Cronaca

​Prese usb in piazza Di Vagno: non se ne è salvata neppure una

La Redazione
​Prese usb in piazza Di Vagno: non ne è rimasta intatta neppure una
Anche la fontana in pietra che si trova all'angolo con via Roma e via Monte di pietà è stata danneggiata
13 commenti 4874

È vero. Limitarsi a mostrare ciò che non va, non basta. Bisogna offrire soluzioni e generare proposte. Ma come si può pensare di essere costruttivi, ci chiediamo, se a ogni passo si inciampa – anzi, si sbatte il muso – su scempi e brutture che fanno davvero cadere le braccia?

Prendiamo piazza Di Vagno, ma gli esempi sarebbero centinaia: neppure una delle prese usb per la ricarica di smartphone e tablet installate nelle panchine in pietra, è rimasta sana.

A una o due è stata “semplicemente” fatta saltare la copertura in plastica. Tutte le altre, invece, sono state sfondate o direttamente strappate via dalla loro sede. Con buona pace di Peppino Di Vagno – costretto a osservare dall’alto questo sfacelo – e di tutti i coratini perbene.

Già che ci siamo, alle prese usb si aggiunga anche il danneggiamento della fontana in pietra che si trova all’angolo con via Roma e via Monte di pietà.

Eppure i social sono pieni di immagini di infrastrutture o piccoli presìdi di civiltà realizzati in altri paesi, che poi vengono spesso postate come per dire: «avete visto che fanno in quella città? Magari lo facessero anche da noi…». Magari, certo. Ma chissà quanto durerebbero.

Lungi da noi fare la morale a qualcuno. Ma ci sono volte in cui è un po’ più difficile vedere ciò che non va e ingoiare il rospo. E questa è una di quelle.

A chi lamenterà che “non sono questi i mali della città”, rispondiamo che è vero, ma ne costituiscono di certo un’ottima metafora.

sabato 31 Agosto 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 14:21)

Notifiche
Notifica di
guest
13 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
nerdrum
nerdrum
4 anni fa

nn siamo ancora pronti ad affacciarci al mondo civile, evoluto, moderno.
qui nn valgono le teorie propositive su pedagogia e ripristino del senso civico. tentano con la reintroduzione dell'educazione civica a scuola, ma falliranno. l'unico messaggio che può attecchire è quello di prendere l'autore di uno scempio alla cosa pubblica, sputtanarlo pubblicamente, ed in ordine: a) tenerlo mezza giornata in camera di sicurezza; b) processarlo x direttissima; c) condannarlo a pagare i danni; d) condannarlo subalternativamente 3 mesi a pulire i bagni pubblici; e) reintrodurre x costui il servizio militare. nessuno ha più timore di nulla, men che meno dell'autorità costituita.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Probabilmente chi afferma che “non sono questi i mali della città” alluderà innanzitutto alla mancanza di lavoro. Ma è una triste realtà di tutte le città del sud, che non certo vandalizzandole si può risolvere. Il problema della maleducazione comporta un'infinità di inconvenienti e deduzioni: l'incapacità dell'amministrazione nel gestirla, la constatazione che tale amministrazione inefficace è il prodotto di un popolo simile, il contrasto tra persone per bene e i maleducati, la debolezza dei primi nel combatterli, il sempre più accentuato allontanamento dalla civiltà, la rassegnazione al fato contrario da parte di chi vorrebbe, sempre timidamente e mai con rabbia risoluta e con decisione, che le cose andassero diversamente.

Falco m.
Falco m.
4 anni fa

Corato è da anni un disastro grazie al grande coraggio dei menefreghisti che vedono e non denunciano perché vano? Qui si pensa in tutti i campi solamente a come profittare del prossimo. Corato è una torre di babele dove si mangia e beve e non si bada o ama altro.

Cittadino deluso
Cittadino deluso
4 anni fa

Queste sono le conseguenze del non governo, e del non controllo che da anni subisce Corato.
Purtroppo…!!!

disco disco
disco disco
4 anni fa

Anzicchè accanirsi sulle Amministrazioni passate e presenti, o sull'educazione nelle scuole, iniziamo a chiederci cosa facciamo NOI CORATINI quando vediamo un minimo atto del genere. Il vero problema è l'OMERTA che vige in questo paese. Ed è proprio dall'omertà dei cittadini che scaturiscono tutti i fallimenti … pensateci tutti!

LORENZO BUCCI
LORENZO BUCCI
4 anni fa

IL GROSSO PROBLEMA E CHE CI SONO GRUPPI DI MINORENNI FACINOROSI CHE SAPENDO DI FARLA FRANCA AGISCONO INDISTURBATI DISTRUGGENDO PER PURO DIVERTIMENTO TUTTO CIO' CHE E' PUBBLICO, QUESTO A PIAZZA DI VAGNO, COSI' ANCHE IN LARGO ABAZIA OPPURE AL PARCO COMUNALE DOVE SISTEMATICAMENTE METTONO FUORI USO I GIOCHI PER I PIU PICCOLI.
NESSUNO SI PERMETTE DI RIMPROVERARLI O SGRIDARLI, PERCHE' POI SE TI PRENDONO DI MIRA TI SFREGIANO L'AUTO, OPPURE …………
QUESTO PERCHE' LE LEGGI IN MATERIA DI DELINQUENZA MINORILE NON CONSENTONO ALLE FORZE DELL'ORDINE DI AGIRE IN MANIERA DETERMINANTE. ED E' APPUNTO QUESTA REALTA' DELL'IMPUNITA' CHE GLI CONSENTE DI FARE I PROPRI COMODI.

Dino
Dino
4 anni fa

Perché tanti volontari in uniforme di vario colore invece di andare dietro alle processioni per farsi pubblicità, non vanno a presidiare Piazza di Vagno?
Evogliaaaa a pubblicità…….
Magari anche con un piccolo contributo del Comune…..

Taken
Taken
4 anni fa

Io me la prendo con l'amministratore comunale e forze dell'ordine che non ci sono controlli è leleggi che puniscono questi personaggi che si sa chi sono è inutile fare sempre commenti sulle parole basta ora ci vogliono i fatti ordine

Giuseppe P
Giuseppe P
4 anni fa

La stessa cosa sarebbe successa purtoppo ovunque nel mondo. Come si fa a non pensare che delle prese in plastica applicate sulla pietra non saranno divelte? Altrove si progettano panchine con sistemi di dissuasione per non far dormire i clochard figuratevi se pensano di lasciare in bella vista delle prese USB o altro. Limito il mio commento a questo argomento perché ci sarebbe tanto da discutere sulla progettazione e l'esecuzione di questa piazza.

Maurizio
Maurizio
4 anni fa

Che inciviltà! Che brutto paese, per fortuna lavoro nei paesi limitrofi.

Stefania
Stefania
4 anni fa

Ma queste prese non vanno bene per il terziario …caro progettista..Purtroppo popolo mediocre E ignorante.Che vive solo di fesserie.

Marco
Marco
4 anni fa

Non siamo pronti…..chi ha mai avuto occasione di andare i giappone mi capira

nerdrum
nerdrum
4 anni fa

marco… senti questa: “Corriere della Sera” on-line 16/05/2018 – Annalisa Grandi : …. la vicenda è questa: “….mio figlio era in vacanza in Giappone, a Tokyo, sarebbe dovuto rientrare in Italia il 10 maggio. Il 2 maggio scorso però, in sella alla sua bici, ha investito una donna causandole la frattura di un osso del bacino. Si è fermato per soccorrerla, ma è stato arrestato e da allora si trova in stato di fermo nella caserma di Ikegami.” Rischia una condanna fino a cinque anni di carcere per lesioni. La legge nipponica consente che possa essere trattenuto per 23 giorni, prima che venga formulato il capo di imputazione.