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Ha ideato un’app che monitora la leucemia mieloide cronica, premiata la coratina Nicoletta Coccaro

La Redazione
Ha ideato un'app che monitora la leucemia mieloide cronica
Ha vinto una borsa di studio di 5mila euro nell'ambito della manifestazione "Magna Grecia Awards", a Gioia del Colle
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Una applicazione da mettere a disposizione dei medici per il monitoraggiondomiciliare della leucemia mieloide cronica. È con questa idea che Nicoletta Coccaronha vinto una borsa di studio da 5mila euro donata da Ares Puglia. Domenica scorsanè stata premiata nell’ambito della manifestazione “Magna Grecia Awards”, a Gioiandel Colle.

Coratina, 36enne, dal 2011 è assegnista di ricerca presso il laboratorio dinricerca della sezione di Ematologia del Policlinico di Bari, diretta dal prof.nPellegrino Musto. Ha partecipato al bando di concorso inviando il suo progetto,ninsieme al curriculum ed alla narrazione della sua esperienza pregressa. La giurianl’ha ritenuto ben fatto, completo, fattibile e valido.

Alla cerimonia, oltre alla presentatrice Lorella Cuccarini ed alla mamma dinNadia Toffa (a cui è dedicata l’edizione 2020 del “Magna Grecia Awards”) sono intervenutinil presidente del Consiglio Superiore di Sanità, il prof. Franco Locatelli, ilncoordinatore operativo della Rete Oncologica Pugliese e Direttore dell’U.O.nOncologia medica dell’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (BA) dott.nGiammarco Surico, il chirurgo d’urgenza nonché co-conduttore di “Tutta salute”ndott. Pier Luigi Spada.

«L’ideazione di questo progetto – spiega – si è resa possibile grazie alnlavoro di squadra condotto dal gruppo di ricerca coordinato dal prof. FrancesconAlbano e messo su dall’ex direttore della sezione, la professoressa GiorginanSpecchia.

L’esigenza da cui parte è specifica: incrociare una serie di dati enparametri relativi al singolo paziente per valutare la possibilità dinsospendere il trattamento farmacologico a cui esso stesso è sottoposto. «È unanprassi già in essere – precisa – ma grazie all’app potrà essere automatizzata,ncon tutti i vantaggi che questo comporta».

Quella di Nicoletta è, di sicuro, una passione per la ricerca con radicinprofonde. Dopo la laurea in biotecnologie a Bari, ha conseguito il dottorato inngenetica e attualmente sta frequentando la scuola di specializzazione inngenetica medica. Ha già vinto altre borse di studio ed ha firmato numerose pubblicazioninsu riviste scientifiche internazionali.

«A darmi la carica e l’entusiasmo di proseguire sulla strada che honintrapreso – commenta – oltre alla passione per lo studio, sono la fortuna di lavorarenin un gruppo di ricerca valido e la possibilità di vivere all’interno di unnambiente sereno».

Quando le si chiede com’è stato il momento della premiazione vissutondomenica, la risposta lascia trasparire l’emozione: «mi sono sentita davverononorata del premio ricevuto, emozionata. Non è usuale per noi ricercatori salire sui palchi, il nostro mondo sono i laboratori. Alla serata hanno partecipato personalità illustrindel mondo della scienza e della ricerca e questo, non posso negarlo, hanaccresciuto il valore del premio che mi è stato conferito».

mercoledì 29 Luglio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 0:21)

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Patrizia Mattia
Patrizia Mattia
3 anni fa

Complimenti vivissimi a Nicoletta ed alla sua splendida famiglia, con l'auspicio che la ricerca ed i ricercatori italiani ricevano tutto lo spazio ed il valore che meritano ampiamente.