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Calca sui pullman, gli studenti pendolari: «Più mezzi e orari per viaggiare in sicurezza»

La Redazione
Calca sui pullman
Le linee guida che il Governo aveva dato a inizio anno scolastico sul tema parlavano di una capienza massima all'80% rispetto quella canonica dei mezzi
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Crescono i contagi e cresce anche la necessità di sottolineare un problema che, attraverso le parole di Savino Gallo, dirigente del liceo artistico di Corato, era stato già evidenziato in un nostro precedente articolo sull’avvio dell’anno scolastico.

«Ci hanno segnalato che, per alcune direttrici – commentò Gallo – gli autobus sono stracarichi e questo porta a ritardi da parte degli studenti. È un problema che io non posso risolvere perché di competenza regionale. Toccherà a loro ampliare il numero di mezzi perché sicuramente le aziende di trasporti non se ne faranno carico». Ovviamente le difficoltà appartengono sia agli studenti che viaggiano verso Corato sia ai tanti coratini che studiano fuori.

Le linee guida che il Governo aveva dato a inizio anno scolastico sul tema parlavano di una capienza massima all’80% rispetto quella canonica dei mezzi, dell’adozione di separatori e igienizzanti sul pullman e della distanza minima di un metro da osservare sul pullman, ma anche sul marciapiede per l’attesa e la salita. Dalle foto, invece, sembra che soprattutto quest’ultima misura non sia sempre adottata e che, a proteggere i ragazzi, ci sia soltanto l’uso della mascherina.

A tal proposito, qualche giorno fa una studentessa andriese ha scritto una lettera aperta, facendosi portavoce dei tanti compagni che viaggiano anche in direzione Corato e spiegando che spesso lungo le tratte «non solo non è assicurato il distanziamento sociale tra pendolari, ma neanche i posti a sedere, e, per questo, si è costretti a viaggiare in piedi e addossati. Se il contagio non si previene sui mezzi, a che serve “impacchettare” le scuole di polipropilene?»

«Noi studenti pendolari – continua la studentessa – chiediamo, esigiamo maggiore sicurezza, che si potrebbe avere aggiungendo mezzi per le tratte e gli orari più frequentati: eviteremmo di addossarci sulla porta del pullman o direttamente su questo, perché “tanto ne arriva un altro” (e magari arriva sul serio) . Non dovrebbe essere un fattore da sottovalutare quello degli spostamenti sui mezzi pubblici. Come viaggiamo noi studenti, viaggia anche chi lavora o chi si sposta per necessità e si parla di persone comprese in una fascia d’età più a rischio.

«Nello specifico, chi viaggia su linee che comprendono Andria-Barletta-Corato – e questo non è un problema nato 20 giorni fa, né riguarda solo queste tratte – sono ormai 5 anni che fa a gara per accaparrarsi un posto sul pullman per tornare a casa. Ovviamente la richiesta è ancor più stringente ora per il fattore Covid. Vogliamo la sicurezza – conclude – ed è su questa che bisogna investire».

lunedì 12 Ottobre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 20:02)

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Umberto R
Umberto R
3 anni fa

Vedendo le immagini, nulla è cambiato negli ultimi 25 anni… Anzi, è cambiato in peggio perché da quel tragico 12 luglio 2016 anche il trasporto ferroviario coi comuni limitrofi è diventato un'utopia.
Piena solidarietà ai ragazzi, e spero che le istituzioni diano loro manforte e tutelino il sacrosanto diritto di recarsi a scuola in sicurezza

Angela  Mazzilli  - Ventura - Corato
Angela Mazzilli - Ventura - Corato
3 anni fa

Autobus e TRENI sono strapieni. OGNI GIORNO. Vergogna !!! Ma in tempi di PANDEMIA mondiale saranno fatti areare e sanificare spesso ??? 🙂 Ssssss, domani !!!

giuseppe scaringella
giuseppe scaringella
3 anni fa

I Cittadini Pugliesi pendolari, lavoratori in senso lato, compresi le studentesse e gli studenti, hanno il diritto di viaggiare in sicurezza sui diversi mezzi di trasporto pubblico, in tempo di coronavirua e non, in particolar modo in tempo di Covid-19, nel rigoroso rispetto delle linee guida governative. Così, però, non è: La denuncia della studentessa va condivisa e sostenuta. Le autorità comunali, provinciale e regionali si attivino, senza se e senza ma,ad assicurare nei datti il diritto alla sicurezza e alla prevenzione del contagio da virua. LE FORZE DELL'ORDINE CONTROLLINO le autolinee di servizio,