Cronaca

A messa con le famiglie delle vittime dei treni: «Solo Dio dà risposta ai nostri interrogativi»

La Redazione
A messa con le famiglie delle vittime dei treni: «Solo Dio dà risposta ai nostri interrogativi»
Don Cataldo Bevilacqua non ha potuto fare a meno di ammettere che «non esistono anestetici per questo dolore, soprattutto per i genitori». Da uomo di fede ha concluso invitando tutti a "guardare" verso la Misericordia
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Il 12 luglio del 2016 alle 19 ancora continuava a crescere il numero delle vittime del tragico scontro fra i treni del binario unico, quello che collega Andria e Corato. Ieri sera a quella stessa ora invece, dopo tre anni, in chiesa Matrice si pregava per Luciano Caterino e Francesco Ludovico Tedone, le due vittime coratine dell’incidente ferroviario. Tra i banchi della navata centrale c’erano i loro familiari, con la compostezza e la riservatezza che da sempre li caratterizzano.

«Vogliamo ricordare con affetto entrambi – ha detto don Cataldo Bevilacqua, all’inizio della messa – e con loro anche tutte le altre vittime innocenti di quella fatalità. Il Signore ci dia la forza di essere più attenti nella ricerca del bene comune».

Il sacerdote non ha potuto fare a meno di ammettere che «non esistono anestetici per questo dolore, soprattutto per i genitori». Da uomo di fede ha concluso invitando tutti a “guardare” verso la Misericordia: «solo Dio può dare la risposta ai nostri interrogativi, solo Lui può orientarci a compiere ogni dovere verso tutte le persone. Ai familiari giunga la consolazione del Cristo, il Signore ascolti la voce di chi lo invoca».

sabato 13 Luglio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 16:30)

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