Cronaca

Processo magistrati arrestati, l’Ordine degli avvocati di Trani si costituisce parte civile

La Redazione
Il tribunale di Lecce
Il Consiglio dell'Ordine ha già dato mandato ad un legale di propria fiducia di costituirsi parte civile nel processo che vede coinvolte complessivamente 10 persone. Tra queste anche due avvocati iscritti nell'albo tranese
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L’Ordine degli Avvocati di Trani si costituisce parte civile nel processo “Giustizia Svenduta” che inizierà domani a Lecce.

«È una scelta sicuramente delicata, ma il nostro agire deve sempre contemperare attenzione e rispetto per tre componenti: la classe forense tranese; i magistrati e, infine ma non da ultima, l’opinione pubblica» rende noto il presidente dell’Ordine degli avvocati di Trani, Tullio Bertolino, al termine di una riunione del Consiglio dell’Ordine convocata ad hoc.

«Per rispetto di tutte le parti in causa, la decisione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani non poteva che essere quella di costituirsi parte civile nel processo che si aprirà nelle prossime ore a Lecce sull’inchiesta ribattezzata “Giustizia Svenduta”, che ha portato alla luce una presunta “giustizia truccata” ad opera di magistrati, avvocati e rappresentanti delle forze dell’ordine.

Il nostro è un atto dovuto prosegue il presidente – perché il comportamento asseritamente deviato di uno sparuto gruppo di rappresentanti delle istituzioni non può e non deve inficiare il lavoro quotidiano di migliaia di persone tra avvocati, magistrati e rappresentanti delle forze di polizia, improntato sempre al rispetto della legge ed alla sua libera ed incondizionata applicazione. Umanamente auspichiamo che in sede processuale tutte le persone coinvolte riescano a dimostrare l’estraneità ai fatti contestati. Ma con altrettanta fermezza non possiamo esimerci dal pretendere giustizia per il danno di immagine riportato dall’intera categoria nei confronti di chi invece dovesse essere condannato per comportamenti che hanno gettato ombre nerissime sul Tribunale di Trani che da oltre 800 anni gode di fama indiscussa in tutto il mondo».

Il Consiglio dell’Ordine di Trani ha già dato mandato ad un legale di propria fiducia di costituirsi parte civile nel processo che vede coinvolte complessivamente 10 persone. Tra queste anche due avvocati iscritti nell’albo tranese.

«Due avvocati su oltre 2.000 iscritti – conclude il Presidente Bertolino – sono un numero talmente esiguo che dovrebbe indurre tutti, sistema dell’informazione compreso, ad una maggiore prudenza. Ci sono migliaia di persone che svolgono onestamente e correttamente il proprio lavoro e che non meritano di essere etichettati come parte di un sistema corrotto».

martedì 10 Settembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 13:49)

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Franco
Franco
4 anni fa

Certo che un avvocato che media gli interessi del suo cliente con dei pm è un fatto inconsueto nel panorama della Giustizia.