Ritorno a scuola al freddo e al gelo per i piccoli studenti della scuola primaria “Arbore”.
Tornati puntualmente tra i banchi alle 8 di questa mattina, alunni e docenti hanno trovato il riscaldamento spento e, di conseguenza, temperature decisamente rigide in aule e corridoi, ancora di più dopo due settimane di chiusura.
Uno stato di cose che ha costretto la dirigente scolastica a sospendere l’attività didattica per oggi e domani, in attesa del rifornimento che arriverà domattina. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della polizia locale per certificare quanto stava avvenendo.
La causa della mancata accensione dell’impianto è da addebitare alla mancanza di carburante. La Arbore è infatti una delle due scuole cittadine (insieme alla Nuova italia, sempre parte del comprensivo Imbriani-Piccarreta) riscaldata con un impianto alimentato a gasolio. Purtroppo è capitato altre volte che il carburante fosse terminato senza che il Comune (cui spetta la manutenzione dell’impianto) avesse già programmato un rifornimento. Lo scorso anno, sempre al ritorno dalle vacanze natalizie, nell’istituto si era infatti verificata la stessa situazione.
In realtà pochi mesi fa nella scuola di viale Ettore Fieramosca è stato realizzato un nuovo impianto di riscaldamento alimentato a gas, quindi non più soggetto ai continui rifornimenti di gasolio. Ma, per una serie di questioni tecniche e burocratiche, l’impianto non è ancora attivo e dovrebbe entrare in funzione solo tra circa un mese.
Strano, durante la chiusura delle scuole per le festività Natalizie, ho notato che dalle canne fumarie di quasi tutte le scuole verso le 7.30 del mattino si sprigionava del fumo presumendo che il riscaldamento era acceso,
mi sembra uno spreco enorme visto e considerato che paghiamo l'addizionale Comunale
La scuola Arbore senza riscaldamento al ritorno delle vacanze natalizie è ormai una tradizione.
I problemi continuano ancora una prova, non abbiamo le persone giuste ai posti giusti.
Concordo pienamente con il commento del sig. Falco, abbiamo persone SCARSAMENTE COMPETENTI a ricoprire posti dell’apparato amministrativo… che schifo Corato SPROFONDA sempre più giorno dopo giorno. Che peccato!!!
E' una situazione assurda, della quale non si avrà la volontà di cercare il o i responsabili, facilmente invece rintracciabili e, giustamente, punibili. Ma non da noi: il buonismo, il garantismo e la tolleranza verso chi sbaglia, l'assuefazione e la rassegnazione verso tutto ciò che non funziona, sono le armi più micidiali, assolutamente però non esportabili, che abbiamo a disposizione, per sopravvivere. Non, per vivere. La scuola? Non surrogandosi a governi fallimentari e famiglie allo sbando, ha perso l'occasione di diventare: “maestra di vita”. E sarebbero dovuti essere i Provveditori, se fossero stati oculati e lungimiranti, a dare alla didattica, innanzitutto l'impronta educativa.