Musica, divertimento, migliaia di ragazzi pieni di entusiasmo nel mezzo del corteo e tanti spettatori lungo il percorso. Eppure c’è stato un episodio che ha guastato l’atmosfera del 40esimo Carnevale coratino.
Durante la sfilata, un gruppetto di ragazzini armati con dei coltelli si sarebbe infatti intrufolato tra gli studenti dell’istituto Oriani-Tandoi, creando scompiglio e facendo temere il peggio.
A denunciarlo è stata la dirigente scolastica, Angela Adduci, quando è salita sul palco di piazza Cesare Battisti per presentare il gruppo mascherato della sua scuola.
«C’è una nota negativa in questa festa così grande» ha esordito la preside. «Tra poco vi devo lasciare perché devo andare subito in caserma a depositare una denuncia. Ci sono gruppi di ragazzini di 13-14, 15 anni massimo che vanno in giro con i coltelli. È una cosa molto brutta» ha continuato.
«Faccio appello a scuole e associazioni: lavoriamo tutti insieme per poter far sì che il carnevale sia una festa e non una tragedia sfiorata, perché oggi l’abbiamo davvero sfiorata. Questo nonostante la bella organizzazione e la presenza delle forze dell’ordine, anche se forse ce ne volevano ancora di più. Non vanifichiamo tutti gli sforzi fatti sinora».
Da parte sua il presidente della Pro loco, Gerardo Strippoli, ha subito fatto suo l’appello della preside Adduci: «Non posso che associarmi a queste parole, il carnevale è nato proprio per dare un esempio di sano divertimento. Non dobbiamo permettere a qualche sciocco di rovinare la nostra festa».
ragazzi che vivono un disagio, invidiano la gioia degli altri, hanno bisogno di affermare stessi anche se in modo sleale e ottuso… La violenza ha sempre una forte componente di vigliaccheria… Bisognerà aiutarli a guardare la realtà e se stessi
Ha fatto benissimo la signora Adduci dico a denunciare l'accaduto purtroppo è un dato di fatto che ci sono ragazzini che fanno di tutto di più….
Infatti, nota negativa è stata la scarsa presenza di forza pubblica.Visto che c'erano a sfilare anche bambini piccoli e quindi indifesi
R mazzat so picc..
Non ho fatto in tempo a lanciare un appello al nuovo candidato di centrodestra riguardo all'educazione, che leggo questa notizia. “…Non dobbiamo permettere…”, afferma Gerardo. Ma, come sempre avviene, si evidenzia il problema, lo si deplora, lo si demonizza, ma nessuno dice come risolverlo. Lo ripeterò all'infinito: molto meno nozionismo nelle scuole elementari e medie (navighiamo comunque nella beata ignoranza), ma insegnamento dell'educazione, della correttezza, del tratto, del rispetto. Questi ragazzini probabilmente non provavano (perché credo che abbiano ormai abbandonato la scuola) alcun interesse a stare in classe. La politica chiude gli occhi o sbaglia comportamento, dinanzi a queste urgenze sociali.
C'è un'altra cosa che vorrei aggiungere, per me assai inquietante: l'allusione alle Forze dell'ordine. Cosa c'entra il numero dei carabinieri presenti, col fatto che la nostra società malata, la nostra incapacità, abbia creato questi ragazzi? Mai, mai, mai, un “mea culpa”. Mai.
il prossimo anno i carri sfileranno tra due ali di carabinieri, polizia, granatieri di sardegna, folgore, alpini e guardia di finanza, tutti in assetto di guerra… spettacolo nello spettacolo.oppure consiglio di mascherarsi da forze dell'ordine… per confondere i malviventi.