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Caffè, parrucchieri e non solo: anche a Corato è tempo di rincari

La Redazione
Caffè
La maggior parte degli esercenti motiva la scelta con la sanificazione e l'acquisto di misure anti-Covid
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Quanto inciderà il Coronavirus nella spesa quotidiana dei coratini? Rincari si sono registrati un po’ in tutti i settori. In generale sono la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione il motivo principale dei sovrapprezzi, nonostante il bonus statale che prevede un credito d’imposta del 60% per un massimo di 60mila euro da calcolare su tutto il 2020.

«Non è così facile anticipare oggi delle spese che rientreranno molto più in là» dicono gli operatori. Il costo pesa, ad esempio, su barbieri, parrucchieri ed estetisti. L’acquisto di mascherine per i clienti, maschere in plexiglas, guanti, gel disinfettante, copriscarpe e materiale usa e getta ha portato ad un rialzo che va dal 10 al 50% anche se non mancano gli esercenti che hanno “cristalizzato” i prezzi. C’è chi ha optato per dei kit monouso da far acquistare ai clienti (con un prezzo che si aggira dai 2 ai 4 euro).

Uno dei beni più efficaci per poter fare un confronto è quello del classico caffè, un rito per gli italiani dal prezzo piuttosto uniforme. Il costo della tazzina è passato da 80 a 90 centesimi nella maggior parte dei bar cittadini. Un surplus del 12.5%, più basso rispetto a quello registrato in altre città, ma pur sempre significativo.

«Il ritocco dei prezzi della caffetteria – ci spiega un barista – probabilmente sarebbe avvenuto ugualmente anche senza l’emergenza Covid. Era una quindicina d’anni che non subiva aumenti, nonostante in questo lasso di tempo siano aumentati gli affitti, le utenze e i costi della materia prima. Questa situazione è stata solo un’ulteriore spinta». Altri motivano il plus di 10 centesimi (anche) per coprire i costi di sanificazione e materiale monouso.

C’è, invece, chi va controtendenza. «Non è il momento giusto per incrementare il costo del caffè. C’è chi non ha percepito la cassa integrazione o ha perso il lavoro e dieci centesimi rappresentano un costo che può pesare alla lunga sul consumatore ma non arricchisce la nostra categoria, anzi. Più gente si farà il caffè a casa e non verrà a spendere nei bar».

Per i ristoratori pesa di più il numero ridotto dei posti a sedere, tanto da ritenere fisiologico un leggero sovrapprezzo dei listini. Molti hanno deciso di maggiorare il coperto per affrontare le spese di sanificazione e dell’utilizzo di piatti, bicchieri e posate monouso.

Non solo barba e caffè. La lievitazione dei prezzi interessa anche i generi alimentari, i servizi e tanti altri settori che porteranno – secondo le stime del Codacons – a un rincaro medio per famiglia di 536 euro entro la fine dell’anno.

mercoledì 27 Maggio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 2:48)

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Mario 62
Mario 62
3 anni fa

Non capisco il perché se il barista spiega il motivo che era da anni che non avveniva il ritocco ai prezzi non capisco il motivo dei parrucchieri ma bisogna specificare che probabilmente si parla di parrucchieri per signora . Per le spese di sanificazione e per il monouso il governo ti rimborsa una spesa sempre con fatturazione di 500€ . Allora una solo cosa bisogna fare!!!! girare girare girare si trova di meglio.

Basta Caffè
Basta Caffè
3 anni fa

Ci sono tanti terreni da pulire sulla murgia, 1 caffè al giorno costa 360 euro all'anno. E poi si piange perché i soldi mancano? Il caffè al bar è indispensabile o abitudine? Lo berremo a casa

luigi
luigi
3 anni fa

Da consumatore comprendo e giustifico il leggero rincaro dovuto all'adeguamento di tutti i gestori alle norme anti covid, e non dovremmo lamentarci se e' vero che vogliamo ripartire e aiutare l'economia! Anzi, dovremmo esserne contenti visto che si tratta di tutelare la nostra stessa sicurezza, poi rispondo al gestore che va in controtendenza: chi ha perso il lavoro o non ha percepito la C. I., di certo non va al bar se e' una persona razionale, e inoltre il bar e' come il vizio del tabacco, puoi portare i caffe' pure a 1,50, i viziosi verranno sempre a spendere al bar, (per fortuna di questi ultimi), quindi e' giusto ritoccare i prezzi secondo me.

Aldo da milano
Aldo da milano
3 anni fa

Vorrei vedere tutti quelli che hanno aumentato i prezzi,quanti scontrini fiscali hanno fatto in passato e faranno a ogni prestazione…..

Uno Qualunque
Uno Qualunque
3 anni fa

Ma alla fine di questa emergenza sanitaria, i prezzi torneranno com'erano?

Robby
Robby
3 anni fa

Aumentare i prezzi non farà altro che spingere la popolazione a non spendere, non è questo il momento di effettuare rincari, visto che quasi la totalità non ha lavorato non ha soldi e aspwtta la cassa integrazione, cosi avrete l'effetto contrario, resteranno vuoti bar e ristoranti. Uomo avvisato è mezzo salvato

Non mi sta bene
Non mi sta bene
3 anni fa

L'aumento dei prezzi e il contributo covid porterà sicuramente a due effetti. Il primo, il fai da te sperimentato durante la quarantena. Il secondo, un incremento esponenziale del lavoro nero. Spese di sanificazione sono ingiustificate perché dovevano rientrare nella gestione ordinaria. Questo la dice lunga degli standard di igiene e pulizia degli esercizi pubblici

Gigi Gusto
Gigi Gusto
3 anni fa

Aumentano i prezzi, poi però fanno gli scontrini ritoccati al ribasso (o in certi casi non li fanno proprio). E poi piangono e vogliono pure gli aiuti dallo stato…

Ricdomy
Ricdomy
3 anni fa

Attenzione! Si parla di rincari per adeguamento e materiale covid… Ma quanti si sono realmente adeguati e usano i suddetti materiali?? Ma il rincaro c'è. Qualcosa non torna o più di qualcosa.. Anche perché controlli non c'è ne sono… Io sono stato sempre convinto ed oggi ancora di più che : sulle sciagure c'è sempre quello che si arricchisce (arricchimento non di una specifica categoria ma in genere) sappiamo bene che in ogni lavoro c'è chi lavora onestamente e in maniera seria e altri fanno i furbetti o acciallascin..
N. B. La mia critica è rivolta senza colpevolizzare nessuna categoria, lavoratore o persona faccio un discorso deneralizzato

teresa de meo
teresa de meo
3 anni fa

purtroppo è un servizio che oramai non si può fare a meno, chi ha l' opportunita del fai da te potrà risparmiare al mese un bel pò di quattrini, oppure si ritornerà alle parrucchiere che vengono a casa che alla fine sono le stesse ragazze che lavorano nei saloni, sottopagate da semprE. Il parrucchiere e l' estetista rimarrà un servizio per pochi.

Mix
Mix
3 anni fa

Non capisco perché colpevolizzare sempre i commercianti, partite iva insomma autonomi……..ma parlare di un credito d imposta su un fatturato in decrescita o peggio su una perdita di esercizio che senso ha?
Quando lo recuperi quel credito d imposta.
Parlare di sicurezza è un optional: pensate a quelli che andavano, vanno e andranno a casa a fare i tagli, le pedicure l estestista: qualcuno ha chiesto come si sono organizzati? Hanno aumentato i prezzi………..a dimenticavo loro non pagano le tasse e magari percepisco anche sussidi vari……..
Riflettete.

franco
franco
3 anni fa

è sempre stato così sin da quando ho avuto modo di pensarla a modo mio(età adulta) adesso stiamo pagando una tassa(piccola 10 centesimi) che è unserita da tempo nelle varie ACCISE e poi se ci si serve di lavori fatti a domicilio…bene che volevate? lo scontrino?

Basta
Basta
3 anni fa

Ebbene finalmente sia guerra agli evasori, molti commercianti, artigiani, professionisti, specialisti evadono senza vergogna , sono aiutati dallo stato e regione e si lamentano mentre altri soffrono in silenzio.

Michele De Palo
Michele De Palo
3 anni fa

Non capisco perche' aumentare i prezzi se tutti adottiamo un simile sistema facciamo il gatto che si morde la coda io non ho aumentato e non aumentero' da domani mi faro' il caffe a casa

Roberto
Roberto
3 anni fa

Loro alzano i prezzi ed io prenderò il caffè a casa, taglierò i capelli una volta in meno rispetto a prima e andrò in pizzeria un sabato si ed uno no e se poi non mi fanno la ricevuta perderanno un cliente. Chi l'ha preso in quel posto? Io? No no….loro. Perché i negozianti non capiscono una mazza di come funziona.