Attualità

Unapol e Acliterra donano olio alla Caritas e alla famiglie in difficoltà

La Redazione
Le bottiglie di olio donate da Unapol e Acliterra alla Caritas
Il presidente Tommaso Loiodice ha donato alla Caritas cittadina, nella persona del vicario Don Peppino Lobascio, 150 bottiglie da 75 cl di olio extravergine di oliva
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Domenica scorsa, nel corso della 70esima Giornata del Ringraziamento per i beni del creato e della terra, si è concretizzato anche per la comunità coratina un gesto di solidarietà da parte degli olivicoltori dell’Unapol per le famiglie coratine in difficoltà. Il presidente Tommaso Loiodice ha donato alla Caritas cittadina, nella persona del vicario Don Peppino Lobascio, 150 bottiglie da 75 cl di olio extravergine di oliva.

«Dopo aver donato, nei mesi scorsi, migliaia di bottiglie di olio evo in collaborazione con l’associazione professionale agricola AcliTerra alle Caritas di quasi tutte le regioni d’Italia – spiega Loiodice – ritenevamo doveroso tornare nel luogo da dove eravamo partiti. Sì, perché il progetto “Un ulivo per la vita” in cui ho fortemente creduto e che ha registrato sin da subito la condivisione a livello nazionale dall’intero cda Unapol e dalle AcliTerra, vede coinvolte molteplici aziende del comparto agricolo locale, dalla produzione alla trasformazione e imbottigliamento. L’olio imbottigliato proviene dai terreni dell’agro coratino, è stato trasformato in frantoi coratini nostri associati ed è stato imbottigliato nel nostro territorio e, dopo aver ravvivato le tavole di migliaia di famiglie italiane, non poteva non portare quel messaggio di solidarietà di cui il comparto agricolo è sempre stato attore anche sulle tavole dei nostri concittadini».

Don Peppino Lobascio sottolinea come «il gesto odierno assume un valore straordinario nel contesto della 70esima Giornata del Ringraziamento il cui tema è “L’acqua benedizione della terra”, perché evidenzia la gratuita generosità dei contadini che hanno impresso nel loro dna il valore dell’accoglienza e dell’attenzione al “fratello bisognoso”, ancora di più oggi che questa pandemia legata al Covid si materializza con il sempre crescente numero di famiglie in difficoltà nell’effettuare la spesa quotidiana». Don Peppino ricorda anche «il prezioso lavoro svolto da questi, anche in un periodo di emergenza come quello attuale, che garantisce la presenza di cibo quotidiano sulle nostre tavole».

A tal proposito Loiodice, nel ricordare che gli agricoltori quotidianamente compiono azioni di carità nel custodire i luoghi del creato, fa presente a Don Peppino che« in questo momento storico anche gli agricoltori hanno la necessità di sentire vicina la comunità cristiana affinché si possa sconfiggere un’altra pandemia in atto, quella vegetale che si chiama Xylella e che ormai è alle porte del nostro territorio. Occorre sensibilizzare tutte le coscienze affinché non la si sottovaluti, come è avvenuto sino ad oggi, e si pongano in essere tutte le azioni possibili e immaginabili per contrastarne l’avanzata che sarebbe devastante e disastrosa al pari del Covid».

martedì 10 Novembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 18:26)

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Felice 68
Felice 68
3 anni fa

E stamn ancor…..quando arriverà saremo bravi a dare colpe a qualcuno