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Violenza sulle donne: a Corato 19 richieste d’aiuto nel 2020

La Redazione
Patrizia Lomuscio
I dati sono stati raccolti dall'associazione RiscoprirSi che gestisce il centro antiviolenza in via Dante, 159
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Nel 2020 a Corato sono state 19 le richieste d’aiuto di donne vittime di violenza che si sono rivolte al centro antiviolenza gestito dall’associazione RiscoprirSi. I dati sono aggiornati fino ad ottobre e tengono in considerazione anche quattro situazioni che già erano state prese in carico dal centro ma che non si sono risolte nel giro di un anno e si sono quindi riacutizzate.

A livello numerico non sembra aver avuto un impatto rilevante il lockdown. Il numero di casi registrati è, infatti, uguale a quello del 2019. Tuttavia la chiusura di marzo e aprile ha influito sul modo in cui l’utenza si è interfacciata con il centro. «Anche a Corato – spiega Patrizia Lomuscio, presidente di RiscoprirSi – poco dopo l’inizio del lockdown le vittime hanno interrotto il rapporto con il centro. Solo a maggio c’è stato un repentino aumento di richieste e le vittime ci hanno spiegato che per loro era difficile chiedere aiuto, controllate continuamente dal maltrattante».

La presidente rappresenta attraverso i numeri un quadro esaustivo della situazione in città, tratteggiando anche l’identikit di chi si rivolge a loro. «Tutte le donne che ci hanno contattato, hanno subito violenza da partner o ex partner. Principalmente si tratta di violenza fisica e psicologica ma abbiamo registrato alcuni casi di violenza economica e sessuale, in minima parte di stalking. La fascia d’età è compresa tra i 18 e i 60 anni ma spesso sono donne adulte sopra la quarantina. Diversa l’estrazione sociale e il grado d’istruzione».

RiscoprirSi opera in dieci Comuni divisi in quattro ambiti territoriali. 140 i casi gestiti l’anno scorso, una settantina soltanto ad Andria mentre l’ambito Ruvo-Terlizzi-Corato ne ha registrati 31. «Ad Andria la nostra associazione è presente da 10 anni, quindi siamo molto conosciuti in città e abbiamo saputo costruire un rapporto fiduciario con le persone che si rivolgono a noi. È un processo che stiamo affrontando anche nelle altre città, come Corato dove siamo presenti dal 2016».

La sede coratina si trova in via Dante 159 e lo sportello è attivo mercoledì mattina dalle 10 alle 13 e giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18. Quella del reperimento della sede è stata una vera e propria odissea. «All’inizio eravamo ubicati in via Tuscolana, zona difficile in un quartiere periferico. Lì abbiamo subito anche atti vandalici. Poi ci siamo trasferiti in altri stabili provvisori, fino a via Dante dove speriamo di rimanere a lungo perché una sede fissa diventa un punto di riferimento per la nostra utenza».

Radicarsi sempre di più nel territorio non è l’unico obiettivo di RiscoprirSi. «Vorremmo che la rete di servizi funzionali per l’assistenza alle vittime di violenza sia sempre più efficace ed efficiente e siamo al lavoro per individuare forme di aiuto e sostegno economico per le donne che vogliono ripartire come borse-lavoro o accordi con aziende».

Intanto quest’oggi, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, l’associazione ha lanciato la nuova campagna “Non lavartene le mani”. Saranno distribuiti dispenser di igienizzante in tutte le farmacie che aderiranno all’iniziativa, accolta favorevolmente da Federfarma. Tra 60 giorni saranno ubicati ciclicamente in altri esercizi commerciali, studi medici, uffici vari, in modo da diffondere – attraverso i flyer presenti in un piccolo cassetto – le informazioni utili sui nostri centri e sull’attività che RiscoprirSi svolge.

mercoledì 25 Novembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 17:34)

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