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Festa patronale “intima”, la Deputazione: «Occasione per riscoprire l’essenziale». Il programma

La Redazione
Il rientro di San Cataldo in chiesa Matrice
«Quello che viviamo è un tempo particolare, data l'emergenza sanitaria - spiega Michele De Lucia, presidente della Deputazione Maggiore di San Cataldo - che si potrebbe rivelare un vero tempo di grazia»
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Una festa ridotta all’osso a causa delle restrizioni per il Covid. Sono state confermate le anticipazioni fornite ieri sulle celebrazioni in onore di San Cataldo.

Secondo il programma ufficiale non ci saranno giostre, bancarelle, fuochi d’artificio e processioni. Il momento principale diventa quello della solenne concelebrazione, presieduta dall’arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo, che si terrà domenica 23 alle 20 in piazza Cesare Battisti.

«Quello che viviamo è un tempo particolare, data l’emergenza sanitaria – spiega Michele De Lucia, presidente della Deputazione Maggiore di San Cataldo – che si potrebbe rivelare un vero tempo di grazia dove ognuno è chiamato a riscoprire l’essenziale fatto di semplici cose come calore, affetto, amicizia, familiarità, solidarietà e responsabilità.

Questo spirito deve animare la nostra comunità cittadina nella festa del Santo patrono Cataldo che quest’anno vivremo in maniera differente seguendo quelle che sono le indicazioni della conferenza episcopale pugliese. Il Signore ci accompagni con la sua presenza in questi giorni di preghiera, chiedendo l’intercessione di San Cataldo».

Il programma

19,20, 21 agosto

Triduo di preparazione predicato da Don Francesco Pilloni della diocesi di Verona

ore 18.15 Santo Rosario meditato

ore 19.00 Santa messa con coroncina al Santo patrono.

Sabato 22 agosto

ore 18.15 rosario medicato

ore 19.00 solenne celebrazione per l’inizio dei festeggiamenti

Domenica 23 agosto

ore 8.30, 10.00, 12.00 Sante messe

ore 20.00 in piazza Cesare Battisti solenne concelebrazione presieduta dall’arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo in attuazione del DPCM del 14 luglio 2020.

mercoledì 12 Agosto 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 23:40)

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Franco
Franco
3 anni fa

Con la motivazione del “riscoprire l'essenziale” ripetuta in ogni occasione in realtà si stanno imponendo restrizioni alle feste religiose che altrove non valgono più. Vedi festa alla masseria salentina di Bruno Vespa con Emiliano, Zaia e altri Vip, evidentemente immuni.

nerdrum
nerdrum
3 anni fa

il virus c'è o nn c'è? dobbiamo proteggerci e stare attenti o siamo al “rompete le righe”? il vero tema del contendere viene sempre sottaciuto ed ognuno, per interessi personali o convinzioni tutte sue, dice la sua in virtù di un falso e deviato senso di democrazia. qui quello che conta nn è quello che pensa il comitato “sagra del panzerotto” ma quello che pensano i virologi.

Taken
Taken
3 anni fa

Voi pensate che sia facile organizzare una festa patronale con il problema coronavirus il problema economico del nostro paese le aziende in crisi non è facile parlare tutti sono bravi ma i fatti nulla asst l sold p foi la fest a San Cataldo

Coratino Emigrato
Coratino Emigrato
3 anni fa

Ma senza andare lontano,vedi anche le nostre sale ricevimenti 300,400, persone. C'È SCAM FACEN

Vincezo coratino DOC
Vincezo coratino DOC
3 anni fa

Da una parte mi fa tantissimo piacere perché cari paesani: “COSA CI TROVATE DI BELLO A QUESTA FESTA?” bancarelle spezzettate,persone ke girano solo in mezzo al corso senza acquistare niente, giostre ke ogni anno si prendono a botte è pericolose per i nostri figli etc… etc… RIFLETTETE la passeggiata per il corso potete farla ogni giorno e idem anche visitare il patrono quindi non lamentatevi di questa Festa di ME…