Lunghe code, pochi vaccini, tanta tensione. E, alla fine, decine di persone tornate a casa senza l'iniezione sul braccio. È stata una giornata difficile, quella di ieri, all'hub di via Sant'Elìa. Sin dalle prime ore del mattino, in tanti hanno affollato l'ingresso della palestra della scuola De Gasperi dove è allestito il centro.
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Tra loro, stavolta, non c'erano (solo) persone arrivate con molto anticipo rispetto all'orario di prenotazione, come accaduto spesso nelle ultime settimane. Ai tanti già regolarmente in agenda per la giornata di ieri (sia per la prima dose che per la seconda), si sono infatti aggiunti i cittadini che nei giorni scorsi – pur prenotati – non sono stati vaccinati o per mancanza di fiale o per chiusura dell'hub, come accaduto nel pomeriggio di sabato 1° maggio e nella giornata di domenica 2.
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La conseguenza è stata una ressa che ha messo a dura prova la tenuta dei nervi dell'utenza, ma anche del personale. In molti hanno infatti segnalato un'attesa di ore – anche più di quattro – che spesso ha riguardato pure persone ultraottantenni, con tutti i disagi facilmente immaginabili. Un tempo decisamente lungo che per tanti si è concluso con un nulla di fatto, in quanto attorno all'ora di pranzo i vaccini (ieri erano disponibili fiale di Pfizer e Janssen di Johnson & Johnson) sono terminati.
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Al netto dei ritardi e della effettiva disponibilità dei vaccini, a generare confusione e ad allungare le attese è probabilmente anche la gestione delle seconde dosi. A chi deve sottoporsi al richiamo, infatti, la Asl non fornisce un orario preciso per la vaccinazione, ma specifica solo il giorno con la sola indicazione genericamente "mattina" o "pomeriggio". Una circostanza, questa, che contribuisce a creare "colli di bottiglia", visto che non può essere previsto esattamente quando – nell'arco della mezza giornata – si presenteranno le persone convocate.
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Alle decine di utenti che ieri sono tornati a casa senza il vaccino è stata così fornita un'altra data di qui ad alcuni giorni, mentre l'hub è rimasto chiuso nel pomeriggio. A quanto pare, anche oggi e domani il centro vaccinale dovrebbe essere aperto solo al mattino, per tornare a lavorare a pieno regime nell'arco dell'intera giornata a partire da giovedì.
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Lascio a lei Gen. Figliuolo tutte le considerazioni del caso… Forse siccome abbiamo raggiunto le 500.000 dosi giornaliere ora non ci sentiamo appagati e chi si è visto si è visto… O forse è una strategia per raggiungere il 1.000.000 di dosi al giorno, creare una strozzatura questi giorni per poi un exploit i prossimi, cos' ci possiamo vantare sui mass media….
Aiutatemi a capire: ai TG regionali non fanno altro che sparare numeri relativi ai vaccini consegnati e in consegna in Puglia. Ma Corato è in Puglia?
Per non parlare della classe di pazienti fragili giovani che lavorano e che non vengono acnora vaccinati…….e vogliamo parlare dei caregiver? I medici di base non sanno indirizzare, non conoscono la prassi per questa categoria…..
Sono arrivato alla conclusione che se non ci pariamo noi il….le spalle….
Chiedo scusa, ma coloro che distribuiscono i biglietti numerati all'ingresso, così rigidi quando sono andato io il giorno 30/4/21, dove erano e perché hanno permesso l'ingresso di tanta gente?
disorganizzazione totale. prendete esempio dai paesi limitrofi
sempre a lamentarvi, cominciamo a comportarci da gente intelligente, diamo il nostro esempio a chi se ne frega di indossare la mascherina, a quelli che continuano a riunirsi e a bere a tutto spiano, portiamo tutti in naso nella mascherina e non fuori, se andiamo al bar abbassiamoci la mascherina solo per il tempo necessario per bere e lo stesso se dobbiamo fumare….non siamo IMMATURI
Fermiamoci un attimo davanti ai manifesti dei necrologi, ci rendiamo conto di quanta gente giovane sta morendo, e non ascoltiamo gli incoscienti che in piazza sedile l'altra sera accusavano quelli che vogliono le vaccinazioni, ci vogliamo dare una mossa? noi stiamo veramente sfidando la sorte.
Disorganizzazione al massimo,nessuno sa darti informazioni corrette per ri prenotarsi,visto che per motivi di salute avevo saltato l'appuntamento.
Quegli assembramenti fuori e dentro gli hub vaccinali, purtroppo tollerati, non sono innocui.
poi la colpa dei contagi è del negozio di scarpe, del vestiario, dei barbieri ecc .
c'è sempre chi paga per colpa degli altri , i privilegiati ed i non, i raccomandati e non, il posto fisso e non……. la civiltà ed il buon senso stanno a zero…….
Le cose che succedono a Corato.. e tutta la Puglia..????
Venite in via la logna ,assembramenti tutte le domeniche.Ma che schifo!!!!Questi giovani,sempre che hanno bisogno dei genitori e vai la domenica in campagna a mangiare!Ma che caxxo vi sposate affare ,se dovete stare sempre con mamma e papà’,ma sti femn e sti “uomini”ma statv nelle cas vostr a fa’le serviz .Il covid esiste anche per troppa scarsissima igiene.