L’amore per Madre natura, la paziente attesa della maturazione, la prontezza nel lavorare prodotti freschissimi e il netto rifiuto dinanzi alla tentazione dei grandi numeri sono le chiavi del successo di Michele Colella, giovane imprenditore.
Micco è la sua azienda, al cento per cento coratina, come il paté di olive pronto alla commercializzazione. Patolì è l’ultimo prodotto di casa Micco, unico nel suo genere perché preparato rigorosamente con olive cultivar coratina. Patolì non lascia spazio agli scarti e, al di là dell’aspetto commerciale, punta a valorizzare l’eccellenza dell’agricoltura locale, proprio nei giorni in cui il comune di Corato ha lanciato un bando per dotare la nostra oliva di un logo che la faccia conoscere a tutto il mondo. «Più coratino di così non si può e lo si deduce subito anche dall’etichetta», ci dice orgoglioso Michele.
Nel ciliegeto di Micco, immerso nella natura di viale Regio, si respira un’aria antica, non dissimile da quel profumo autentico che ricorda la casa della nonna e un odore inebriante di crostata appena sfornata. È qui che sorge un’oasi per i buongustai ed è qui che dieci anni fa Michele decise di avviare la sua azienda a conduzione familiare, producendo genuinità e coniugando antiche tradizioni con moderne tecnologie.
Da allora Micco si è affermata come sinonimo di bontà e naturalezza attraverso le sue confetture con almeno l’80% di frutta, la prima specialità che ha riscontrato un notevole successo sui palati di tutta la provincia di Bari, del Nord Italia e di alcuni paesi esteri. Arancia, fragola e champagne, ciliegia e fichi sono solo alcune delle prelibatezze di una vasta gamma, tutta da assaporare.
Con le conferme dell’alto gradimento, Michele e la sua famiglia hanno deciso di ampliare l’offerta di sapori con una trovata speciale: le gelatine di vino. «Quella di nero di Troia è perfetta con i formaggi per creare un contrasto di sapori, ma è anche un ottimo abbinamento per dolci e arrosti, mentre quella di Bombino bianco, più delicata, è un insolito e originale accostamento col pesce», specifica Michele.
Il 2014, inoltre, è stato il primo anno in cui Micco ha prodotto la tipica passata di pomodoro con le foglie di basilico, «come facevano le nostre nonne, senza aggiunta di conservanti né coloranti. Un grande e inaspettato successo che speriamo di ripetere quest’anno», conclude.
La qualità e la cura dell’intero processo produttivo premiano sempre. Il made in Corato, nel frattempo trova una maggiore richiesta grazie alla dedizione di chi ci ha sempre creduto, come Micco.