Stava per farla franca il ladro che ieri è riuscito ad introdursi all’interno della chiesa di San Domenico per rubare le offerte conservate in sacrestia.
A permettere ai carabinieri e alle guardie giurate dell’Imevi di coglierlo con le mani nel sacco è stato il sistema di allarme. L’uomo è stato individuato e arrestato mentre tentava di scappare dall’ingresso laterale della chiesa.
«Avevamo chiuso la parrocchia alle 13.40 per andare a casa a pranzare – racconta don Gino Tarantini – e dopo nemmeno mezz’ora ho ricevuto la telefonata dall’Imevi. Appena sono arrivato ho potuto constatare che dalla sacrestia erano stati trafugate delle offerte e alcuni oggetti: per fortuna abbiamo recuperato almeno una parte del denaro. Non è da escludere che l’uomo non fosse solo e che un altro complice sia scappato».
Caro don Gino, la fortuna non esiste….