Una grande pizza farm immersa nello splendido scenario dell’Alta Murgia. Questa la scommessa di Francesco Martucci, pizzaiolo pluripremiato (nel 2019 ha vinto il Best Pizza Award con Nicola Pepe) e proprietario della pizzeria I Masanielli di Caserta.
Sorgerà quest’estate nell’azienda agricola Posta Mangieri, in contrada Piede Piccolo, si estenderà su 50 ettari di terreno e potrà contare su 40 trulli da utilizzare per l’hospitality dei clienti. Si partirà con 150 coperti e una nuova cucina, costruita di fronte alla struttura che ospita il noto agriturismo.
La scelta è ricaduta su Corato, terra natia di Lilia Colonna, compagna di Martucci. È nata così una collaborazione con la famiglia di Lilia, Rossella Mastromauro e Cataldo Ferri, proprietari della struttura e da tempo impegnati nel campo della ristorazione.
Una pizza farm che si ispira al Fäviken del giovane chef Magnus Nilsson, famosissimo ristorante costruito nel bel mezzo della foresta svedese che fa del rapporto con la natura il suo manifesto. «È riuscito a portare ospiti da ogni parte del mondo in un luogo lontano da tutto, circondato dalla natura – ha commentato Martucci a Gambero Rosso – e così voglio fare io».
Gli ingredienti saranno figli della terra che ospiterà la pizza farm, che siano coltivati all’interno dell’azienda agricola o erbe spontanee raccolte nel territorio circostante.
I lavori sono già partiti e sono andati avanti durante il lockdown. Grazie a permessi speciali Martucci ha potuto seguirli di persona. Sarà impiegata una parte dello staff della pizzeria casertana che – causa Covid – lavora con la metà dei coperti. «L’apertura pugliese – dice ancora Martucci – mi permetterà di tenere tutti i ragazzi che lavorano con me: siamo in tredici, nessuno farà cassa integrazione, perché ci divideremo in due squadre».
Tra un mese e mezzo circa Posta Mangieri – è stato conservato il nome originario dell’agriturismo – ospiterà questo esperimento di eremo della pizza, un valore aggiunto per la nostra meravigliosa Murgia.
soldi chiamano soldi
Bello vedere crescere Corato e rivalutare il territorio …speriamo che lo staff sia in parte coratino per dare possibilità di nuovi posti di lavoro per i giovani
Leggi bene l'articolo lo staff sarà tutto casertano di Corato nessuno…di Corato ci saranno solo i clienti che andranno a lasciare lì i loro euri.????
A prescindere dai lavoratori comunque è ricchezzza per la citta' e l'intero circondariato, oltre all'indotto che necessariamente dovrà essere locale
Ci verrei volentieri a lavorare per voi
Io sono del Casertano e mi farebbe tanto piacere lavorare per un partenopeo che ci fa onore nel mondo ????