«Chi ha avuto una buona istruzione scolastica e un buon orientamento è più probabile che ottenga buoni risultati universitari». È su questo concetto che si fonda la ricerca e l’elaborazione dei dati del progetto eduscopio.it portato avanti dalla Fondazione Giovanni Agnelli. L’idea di fondo è quella di valutare gli esiti successivi della formazione secondaria – i risultati universitari e lavorativi dei diplomati – per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono.
I risultati pubblicati lunedì sul portale di Eduscopio, anche quest’anno permettono di confrontare le scuole superiori coratine con quelle della stessa tipologia presenti su un raggio di 30 chilometri.
Per stilare le valutazioni eduscopio.it si avvale dei dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati raccolti dai Ministeri competenti. A partire da queste informazioni vengono costruiti degli indicatori rigorosi, ma allo stesso tempo comprensibili a tutti, che consentono di comparare le scuole in base ai risultati raggiunti dai propri diplomati. Il principale parametro di confronto è l’indice Fga che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% ad ognuno dei due indicatori. Le informazioni sono puntuali per quel che riguarda licei e istituti tecnici che mandano almeno uno studente su tre all’università.
Il miglior risultato se lo aggiudica è il liceo classico “Oriani” che si classifica al primo posto (tra le scuole della stessa tipologia) con il 74.04 di indice Fga seguito dall’ “Alfredo Casardi” di Barletta (72.65) e dal “Carmine Sylos” di Bitonto (70.99).
Per i diplomati dell’Oriani il voto medio conseguito all’esame di maturità è 85; il 27,7% di loro prosegue con gli studi di ambito umanistico mentre il 21,3% vira verso l’area scientifica. Solo 1.7% si cimenta con le facoltà dell’ambito medico e, quasi tutti, restano a studiare a Bari: il 67.4% sceglie Università “Aldo Moro”, il 10.6% il Politecnico e solo il 22% si iscrive ad altre università.
Per quanto riguarda gli istituti tecnici (economici e tecnologici) e professionali (servizi e industria/artigianato) i cui diplomati in maggioranza cercano subito lavoro dopo la maturità, Eduscopio rivela che l’indice di occupazione (la percentuale di occupati che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal diploma misurata su quanti non si sono immatricolati all’università) ha continuato a crescere – nel periodo considerato, ovviamente pre-Covid – confermando il trend dello scorso anno.
Il “Tannoia” – con le sue sedi di Corato e Ruvo – è in quarta posizione dopo il “Fermi – Nervi – Cassandro” di Barletta, il “Carafa” di Andria e il “Salvemini” di Molfetta per quanto riguarda il profitto dei suoi studenti all’università e quinto per quel che riguarda l’occupazione.
Il liceo artistico “Federico II Stupor Mundi”, sempre nel raggio dei 30 chilometri, non ha altre scuole simili rilevate da Eduscopio che oltretutto precisa: «per i diplomati dei Licei Artistici disponiamo solo dei dati sui percorsi universitari. Non disponiamo dei dati sui percorsi di studio nelle Accademie delle Belle Arti».
Guardando alla sezione relative alle «scuole ad indirizzo tecnico e professionale che preparano meglio al mondo del lavoro» il “Federico II” si piazza al quarto posto superando solo il “Volta – De Gimmis” di Bitonto; restano indietro anche il “Tannoia” e il “Tandoi” di Corato, rispettivamente quinta e sesta scuola in classifica.