Non c’è ordinanza che tenga. Anche una decisione così restrittiva come quella presa dal commissario prefettizio non è bastata ad eliminare il problema dei botti di fine anno. Le strade lo dimostrano, piene di quel che resta della voglia di cacciare il 2018 a suon di esplosioni.
Se da un lato c’è la rabbia dei padroncini degli amici a quattro zampe, terrorizzati dai botti, dall’altro c’è il solito timore che qualcuno sia rimasto ferito. Uscire di casa dopo la mezzanotte, come ogni anno, poteva essere rischioso: in molte strade i fuochi di artificio venivano lanciati dai balconi rischiando di esplodere sotto le auto che in quel momento si trovavano a passare. Quel che resta sono la sporcizia e i danni: con un petardo qualcuno ha distrutto uno dei contenitori di raccolta degli escrementi dei cani in piazza Italia; e poi ancora, una scena simile nei pressi dell’istituto tecnico “Tannoia”, con i bidoni dei rifiuti distrutti e scaraventati al suolo. Atti di inciviltà a cui l’Asipu ed i suoi operatori hanno dovuto porre rimedio.
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Le ordinanze per quanto restrittive possano essere hanno bisogno di chi, sul campo, le faccia rispettare. Ieri erano facilmente a vista ambulanti che esponevano i fuochi di capodanno. Mi aspettavo di vedere più forze dell'ordine in giro…. ma nulla. Ancora una volta l'ordinanza contro i botti è stata disattesa è l'incivilta ha prevalso. Auguri di buon anno.
Beh, l'ordinanza, emessa per “puro dovere”, si poteva anche evitare. Da parte delle istituzioni esiste un atteggiamento ottimistico nei confronti della società, e poi magari, prendendosela un po' con tutti e tutto, esse cascano dalle nuvole nel sistematico caso di delusione. Ecco: credere che non si debba far nulla per educare la gente, e che essa debba agire correttamente solo per “grazia ricevuta”, è l'errore che da diversi decenni viene commesso dai vari responsabili.
Effettivamente, come sostenuto da qualcuno, ” l' ordinanza era troppo restrittiva”
l'ordinanza è stata fatta, non fosse stata fatta si sarebbe detto non è stata fatta, il problema a mio avviso e che i controllori andrebbero controllati, e la magistratura debba applicare il codice non interpretare il codice, in merito all'accaduto ho sentito al bar che probabilte gli autori sia due ragazzi e che uno sia rimasto ustionato e portato via da un'auto successivamente sono giunti dei soccorsi, vedremo il seguito.
purtroppo Corato è anche questo. non credo si possa migliorare.è preoccupante
È vero, l'ordinanza c'era. Ma anche i venditori di botti c'erano… e pure in bella vista!! Purtroppo… le forze dell'ordine, evidentemente, non hanno fatto assolutamente controlli… e come da copione di inciviltà assoluta, gli imbecilli si sono scatenati!!
Questo, a Corato, non è altro che il risultato di mancanza di “educazione civica”. Anche perché i nostri politici che hanno occupato le poltrone fino a ieri, erano impegnati e preoccupati ad altre “faccende…
Mi auguro che il vento cambi alle prossime elezioni amministrative, e che i CORATINI aprano gli occhi!!
Questa mentalità non si riesce a eliminare si è leggermente sbiadita ci vuole ben altro ,le ordinanze vanno bene ma devono essere rispettate ma è difficile anche perché la gente pensa che in quell’ora è tutto permesso, non ne parliamo dei fuochi d’artificio . Un consiglio non è meglio stappare una bottiglia????
Animali,queste cose succedono solo nei paesi, così detti.Demogratici.
Ordinanza inutile senza controlli, ma, Ahimè, si sarebbero dovute elevare 45000 sanzioni
Mi chiedo e Vi domando:
– quanti vigili, poliziotti, carabinieri ci vorrebbero per tenere sotto controllo 45.000 abitanti?? Ci sono ??
– un consigliere, assessore, sindaco dovrebbe svolgere la funzione di sceriffo a vita eterna??
– quanti anni ci vogliono affinché l’educazione civica/educazione dia i risultati sperati ??
– l’educazione civica prevede anche di scrivere/lanciare messaggi nascondendosi dietro a pseudonimi??
– se sarete “sindaco/assessore/consigliere” il prossimo anno (ve lo auguro… o no!! ) cosa fareste??
DA PROTESTE A PROPOSTE…. E’ BEL A DISCI
da ANSA:
Capodanno: divieti ignorati, 216 feriti per i botti. Gravi in 13
Due giovani perdono una mano, grave una donna nel Beneventano. Roma, a fuoco cassonetti
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/01/01/botti-di-capodanno-grave-un-ragazzo-nel-milanese-_e631d5dd-e159-49f3-a3d6-5e072e58af7b.html
SIAMO SOPRA O SOTTO LA MEDIA??
Carla, io mi chiamo solo Salvatore, do, e desidero riceverlo, del “tu” a tutti. Mettere in luce le magagne della società non serve ad alcunché, se poi non si presentano delle proposte fattibili. Ho sempre detto che l'educazione della gente non può essere demandata agli organi periferici: in genere, il sindaco di una città socialmente arretrata può fare poco, se oltretutto è anch'egli influenzato, per l'andazzo che ha conosciuto fin dalla nascita, da un modo di fare ormai cementato. Un popolo assai variegato come il nostro ha quindi bisogno di un educatore “centrale” (un governo capace). I docenti? E' finito, come le mode che passano (e solo per questo motivo), il concetto di scuola-contestazione: ora gli insegnanti sanno che devono innanzitutto “educare”. O almeno, lo spero.
di Mattia Eccheli | 2 gennaio 2018
lungi dal consolarmi con “mal comune mezzo gaudio” ma i botti di fine anno sono una tradizione in tutto il mondo, con il prezzo da pagare conseguentemente. non riesco a nn sorprendermi per questa notizia che parla della civilissima germania e nn di fuorigrotta: ” Due morti e decine di feriti, fra i quali anche una bambina di 12 anni colpita da un proiettile vagante. Il bilancio tedesco dei botti di Capodanno è ancora una volta drammatico a differenza di quello dell’Italia, dove per il quinto anno consecutivo non si sono registrate vittime e i feriti sono in calo… ” IL FATTO QUOTIDIANO on-line