Capita spesso, troppo spesso, di ricevere segnalazioni di rifiuti d'ogni tipo abbandonati per strada o lungo viali di campagna. Così spesso che il rischio è decisamente quello dell'assuefazione. Per questo, ogni tanto, giova tornare a sottolineare certi gesti.
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Siamo in campagna, in quella Murgia che negli ultimi mesi è diventata meta di tanta gente in fuga dalla pandemia e a caccia di una boccata d'aria. Ebbene, tra il cielo azzurro e il panorama fatto ulivi e muretti a secco che costeggia la "Rivoluzione", si erge fiero un grosso cumulo d'immondizia. C'è un po' di tutto. Basta indugiare un attimo in più per rendersi conto che, oltre a chi si diletta nel lancio della busta dal finestrino, lì si sono fermate anche persone molto più organizzate. Gente che ha caricato in auto e poi scaricato in quel punto – piuttosto che in un'isola ecologica, persino con minore sforzo – televisori, poltrone, grandi vasi e cassette in plastica. Non è solo dolo, ma proprio premeditazione.
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Neppure un chilometro più avanti, percorrendo la contrada Difesa verso Pedale, la situazione peggiora, se possibile. Non uno, ma due frigoriferi giacciono su un'altra montagna d'immondizia che cresce a vista d'occhio da diverse settimane. Davvero un grande classico dell'inciviltà nostrana. Ma non vogliamo farci mancare nulla. Così, sempre nei pressi di via San Magno, ecco pararsi dinanzi un altro spettacolo: i resti di un cinghiale – senza troppi dubbi macellato clandestinamente – avvolti in buste di plastica.
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Sconsolati, torniamo in centro. Dove, però, arriva il colpo di grazia, rappresentato da un'immagine davvero simbolica (in alto e nella gallery): dalla prospettiva della foto, persino il murales di Peppino Di Vagno, con la sua mano protesa, sembra voler raccogliere alcune buste d'immondizia che deturpano la "sua" piazza. Basta, per oggi. Ma qualcuno si guardi allo specchio e si chieda se davvero non ci siano alternative a questo scempio.
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Questa è la situazione voluta dal centro destra perché ha voluto fortemente la sanb e mettere fuori gioco l'Asipu che bene o male prima manteneva pulita un po' di più sia la città che le strade di campagna
E rimuveva subito i rifiuti speciali
Vedi ora Piazza Buonarroti
Murgia, centro, periferie, rifiuti organici conferiti senza secchio con successivo scempio effettuato dagli animali randagi. Purtroppo se non c'è una azione repressiva, la sola che gli italiani capiscono, visto che non hanno nessunissimo senso civico, la situazione non potrà che peggiorare. Per cui cominciate a mettere telecamere ecc. ecc, ed a sanzionare chi non si attiene alle regole, altrimenti non ne verremo mai fuori
poi quando gli stranieri criticano gli italiani ci offendiamo
se vedeste le strade della basilicata, pulite, senza l'ombra di un rifiuto, senza uno sterpo, con i canali laterali di scolo puliti e drenati, perfette. certo qualche ribbotto, dovuto per lo più a radici di albero che alzano l'asfalto ma nulla di paragonabile alle tonnellate di rifiuti di ogni genere che invadono le nostre strade urbane ed extraurbane.
Purtroppo manca la cultura di mantenere pulito il proprio ambiente e Citta in cui vivono.
Ci sono strade come contrada Scannagatta, precisamente nei pressi della piattaforma Alta sfera, dove da anni esiste una discarica a cielo aperto, e nessuno fa niente per ripulire quei luoghi, oppure via vecchia Barletta, ove numerosi podisti percorreranno quotidianamente quella strada, e tante altre.
Quindi a questo punto, propongo al primo Cittadino di rimettere i Cassonetti, “della serie si stava meglio , quando di stava peggio”, almeno così facciamo contenti i numerosi incivili che odiano fare la raccolta differenziata, e trovano più facile buttare le buste di rifiuti misti per le strade di campagna.
Francesco.
Non ci sono sanzioni esemplari per cui ognuno è libero di fare quello che vuole. Vedi come il discorso cambia quando ti sei beccato 4000 euro di multa . Ci pensi 2 volte prima di deturpare il nostro paesaggio murgiano o la nostra città . L' ambiente in cui viviamo va protetto perché è nostro .
La cosa davvero frustrante, per me, è la rassegnazione di dover convivere con gente talmente ignorante da non comprendere gli effetti, estetici e salutari, dello sversamento di rifiuti nell'ambiente. Eppure se ne parla sui media, i social sono pieni di denunce ma puntualmente le cattive abitudini prendono il sopravvento. Non ne verremo mai fuori; impossibile installare telecamere ovunque o sperare di sanzionare, beccandolo sul fatto, il primitivo di turno.
Tuttavia si potrebbero impiegare i percettori del rdc….in altri comuni lo fanno già.