La testimonianza

Ragazzi contagiati in Grecia, uno dei papà: «Maggiore prudenza? Col senno di poi è facile parlare»

La Redazione
Tampone drive-through
Contattato dalla nostra redazione, il padre di uno dei tre giovani coratini risultati positivi dopo un viaggio all'estero ha scelto di fornire la sua testimonianza in forma anonima, spiegando l'accaduto​
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Il giorno di ferragosto Corato è tornato a fare i conti con il Coronavirus: tre i nuovi contagiati, tutti giovani di ritorno dalla Grecia. La notizia ha alimentato la già accesa discussione sui viaggi all’estero in questa particolare estate di convivenza con il Covid.

«Maggiore prudenza? Col senno di poi è facile parlare» afferma oggi il papà di uno dei tre ragazzi positivi. Contattato dalla nostra redazione, ha scelto di fornire la sua testimonianza in forma anonima, spiegando ciò che è accaduto.

«Quando mio figlio è partito avevamo tutte le rassicurazioni del caso, ma sarebbe stato lo stesso se fosse andato in vacanza in Sardegna dove i casi sono aumentati. A diciott’anni non possiamo mica tenere i figli legati al letto. Mio figlio è partito il 4 agosto da Ancona, con un viaggio organizzato da ScuolaZoo, verso Corfù. Una vacanza post diploma che abbiamo acquistato a fine giugno quando la situazione in Grecia era pienamente sotto controllo. Anche il giorno della partenza non eravamo allarmati. La curva dei contagi in Grecia ha cominciato ad alzarsi subito dopo e hanno iniziato a chiudere locali e discoteche. Da quel momento i ragazzi si sono divisi tra spiaggia e albergo».

L’11 agosto Emiliano ha imposto l’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni per chi rientrava dalla Grecia, integrando poche ore dopo l’ordinanza con la possibilità di uscire dalla quarantena qualora il tampone effettuato fosse negativo.

«Quando siamo venuti a conoscenza di questa possibilità – continua a raccontare il padre del ragazzo – abbiamo prenotato un tampone a Bari al costo di 107 euro, in modo tale da avere la situazione chiara fin da subito (l’ordinanza regionale assicura il tampone non prima di 72 ore dall’arrivo, ndr). Il 14 agosto, giorno del rientro, abbiamo scelto di farli rientrare a Bari e non, come da programma, ad Ancona insieme a tutti gli altri. Sono sbarcati nel porto di Bari con altri 23 coratini. Fino alla giornata di ieri loro tre erano gli unici ad aver effettuato il tampone.

Il papà di un altro dei tre ha prelevato i ragazzi e li ha portati immediatamente al laboratorio dove hanno effettuato il test. L’esito è arrivato in serata: tutti e tre positivi, ma asintomatici. Avevamo già predisposto un appartamento vuoto dove far trascorrere la quarantena a nostro figlio. Oggi è ancora lì e ci rimarrà ancora per un paio di settimane circa. Il 28 agosto ha il primo tampone di controllo. Se negativo, effettuerà il secondo il primo settembre. Gli altri due amici sono isolati da un’altra parte».

Ulteriore difficoltà nel gestire questa situazione è quella di non avere la possibilità di avere un contatto diretto con il ragazzo.

«Io e mia moglie andiamo a trovarlo, ma non entriamo in casa. Ci salutiamo dal balcone e parliamo al telefono. È seguito con grande attenzione da una dottoressa dell’Asl, persona squisita e premurosa che si accerta periodicamente del suo stato di salute».

Quando la notizia ha fatto il giro dei social, non sono mancati i commenti, spesso duri, sulla questione.

«Ho letto che tante persone hanno compreso la situazione e hanno preso le difese dei ragazzi. Altri invece hanno criticato il loro comportamento e quello di noi genitori. Critiche che ci stanno e che accetto, ma che non devono spingersi oltre. Dire che non avremmo dovuto curarli o anche peggio è cattiveria gratuita e non va bene. Cattiverie che talvolta giungono da chi non può insegnare niente a nessuno. Questo sì che ci ha fatto male».

venerdì 21 Agosto 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 23:10)

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carlo mazzilli
carlo mazzilli
3 anni fa

mi associo all'angoscia di quei genitori e da genitore capisco che adesso si sentono responsabili della loro leggerezza. ma non si può parlare di scarsa informazione sulla situazione in generale del mondo e in europa. un minimo di prudenza, dato che la Tv ci inonda di questo tipo di comunicati e informazioni, sarebbe stata d'obbligo. Auguri a tutti di pronta guarigione.

GINO
GINO
3 anni fa

Innanzitutto una pronta guarigione a tutti,poi voglio dire a tutti noi ,che il mestiere più difficile oggi e fare il genitore

Una semplice opinione
Una semplice opinione
3 anni fa

Non conosco bene la vicenda, ma da quanto apprendo leggendo, capisco che non si tratta di irresponsabilità e leggerezza da parte di questi genitori che a loro spese hanno fatto il tampone al rientro hanno messo i ragazzi in isolamento.. Preoccupatevi invece di chi rientrato prima dell'ordinanza continua a circolare liberamente infettando la gente..e non dimentichiamo che il problema non è il posto da cui si è perso il virus, se in Italia o all'estero…ma di quanti girano perché senza sintomi.. Indisturbati e senza controllo…

Aldo
Aldo
3 anni fa

A 18 anni io, andavo a lavorare come muratore, post diploma, non andavo in Grecia.
Ked è la grass

Luigi CIALDELLA
Luigi CIALDELLA
3 anni fa

Ok il dado è tratto, ma la tv parla di Grecia come stato a rischio contrazione Covid da numerose settimane, per tanto di leggerezza comunque si può parlare. L’importante è che i ragazzi si rimettano presto, ma sopratutto che si inizi a girare con più controlli. Ieri sera a P.zza Sedile ore 20 eravamo meno di 5 a indossare la mascherina, con tutti i locali strapieni di ragazzi incuranti dell’emergenza.

Gigi Gusto
Gigi Gusto
3 anni fa

Non si può tenere un figlio di 18 anni legato al letto, ma si può spiegare cosa è opportuno e meno opportuno fare. Ed in un momento come questo, andare in vacanza all'estero non mi sembra la cosa più responsabile da fare. E se è vero che non si possono tenere i figli legati al letto, non sarebbe nemmeno giusto rischiare di tenere milioni di persone rinchiuse in casa (anche) a causa della vostra smodata voglia di vacanze in Grecia!

Antonio Caputo
Antonio Caputo
3 anni fa

“col senno di poi….”? “Tenere i figli legati al letto”?? ed e' la Grecia la alternativa al “legarli al letto”? la gente fa 10 mila kilometri per fare le vacanze nella nostra splendida puglia che sono sicuro questi ragazzi e ancor meno i loro genitori non conoscono affatto!!!! ma ci voleva una laura in ingegneria nucleare per capire che non era proprio il caso di fare questo viaggio??? Con questo dicutibile tentativo di spiegare l'accaduto questo Signor Genitore non fa altro che confermare un comportamento di una leggerezza e irresponsabilita' imbarazzante.

IgNobel Prize
IgNobel Prize
3 anni fa

Caro papà di uno dei tre ragazzi positivi,
anche io sono un papà ma non ho mai avuto bisogno di legare al letto mia figlia per evitare suoi comportamenti superficiali, se non peggio! Sono bastati dei semplici scambi di opinione, sin da bambina, e, tra le tante altre cose, il “diritto” alle vacanze è sempre stato assolutamente commisurato alle possibilità (e non intendo economiche!) del momento. Per fortuna siamo in un Paese dove l'informazione non è lesinata o controllata o, peggio ancora, censurata: tutti sapevamo, sappiamo e sapremo, di quello che sta succedendo non sulla luna ma nell'appartamento a pianerottolo. Il “diritto” è strettamente collegato alla “libertà” e, come ha detto il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “Libertà non è fare ammalare gli altri.”

Rosanna Prisco
Rosanna Prisco
3 anni fa

Mi dispiace ma ognuno doveva rimanere nella propria regione a farsi le vacanze

Antonio
Antonio
3 anni fa

Caro genitore,
come hai prenotato il tampone al costo di € 107,00 da lei precisato, prenoti anche la SANIFICAZIONE e DISINFEZIONE DELL”APPARTAMENTO E DEI LUOGHI COMUNI VANO SCALA DEL CONDOMINIO DOVE È SITO L'APPARTAMENTO INDICATO COME VUOTO, PRECISANDOLE CHE SUL CONDOMINIO CI VIVONO 9 FAMIGLIE DI CUI IL 40 % di etá tra i 70,80 e 90 anni + 2 famiglie giovani con bambini piccolissimi neonati. Grazie del pensiero.

Franco
Franco
3 anni fa

In questo tempo di meditato arbitrio e di umanita' disumanata, l' ingiustizia e'quasi perfetta. Lei genitore per me non doveva spiegare nulla ai tanti giudici, pronti a colpevolarizzare gli altri.

Gianpiero Sciscioli
Gianpiero Sciscioli
3 anni fa

Il punto è che non si doveva partire…..per le vacanze…..questa è pura incoscienza

Luigi
Luigi
3 anni fa

È stato fatto un grave errore a livello governativo, passando il messaggio che ormai non c'erano più problemi… Si doveva aprire solo all'interno della ns. nazione, purtroppo le menti deboli hanno recepito il 'liberi tutti' e adesso qualcuno morirà fra i ns anziani e le persone debilitate.

Artista di strada
Artista di strada
3 anni fa

Caro genitore…..impara ad esserlo coi piedi per terra!!!! Facile parlare sulla pelle degli altri e poi se vieni contagiato anche tu…….tremi!!!! Potevate pensarci due volte!!!! Il troppo storpia!

Sara
Sara
3 anni fa

Il problema e' che erano a conoscenza di una pandemia mondiale e come se niente fosse uno va in vacanza in Grecia dove nn e un isola felice immune dal virus ! Complimenti per. Il coraggio e per la superficialità che insegnate ai ragazzi ! Un augurio a loro che si rimettano presto infondo loro sono ancora immaturi !

Delusa
Delusa
3 anni fa

Ma per piacere…..quindi e obbligatorio andare tutti in vacanza …????quando nel lontano tempo che fu durante la spagnola legavano i figli a letto per nn farli ammalare o si difendevano con coscenza e responsabilità! Il troppo storpia!

luigimintrone
luigimintrone
3 anni fa

in qualità di genitore avrebbe “dovuto” convincere il figlio che non era il caso visto la circolazione del Covid ed è falso che in Grecia non si sapesse,l'obbittivo era la vancanza punto e basta, oggi riteniamo che siano maggiorenni a 7/8 anni, è sufficiente vedere ragazzini che scorazzano con le loro bici infischiandosene del mondo,,giustifichiamo la nostra assenza con la loro libertà, sarà colpa anche del benessere ma una sacrosanta posizione genitoriale non guasterebbe.

aldo ventura
aldo ventura
3 anni fa

non si possono accampare scuse , se c'è l'obbligo della mascherina, vuol dire che va portata

Di Caterina domenico
Di Caterina domenico
3 anni fa

Restare in Puglia no???