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Dai 400 ai 600 euro per una tumulazione: è così da anni. Ma perché costa tanto morire a Corato?

La Redazione
Un viale del cimitero
Un cittadino protesta e cita una delibera firmata dal commissario Schettini il 15 settembre 2020. Ma il commissario non ha fatto altro che confermare un tariffario rimasto immutato da diversi anni
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Quanto costa morire a Corato? Qualche giorno fa è giunta in redazione una lettera di protesta firmata da un cittadino che ha pagato 400 euro per la tumulazione di sua madre. «In piena pandemia, – sottolinea il signor Cataldo commentando il costo elevato del servizio – dove chiudono i negozi, le aziende, i lavoratori in cassa integrazione/disoccupati con genitori, parenti e figli che ogni giorno muoiono a seguito della pandemia, il Comune di Corato fiuta il business sui deceduti, visti anche i numeri giornalieri degli stessi. È una vergogna. Non si dica che il lavoro di 4 persone dipendenti dell’Asipu, per 15 minuti di lavoro costano 400 euro».

Il tariffario parla chiaro: 400 euro per una tumulazione che diventano 600 se effettuata in giorni festivi o, nei giorni feriali, fuori dall’orario di servizio, ovvero nel pomeriggio. Stesso costo anche per l’inumazione, ovvero la fossa. È previsto uno sgravio di 100 euro per chi ha un Isee inferiore ai 10.632 euro e – solo per le inumazioni – di 200 euro per feti e bambini di età fino a 10 anni. Il servizio è gestito dall’Asipu e il tariffario viene confermato di anno in anno dal sindaco con la giunta.

Il signor Cataldo cita la delibera 83/G del 15 settembre di quest’anno firmata dal commissario prefettizio Schettini. In realtà il commissario non ha fatto altro che confermare un tariffario rimasto immutato da diversi anni.

Negli altri Comuni le cifre sono diverse. Ad Andria ad esempio, la tumulazione costa 170 euro. Il servizio è gestito da un privato e questo giustifica tariffe più basse. A Trani invece è gestito direttamente dal Comune e anche qui i costi per la tumulazione sono inferiori: 124 euro se la tumulazione avviene in area pubblica o cappella privata. Allora perché a Corato costa più del doppio?

«È una questione di armonia nella gestione di un bilancio in salute. – spiega Massimo Mazzilli, forte dell’esperienza come assessore al bilancio prima e sindaco della città poi – Se i servizi funerari costano di più ci sono altri tributi che gravano meno sul cittadino. Magari detrazioni importanti per le imprese e le famiglie. A deciderlo, ovviamente, sono le amministrazioni attraverso la loro impronta politica».

Ora la palla ora passa alla nuova amministrazione comunale che dovrà approvare il tariffario per il 2021, nei quali questi costi potranno essere confermati o rimodulati.

lunedì 14 Dicembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 16:40)

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Luigi Adduci
Luigi Adduci
3 anni fa

Un vero “furto legalizzato”, altro che armonia!!! 10 minuti con una lastra di ” polistirolo “,non più mattoni e cemento , con l'aggiunta di schiuma/silicone.
Morire è un lusso anche in periodi di “Covid”.Sindaco risolva subito questi problemi, sia più presente e non rivolga lo sguardo solo alle apparenze ( vedi orologio del Palazzo di Città colorato a rosso pochi giorni fa)…..
Questa tassa è fortemente INIQUA!

Cataldo
Cataldo
3 anni fa

Non solo costa tanto, ma versa in condizioni pietose ormai da tanti anni .
Dove finiscono questi soldi ?

M.D
M.D
3 anni fa

Spiegazioni semplicemente ridicole!….qui a corato si paga Tutto di più! Poveri noi!

antonio musci
Antonio51
3 anni fa

…se stanno così le cose, non muoio più !

Felice 68
Felice 68
3 anni fa

E una vergogna approfittare in questo periodo così triste….speriamo che come dice il servizio il sindaco al prossimo anno riveda bene questo rinnovo e si adegua ai comuni dimitrofi

Em
Em
3 anni fa

Bisogna risolvere la questione è rimborsare almeno chi è venuto a mancare in questo periodo triste. Assurdo. Rimborsate chi è morto da marzo/aprile 2020 fino al 31/12/20 e moderate le tariffe dal 2021!

Antonio m
Antonio m
3 anni fa

Ora vogliamo proprio vedere cosa farà il sindaco del “cambiamento”

Francesco Cifarelli
Francesco Cifarelli
3 anni fa

E una vergogna, mio padre è venuto a mancare a giugno…ho pagato 400 euro, in base al modello isee avrei avuto lo sconto di 100 euro

M. Tandoi
M. Tandoi
3 anni fa

Al sindaco di sinistra, vicino al popolo l’ardua sentenza. Se resta tutto invariato la scusa sarà “è da poco che diamo in carica, perciò non abbiamo fatto in tempo a deliberare il cambio tariffa, l’anno prossimo vedremo”. Si accettano scommesse!!!!

nerdrum
nerdrum
3 anni fa

“prega dio e ….scavati la fossa” spaghetti western del 1967. potrebbe essere una soluzione in economia.