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Piazza Di Vagno trascurata. I residenti ripuliscono il cuore della città

Manuela Leone
Piazza Di Vagno trascurata. I residenti ripuliscono il cuore della città
​Domenica mattina sono scesi in piazza per occuparsi personalmente della raccolta dei rifiuti e della pulizia di pavimentazione e panchine
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I residenti di piazza Di Vagno ed i vicini residenti di via Roma, la scorsa domenica mattina, sono scesi in piazza per ripulire quello che viene considerato il cuore del centro storico di Corato. Armati di guanti, sacchi e ramazze sono stati impegnati in una vasta operazione di pulizia e igienizzazione.

L’iniziativa è di Alessandro Ventura, residente di piazza di Vagno ed esercente di un’attività commerciale tramandata di padre in figlio per tre generazioni. La piazza è stata la sua seconda casa sin da bambino. «Lo scempio e il sudiciume a cui abbiamo assistito in questi ultimi mesi – denuncia Alessandro con rammarico e indignazione – non li ho mai visti in 42 anni vissuti in questa piazza».

«Sono così legato a questo posto da averlo scelto come luogo di residenza per la mia famiglia, ma quello che era un motivo di orgoglio ed un piacevole e rassicurante legame col passato, si è trasformato in un incubo quando il 13 settembre mia figlia di 7 anni è stata sorpresa in casa da un ratto di proporzioni imbarazzanti».

Al trauma della piccola è seguito un intervento drastico di disinfestazione della casa e un’azione di protesta e segnalazione nei confronti del comune di Corato, dell’Ufficio Igiene ASL e dell’Asipu (ora Sanb), che purtroppo ad oggi non ha ancora sortito alcun effetto. Da qui è scaturita la volontà dei residenti di intervenire personalmente e interrompere, col proprio duro lavoro, questa catena dell’abbandono.

A proprie spese si sono procurati attrezzature, detergenti professionali e acqua a volontà per intervenire e cercare di rimediare alle condizioni vergognose in cui la piazza versa da diverso tempo, nonostante le innumerevoli segnalazioni. Da circa un anno è stato interrotto il servizio di pulizia ordinaria con idropulitrice che quotidianamente effettuavano gli operatori dell’Asipu. I residenti denunciano anche un servizio di raccolta dei rifiuti urbani prodotti dalle attività di ristorazione inadeguato. Rifiuti che stazionano all’esterno delle attività per troppe ore durante la notte sino al mattino, contribuendo a peggiorare le condizioni igienico sanitarie della piazza ed il proliferare di cattivi odori e visitatori indesiderati.

Piazza di Vagno, croce e delizia del nostro centro storico, è protagonista di una storia controversa. Da fulcro economico della vita cittadina (qui c’era il Palazzo Ducale, il palazzo dell’Enel e il mercato del pesce che per decenni ha segnato abitudini e tradizioni), si è trasformata in cuore pulsante della vita sociale e artistica del paese, alternando periodi di abbandono a momenti di rilancio.

Non è lontano il ricordo dello stupore che suscitò il murale di Luis Gomez realizzato nel 2015 e che rivelò finalmente il volto di quel politico che difendeva i contadini e i braccianti a cui la piazza fu dedicata. Vivida nella memoria è anche la riqualificazione che, con duri sacrifici da parte dei residenti e degli esercizi prospicienti, ha finalmente restituito al paese nel luglio del 2018 una piazza totalmente rigenerata, connubio ricercato tra identità del passato e modernità, dove le panchine sono state progettate in corrispondenza degli angoli dei vani del Palazzo Ducale, la fontana posizionata dove prima sorgeva la Chiesa del Sacro Monte di Pietà come rievocazione della fonte battesimale e gli alberi di arancio piantati come richiamo al monastero dei Francescani e agli agrumeti che ne profumavano il chiostro.

Quello che in occasione della sua inaugurazione fu definito il “salotto” di Corato e che in estate è sempre stato l’attrazione principale del centro storico, snodo di locali e vicoli che faticosamente si era tentato di valorizzare, si è trasformato in un luogo impraticabile, una vergogna per i cittadini e un deterrente per i turisti abituali dell’estate coratina.

«Siamo qui per lanciare un segnale al Comune – spiega Alessandro Ventura – e per far sapere che se questo è il servizio che sono in grado di dare, noi cittadini sappiamo fare molto meglio e non abbiamo intenzione di accettare che questo stato di deterioramento continui. Speriamo che adesso qualcuno si degni di ascoltare coloro che hanno dimostrato di sapersi rimboccare le maniche per tenere pulito il proprio quartiere. Chiunque prenderà le redini dell’amministrazione del paese, sentirà la nostra voce».

venerdì 25 Settembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 20:58)

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Schifata Scioccobasita
Schifata Scioccobasita
3 anni fa

Ma i soldi delle Tasse dove vanno a finire??? Quali sono i servizi espletati in maniera impeccabile che ci vengono erogati??? Ce n'è uno almeno o no??? A parte Palazzi nobiliari ristrutturati spendendo milioni di euro che poi neanche appartengono al Comune…

fc
fc
3 anni fa

Questo schifo rappresenta il centro; figuriamoci la periferia interna e quella oltre l'estramurale . Provate a trovare tre metri di marciapiede o di asfalto, laddove presente, senza rifiuti.

GIUSEPPE
GIUSEPPE
3 anni fa

..Armati di guanti, sacchi e ramazze, bisogna scendere la notte e far capire alla movida del momento che non bisogna abbandonare rifiuti… Non dobbiamo aspettare che l'ASIPU passi la mattina a pulire, il tempo che perde l'ASIPU per pulire può essere impegnato alla manutenzione di strade e verde..Io la ramazza la userei diversamente !!!

A.c.
A.c.
3 anni fa

Dovreste vedere come siamo messi in via Nomentana…abbiamo di tutto… Dagli alberi di fichi cresciuti sull'asfalto ai rovi di more, non si può camminare sui marciapiedi. Abbiamo fatto segnalazione all'ente competente, ma tutto resta così. Che schifo!!! E paghiamo fior di soldi per l'Asipu!!!

Angelo R.
Angelo R.
3 anni fa

Che si può dire !?!
Tanto le parole non servono, ora servono i voti .
Ogni popolo ha il governo che si merita…..la colpa è di noi tutti.

carlo mazzilli
carlo mazzilli
3 anni fa

un abbraccio a questi concittadini, di fraternità e solidarietà, cittadini trattati da sudditi, anzi da servi della gleba, per cui se vuoi un pò di pulizia, sei liberissimo di fartela da solo. una vergogna assoluta.

Maurizio Quinto
Maurizio Quinto
3 anni fa

Alessandro sei un mito! Hai avuto una brillante idea ed è stato un gesto che ha unito molto i residenti di Piazza di Vagno. Bravo!!! Speriamo che questo gesto sia di sprone per la nuova amministrazione: Corato deve tornare a splendere.