Cronaca

Trenta cinghiali sulla Corato-Altamura, danneggiati due mezzi pesanti

La Redazione
Branco di cinghiali sulla Corato-Altamura
Alla guida dei veicoli c'erano due ambulanti andriesi che si recavano ad un mercatino rionale nella città di Matera
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Ennesimo incidente causato dalla presenza dei cinghiali sulla strada che collega Corato e Altamura.

Questa mattina – esattamente a distanza di un mese dal gravissimo incidente che causò il ribaltamento di un mezzo pesante guidato da un ambulante andriese che si stava recando al lavoro – si è verificato un altro scontro in cui sono rimasti coinvolti due mezzi.

Alla guida c’erano due ambulanti andriesi che, questa volta, si recavano ad un mercatino rionale nella città di Matera. Un branco di circa trenta i cinghiali di grossa taglia ha attraversato la strada all’altezza di Poggiorsini direzione Altamura-Matera e i conducenti non sono riusciti ad evitare l’impatto.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Forestale che hanno effettuato i rilievi del caso. Per fortuna sono stati registrati solo danni ai veicoli e non alle persone.

La reazione di Unimpresa e Casambualnti. Savino Montaruli, a nome degli Uffici di Presidenza delle due primarie associazioni ha sottolineato «la rabbia che assale gli ambulanti che vivono nel terrore di percorrere quel tratto di strada ormai diventato pericolosissimo sia per le rapine ed i sequestri di persona che per i pericoli rappresentati dalla presenza incontrollata di cinghiali.

Il nostro auspicio – ha dichiarato Montaruli – è che ci siano interventi mirati a debellare questo fenomeno increscioso. È inconcepibile l’indifferenza istituzionale di fronte ad una situazione drammatica che mette a repentaglio la vita delle persone e dei lavoratori. Al di là delle forme di intervento chiediamo con forza che venga considerato lo stato di emergenza: di questo si tratta e non di disquisizioni su chi, come, quando, se, dove e perché si debba intervenire. Non amiamo né le polemiche né i tatticismi quindi qualcuno si dia una mossa perché se malauguratamente dovesse accadere l’irreparabile non avremo pietà per nessuno» ha concluso Montaruli.

mercoledì 14 Novembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 5:11)

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Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
5 anni fa

Possibile che non si riesce a mettere in piedi un piano di contro controllo della fauna selvatica (es.:caccia selettiva), come già in atto in regioni come il Trentino Alto Adige e il Friuli, regioni a cui non si può certo addurre di non essere ambientaliste.