente del coratino infettato ne avete colpa. Però questo parente ha lavorato nel suo caseificio per alcuni giorni prima di essere messo in quarantena come dice lei. Io mi auguro con tutto il cuore che questo suo dipendente non sia stato contagiato così starete tutti sereni. Perché in caso contrario lei per primo deve preoccuparsi. Qui non c'è da denunciare nessuno perché l' intento non è di mettere alla gogna lei e la sua attività bensì prevenire un eventuale contagio.

Vito Ventura
Vito Ventura
4 anni fa

Piena solidarietà a tutto lo staff del caseificio…anche se a distanza questo è un momento storico in cui bisogna essere uniti e non infangare la gente che lavora e che ha sempre lavorato da una vita.Volevo ricordare a tutti che viviamo sotto lo stesso cielo…Purtroppo siamo tutti potenzialmente a rischio…#andrà tutto bene…#passerà anche questa

Nico
Nico
4 anni fa

Caseificio delizie casearie numero uno a Corato

Aldo Scaringella
Aldo Scaringella
4 anni fa

Caro Mimmo complimenti per aver affrontato direttamente il problema. Le tue precisazioni sono puntuali.
Probabilmente l'attacco è stato attuato da chi spera di ottenere un ingiusto profitto ma così non sarà.
Tutelati così come ti è stato consigliato e ancora più chiedi all'ufficio Igiene di sottoporre a tampone tutti voi e successivamente tendi pubblico il relativo esito.
Ne uscirai ancora più fortificato di prima, perché tu sei una persona onesta e un serio imprenditore e i tuoi prodotti sono graditi per la loro bontà.
Buon lavoro Mimmo.

anna rutigliano
Anna Rutigliano
4 anni fa

Conosco Mimmo da tanti anni.
Una persona onesta, trasparente con un'azienda che fornisce eccellenti prodotti. E…..tanta umanità che traspare dai suoi modi gentili. E penso che se ci fosse stato o ci sarà un qualsiasi dubbio metterà in atto tutti i controlli del caso. Buon lavoro ragazzi e #andratuttobene… Siamone certi?

Walter Mormile
Walter Mormile
4 anni fa

Vi sono vicino siete persone di un garbo e di una cortesia unica, persone profondamente corrette, per nulla al mondo meritavate questo squallido sciacallaggio, purtroppo ci sono persone che godono nel vedere star male gli altri, ma noi siamo umani ed il tempo è stato e sarà sempre galantuomo con Voi tutti, un abbraccio fraterno vi auguro tutto il bene del mondo.

Luigi mongelli
Luigi mongelli
4 anni fa

L'nvidia e l'ignoranza sono delle brutte bestie

Vincenzo Petrone
Vincenzo Petrone
4 anni fa

Ho consumato latticini freschi comprati nel tuo caseificio,del quale sono cliente da sempre,e nel periodo che avrebbe potuto essere “contagiato”.Sono passati oltre 15 giorni e sono ancora vivo e vegeto grazie a Dio e ai tuoi latticini buonissimi come sempre,un abbraccio Mimmo

CATALDO DI GENNARO
CATALDO DI GENNARO
4 anni fa

Da un coratino che vive fuori Corato posso solo dire che Mimmo è una persona serissima come tutti i suoi collaboratori. Sempre gentili e attenti e ancor di più sicuramente in questo periodo. Sono sicuro che questa vicenda sicuramente priva di fondamento non scalfisca la reputazione di una attività fiorente nell'ambito della produzione di prodotti caseari di grande bontà e qualità. Approfitto per un saluto a Mimmo e ai suoi collaboratori. Buona Pasqua comunque in un periodo così delicato. Aldo