Ieri sera non c’è stato alcun episodio di violenza fisica messa in atto da una banda di “ragazzacci” contro un coratino di 35 anni. Può sembrare strano leggere un articolo di giornale che parte da una “non notizia” ma, questa volta sì, riteniamo doveroso scrivere per smentire le voci che in maniera sensazionalistica stanno circolando in queste ore.
Dopo varie ricerche, e constatata presso le forze dell’ordine l’assenza di denunce ufficiali, siamo riusciti a contattare telefonicamente il protagonista della vicenda.
«È vero – racconta – sono andato in ospedale perché mi sono fatto male ma non posso dire di essere stato aggredito fisicamente, sono semplicemente caduto riportando un lieve trauma al viso e al polso destro. Sono arrivato al pronto soccorso intorno alle 22 perché avvertivo dolore alla testa ed ho ritenuto opportuno fare i controlli del caso».
All’arrivo in ospedale l’uomo ha dichiarato di aver subito «un’aggressione verbale da parte di persone non note». E lo conferma anche alla nostra redazione: «ero nei pressi di via Veneziani, poco distante da via San Vito. Un gruppetto di 5-6 ragazzini, con fare impertinente, stava disturbando l’attività lavorativa del quartiere: bussavano alle porte in modo violento facendo spaventare chi era all’interno, pronunciavano frasi volgari con un fare di sfida, tipico di chi sa di rimanere impunito. Ho cercato di allontanarli, ovviamente solo sgridandoli, e del tutto accidentalmente, come precisato anche in sede di accettazione al Pronto soccorso, sono caduto».
Nessuna violenza fisica, dunque. «Assolutamente no – sottolinea l’uomo – Sebbene comportamenti del genere non siano ammissibili e meritino, come minimo, una presa di posizione da parte dei genitori di questi ragazzi, posso affermare con certezza di non aver visto catene né di essere stato picchiato o colpito in alcun modo.
Non conoscevo nessuno di quei ragazzini ma posso dire che si tratta di adolescenti, di massimo 14 anni. Si può solo ipotizzare che qualcuno di loro fosse presente anche durante l’episodio di violenza che si è consumato sabato scorso ai danni di un loro coetaneo ma non c’è nessuna prova del fatto che sia così. Per questo io stesso non mi azzardo a collegare i due casi.
Pare che, nella stessa zona, uno di loro abbia infastidito il titolare di un negozio di telefonia con frasi del tipo “questa è una rapina”. Si è reso sicuramente poco credibile, vista l’età e la stazza, ma – di sicuro – ha manifestato ancora una volta un modo di fare tipico di chi non ha paura di essere punito».
Così come verificato dalla nostra redazione, al momento non è stata depositata nessuna denuncia presso la caserma dei carabinieri e il commissariato di polizia di Stato. Tuttavia, il protagonista della vicenda afferma: «Non escludo la possibilità di avvalermi di questa facoltà perché ritengo che sia giusto dare un segnale forte rispetto a comportamenti che non denotano educazione, rispetto e senso civico».
Il giovane in questione, al quale auguro di ristabilirsi al più presto, fa appello ai fantomatici genitori dei ragazzini: se questi ultimi sono così, come si immagina possano essere i loro padri? Ma, lo ripeterò sempre: non vi è attualmente il clima adatto a che le persone, piccole e grandi, possano imparare a vivere correttamente. E' facile comprendere che tocca ai vari governi, ora indirizzati e finalizzati al solo raggiungimento del benessere economico ed incapaci di immaginarsi programmi diversi, creare tale clima.
Questi “”ragazzini””vennero lunedì sera nella mia attività. .e con un fare garbato ci riempiono di parolacce. ..e sputarono..i vetri……stasera sono ritornati. …abbiamo allettato i vigili urbani ma loro ci hanno spiegato che non possono ….fare nulla …ma siamo noi che dobbiamo …..cercare di sapere nomi e cognomi per fare poi un eventuale querela ……
il fatto che non ci siano stati calci e pugni ci solleva. Ma il fatto è successo comunque e l'epilogo non è rassicurante in ogni caso
Proprio stasera verso le 20.00 nei pressi di piazza Grenoble c'era un bel gruppo di ragazzini (max 14 anni) che si prendeva burla di un anziano che transitava solo e a piedi.
Fermo la macchina e gli sgrido e loro scappano in varie direzioni con epiteti e gesti di sfida e strafottenza, nei miei confronti, che neanche vi racconto.
Ormai è moda.
E bisogna fermarla.
Non voltate la testa e non siate omertosi!