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A Corato partono le telefonate per il test sierologico: «Se vi chiama lo 06.5510 è la Croce Rossa»

La Redazione
A Corato partono le telefonate per il test sierologico: «Se vi chiama lo 06.5510 è la Croce Rossa»
Da oggi i coratini scelti dall'Istat per effettuare l'indagine iniziano a essere contattati dai volontari della CRI. Venerdì e sabato verranno invece svolti i test in un laboratorio della città
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Partono oggi a Corato le chiamate informative della Croce Rossa Italiana alle persone scelte dall’Istat per sottoporsi gratuitamente al test sierologico che attesta o meno la presenza nel sangue di anticorpi al Coronavirus. Venerdì e sabato, invece, verranno effettuati i test in un laboratorio privato coratino che collabora con l’indagine.

Corato è infatti tra i Comuni scelti per effettuare i test di sieroprevalenza avviati dal Ministero della Salute e dall’Istat su scala nazionale. In città non c’è una sede della Croce Rossa e sarà la sezione di Molfetta a effettuare le chiamate. I volontari della Croce Rossa fungono come una sorta di call center e contattano i nomi da una lista fornita dall’Istat.

Saranno circa 80, stando alle stime fatte sugli altri paesi coinvolti, i coratini che potranno partecipare al test. Un numero preciso e reale potrà essere dato solo nei prossimi giorni. Non sarà possibile prenotarsi per effettuare il test, né verranno sostituiti i nominativi che non vorranno aderire.

Il rischio è che il test a campione non possa basarsi su una mole di dati sufficientemente valida perché sono in tanti che rifiutano di sottoporsi tanto da spingere l’epidemiologo a capo della task force pugliese, Pierluigi Lopalco a fare un appello e chiedere ai pugliesi di partecipare.

Uno degli ostacoli maggiori – come riferiscono dalla sezione molfettese della Croce Rossa – è il numero di telefono utilizzato per contattare le persone, spesso scambiato per quello di un call center. L’invito è quello di rispondere nel caso si venga chiamati da un numero che cominci con 06.5510: è il numero della Croce Rossa.

mercoledì 3 Giugno 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 2:38)

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Franco
Franco
3 anni fa

Croce Rossa e laboratorio privato, ma non era meglio affidare alla Asl il tutto, tramite i medici di base, invece delle telefonate stile call center?

Jujù
Jujù
3 anni fa

Vorrei… Ma ho tanta paura… Quindi non m'interessa…

Maria P.
Maria P.
3 anni fa

La gente ha paura di fare il test perché teme che pur essendo asintomatici poi magari decidono di metterli in quarantena con tutta la famiglia o lontano da casa. Non c'è nessuna chiarezza su quello che succede dopo il test.