«Ti devo ammazzare». Con questa frase è stato “firmato” il grave atto compiuto ai danni di un carabinieri coratino in servizio ad Andria da circa 10 anni. Ignoti hanno incendiato la sua villa di campagna, dopo aver posizionato mobili e suppellettili al centro delle stanze.
L’episodio risale a domenica 4 novembre ma la notizia è trapelata solo oggi. I Carabinieri tengono ancora massimo riserbo sulla vicenda per non inquinare le indagini ancora in corso.
Nel momento in cui è stato appiccato il fuoco, la villa era fortunatamente disabitata. Ingenti però sono stati danni alla struttura. Secondo quanto accertato grazie al sopralluogo effettuato dai tecnici, l’incendio sarebbe stato appiccato in più punti.
È stato lo stesso militare ad accorgersi dell’accaduto, il mattino dopo.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Silvia Curione del tribunale di Trani e condotte dai carabinieri del reparto operativo di Bari. Tutte le ipotesi sono al vaglio dagli investigatori: forse un atto di sfida alle istituzioni o un preciso avvertimento rivolto al militare. Al vaglio degli inquirenti anche l’ipotesi della ritorsione. Non è escluso, inoltre, che possa essersi trattato di un atto vandalico o di uno scambio di persona.
Che mondo pessimo.Grazie ai social,ai professori che si fanno chiamare prof,alle mamme che mettono al mondo figli ,oramai che saranno gli assassini di noi poveri Cristi ,che abbiamo vissuto una vita di sacrifici.Un mondo dove non c'è più rispetto per le istituzioni e per i titoli ,gradi che uno porta.Forza e coraggio al Carabiniere.Anche loro vittime del sistema
Che non li garantisce tutela.
massima soliderietà al carabiniere. spero che il delinquente venga presto … va bè, ci siamo capiti…
In Italia serve uno Stato autoritario. Ci sono Paesi del mondo dove si può seguire una politica blanda, altri dove non è possibile. E' inutile che continuamo a voler somigliare alla Germania, o all'Olanda o alla Norvegia. L'italia è molto più simile ai Paesi Africani per la mentalità delle persone, ma al contrario di questi Paesi in Italia non c'è uno stato forte. In Italia si pensa troppo ai “diritti” (dei carcerati, dei delinquenti, di chi non lavora e che deve avere una casa solo perchè ha 10 figli, ecc…) ma poco ai “doveri”. E ad un polizziotto che fa il Suo dovere, no. Basta!!!!
Esprimo la mia solidarietà al carabiniere, vittima di tale vile gesto.