Attualità

L’Epasss di Corato in scena per Menti in Corto: “2020 anno bisesto anno funesto?”

La Redazione
Menti in Corto: “2020 anno bisesto anno funesto?”
La pandemia in atto non frena le attività della Fondazione E.P.A.S.S.S. che, in questo particolare periodo, con passione e dedizione, partecipa al concorso nazionale ideato dalla CTA di Calatafimi
scrivi un commento 912

La lotta allo stigma inizia quando la creatività diventa la risorsa per la condivisione,nper costruire una rete che va oltre la quotidianità, così i confini non sono piùngeografici. La Fondazione Epasss (Ente Provinciale ACLI Servizi Sociali Sanitari – Amministratore Delegato Dott. Vincenzo Purgatorio), che si occupa di riabilitazione psichiatrica da oltre quarant’anni, nelle province di Bari, Bat e Taranto, una grannbella sfida l’ha accettata, partecipando ad un concorso a livello nazionale Menti innCorto: “2020 anno bisesto anno funesto?”, ideato dalla CTA di Calatafimi.

Con gli ospiti e le equipe delle Comunità di Barletta e di Corato – dott. ssa MarilùnLiso, dott. Saverio Costantino, gli educatori Ezia Greco, Lisa Pisani, Caterina Zagaria,nMariateresa Campanella, Isa Leone, Stefania Di Liddo, Massimo Scaringella – è statonrealizzato un cortometraggio.

«Una bellissima esperienza che arricchisce ancora di più la nostra area di conoscenze,ncome quella fatta anni fa con il progetto Carta bianca, sostenuto dalla FondazionenMegamark.nIn un periodo in cui tutto si restringe – commenta l’equipe di lavoro – gli utenti con entusiasmo, accompagnati dantutta l’equipe si sono messi in gioco, si sono divertiti ad essere registi, attori, videonmaker partendo da zero, improvvisando e portando in scena le emozioni in unnperiodo difficile, fatto di ansie e paure, vissuti importanti ancor di più per chi soffrened è più sensibile a tematiche come l’isolamento sociale.

La lotta allo stigma non deve essere solo uno slogan, una rappresentazione teatrale,nma deve diventare una risorsa per avvicinare chi è scettico sull’importanza dinsostenere la salute mentale, perché è un diritto della società, fondamentale per ilnbenessere.nLa fantasia dei nostri ospiti, con setting molto semplici e una piccola reflex, hangenerato un mix di sketch esilaranti che ci fanno comprendere l’importanza di quellonche abbiamo appreso dopo l’esperienza del lockdown: l’importanza di un caffè connun amico, la conoscenza di persone che erano inesistenti fino a quel momento pernalcuni, come i vicini di casa e che sono poi risultati essere fondamentali in quelnperiodo di restrizione, la gioia di passeggiare in compagnia in un parco, l’osservarenquello che ci circonda, la meraviglia del mondo “fuori”.

In attesa della pubblicazione ufficiale e votazione del cortometraggio, vi consigliamondi rimanere collegati alla pagina facebook Menti in Corto, per poterncondividere insieme a noi questa bellissima esperienza.nRingraziamo la CTA di Catalafimi per questa iniziativa che ha collegato varie parti dinItalia in un progetto sull’importanza delle arti espressive, come il teatro».

«Integrarsi – commenta il dott. Saverio Costantino – vuol dire anche rompere schemi ridondanti e usuranti e come tali privi dinmotivazioni, trovare risorse significa respirare aria nuova, dove tutto può diventarenasfittico, una finestra aperta su nuovi orizzonti può aprire strade da percorrere pernraggiungerci».

sabato 14 Novembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 18:00)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti